Non sarà sicuramente la squadra più forte di tutti i tempi ma sicuramente è stata e sarà per sempre la più squadra di tutte:
1 - Andrea Mastrodomenico
Il “Portierone”, la saracinesca, una sicurezza, il numero uno per antonomasia…sono gli aggettivi più frequenti che si usano per quegli uomini che vivono la partita a modo loro, nel loro mondo, nella loro immensa solitudine che riescono con piccoli e grandi gesti a rendere il calcio lo sport più bello. Io calcisticamente parlando, prima di diventare un simpatico mister, portiere lo sono stato e vi garantisco che numeri uno dal vivo come Andrea ne ho visti veramente pochi! Grazie per aver realizzato il rigore della storia. Il rigore che ha permesso a questo meraviglioso gruppo di vivere il sogno.
2 - Simone Piccini
Il “Maldini” biondo della caffarella. Hai reso quest’avventura qualcosa di eccezionale grazie non solo alle tue splendide chiusure sulla fascia sinistra bensì grazie ai tuoi sagaci interventi sul Blog dimostrando ancora una volta, semmai ce ne fosse stato il bisogno, l’attaccamento a questa maglia e a questa incredibile società.
3 - Marco De Angelis
Il “Biondo” per chi ancora non crede di quanto lo sei. Hai avuto la sfortuna di non partecipare fisicamente al miracolo ma so quanto avresti dato e ancora darai per una partita di pallone.
Ti voglio bene come un fratello lo sai e ti ringrazio per essere stato sempre vicino a noi nonostante un maledetto stiramento ti abbia privato della gioia di partecipare a questo splendido IV Trofeo Caffarella.
4 - Vincenzo Ambrosino
Il “Meccanico”. Non so ancora perché non hai scagliato in porta la palla di quell’incredibile mancato 3 a 2 nella seconda partita del girone (contro i Nati Stanchi per chi non lo ricordasse).
So di certo però quanto ami questa squadra. Sei l’orgoglio della Palmetta.
5 - Emanuele Nocera
Il “Presidente”. Potrei scrivere mille cose meravigliose di te e lo sai anche tu. Basta solo dire che per tutti noi sei inevitabilmente il punto di riferimento, la strada da seguire. Non lo scordare mai. Davvero. P.s. Mi perdonerai per le innumerevoli panchine riscaldate.
6 - Luigi Coppola
Il “Coppolone” per me da ormai 25 anni. Non so davvero come sei riuscito a entrare nella Top 11 delle semifinali e finali del Torneo. Qualcosa mi è sfuggito. Grazie amico mio per le sgroppate, i recuperi, le entrate (ma quali entrate?) e per gli stop mal riusciti. Hai davvero sempre gettato il cuore oltre l’ostacolo… e pure un dente!
7 - Giuliano Cesario
“Beckembauer”. Il centrale, secondo il mio modesto parere, tecnicamente più dotato del Torneo.
Hai fatto passare in secondo piano le poche ma pesanti palle perse al limite dell’area. Con la tua grinta incredibile, con il tuo inesorabile fiato e con le tue entrate magistrali sui poveri attaccanti hai contribuito in maniera determinante al trionfo storico di questa incredibile squadra. Grazie per aver interpretato nel migliore dei modi il nuovo ruolo affidatoti. Non mi sono sbagliato.
8 - Massimiliano Compagno
“Jao” per tutti. Non so se tutti sanno che sei nato nel ’66 (anno di grazia) ma di sicuro ora tutti sanno quanto sei forte. Non una parola fuori posto, mai un’entrata cattiva a centrocampo, sempre presente in ogni occasione, 2 gol incredibili e tanto tanto tanto calcio. Per me inamovibile.
9 - Marco Caforio
Il “Bomber”. Non ci sono credimi parole per descrivere la tua forza, la tua tecnica, la tua velocità e la tua follia. Hai di fatto quest’anno segnato solo 1 gol rispetto alla caterba dell’anno scorso prima di quel maledetto infortunio. Il gol della storia. Tutti in quel preciso istante (pubblico fantastico compreso) abbiamo capito che ce l’avremmo fatta. Sei il bomber che qualsiasi squadra vorrebbe avere nelle sue fila. P.s. Adesso però rimettiti il gesso, te lo dico da fratello maggiore.
10 - Fabrizio Petrone
“Pierino”. Ho con te un rapporto particolare. Sei il mio Baggio ed io per te il tuo Mazzone. Sai quanto ti stimo e sai quanto potresti deliziarci se riuscissi ad allenare costantemente il tuo immenso talento. Io ci credo e ti aspetto sempre. Grazie per essere stato in campo al nostro fianco e per aver accettato quest’anno il mio personale invito.
11 - Vincenzo Orrù
Il “Capitano”. Per me sei e sarai sempre il mio capitano. Anima forte e silenziosa dello squadrone. Un tuo gesto vale più di 100 parole. Cuore e polmoni da vendere. La tua esperienza di vita e di campo nonchè il tuo irreprensibile comportamento fanno di te un esempio per tutti.
13 - Luca Schifani
Il “The Wall” della Caffarella. Un’eleganza fuori dal comune. Anticipi secchi e ripartenze ragionate. Hai trasmesso a tutto il reparto la calma necessaria per raggiungere l’obiettivo comune. Grazie anche a te per aver interpretato un ruolo affidato ormai già da più di 1 anno. Grazie soprattutto per aver portato al campo la tua magnifica creatura, la nostra vera “Mascotte”.
14 - Andrea Di Marzio
Il “Golden Boy”. Orami sotto contratto da 2 stagioni e fortemente voluto in rosa dal sottoscritto. Hai dimostrato con la tua tecnica sopraffina l’importanza del tuo lavoro di regista e qualche volta di incontrista. Sei stato capace di accettare senza problemi gli svariati ruoli in campo da me richiesti, da ala a terzino destro finanche centrale difensivo. Rigori dei quarti e delle semifinali da manuale, da far vedere a tutte le scuole calcio della terra. P.s. Non ti preoccupare caro Eddy che la maglia l’ho recuperata.
15 - Alessandro Telloni
Il “Telloni” e basta. Siamo di fronte a una figura epica della società. Ho capito di avere un gruppo formidabile e una squadra mai doma e arrendevole grazie a te. Le tue parole, le tue grida e soprattutto i tuoi messaggi hanno cementato lo spirito inconfondibile di questi grandi uomini. La tua tecnica mai assopita ha regalato i palloni più importanti per le nostre punte nei momenti delicati e decisivi del nostro cammino. Grazie di cuore per la pazienza dimostrata più volte al mio fianco a bordo campo per il bene della squadra. Questa vittoria ricordatelo è merito soprattutto anche tuo.
16 - Luca Leardi
“Lucas”. Inutile dire quanto credo nella genialità delle sue giocate. Quando tutti pensano che la partita debba andare in un certo verso Luca dimostra di saper capovolgere con la sua grande intelligenza tattica l’inerzia della stessa. Hai buttato in rete il pallone della consacrazione definitiva. Tutti abbiamo preso coscienza della vittoria finale. Grazie sin da ora per l’impegno costante dimostrato in questi 2 anni fantastici.
20 - Valerio Petrone
“Miciotto”. Sei un ragazzo incredibile. Anima e cuore di una squadra fantastica. Tecnica e velocità in campo d’altri tempi. Capacità d’adattamento oltre la media. Quest’anno ti è mancato solo il gol ma credimi sei il giocatore che mai una società vorrebbe cedere. Presenza infinita mi hai dimostrato affetto nel momento più inaspettato. Grazie di cuore.
41 - Massimiliano Lentini
“Zio”. Maglietta originale per il suo compleanno realizzata e donata con rispetto e affetto immenso. E’ il nostro DS. E’ inutile ricordare quante incomprensioni fra me e lui, basta ricordare il suo carisma, i suoi capelli e i suoi stivaletti scamosciati anni ’80 nonché quella presenza in campo tra il primo e secondo tempo nella semifinale del Torneo a ritardarne la ripresa.
Mario Cesario
“Mario”. La novità del 2010. La forza, la potenza, l’imprevedibile sinistro fanno di lui la ciliegina sulla torta. Ha trascinato con la sua giovane età la squadra alla conquista dei calci di rigori in semifinale. Prima o poi la sua irruenza e la sua eccessiva foga lasceranno il posto alle doti del perfetto calciatore moderno. Grazie per aver capito nella partita finale la necessità di chiudere gli spazi e realizzare il sogno nel migliore dei modi. Talento
Pierfrancesco Eliseo
“Ametrano”. Una partita, una presenza, una prestazione e un rigore indimenticabili e indelebili agli occhi di tutti. Grazie caro Ghigo per aver dato il tuo inconfondibile contributo, a te che non potevi mai immaginare e credere di vincere ancora un altro torneo di calcio.
Un Grazie particolare va ancora a Riccardo Corbo (amichevoli e debutto), Mauro Boccardi (amichevoli) e Sandro Macciocca (sempre disponibile però mai convocato di comune accordo) per aver contribuito a loro modo al successo storico di quest’anno meraviglioso.
Dedico personalmente questa memorabile vittoria a mio fratello “Leopoldik” e a mia sorella “Maria” (presenti in tribuna in un giorno della mia vita che difficilmente dimenticherò), a “Luca Rizzotti” (mio grande e silenzioso estimatore), al “Siso” (mio grande amico d’infanzia e il mio più grande detrattore), a “Diego Iannotta” (ufficio stampa in pensione della Palmetta), a “Franchi” (non sei venuto e abbiamo vinto), a “Enzo Bardone” (grande capo storico ultrà e mio grande profondo sostenitore), a “Fabrizio Marazzi” (la sua meravigliosa “vuvuzela” in finale sarà ricordata negli anni e nei secoli a venire) e a tutte le persone che sono state presenti sulle gradinate a tifare la nostra squadra (Parenti e Amici, Arnoldino e le Donne della Palmetta, i Pirati con il loro meraviglioso striscione, i rappresentanti dei Poveri di Calcio, dei Nati Stanchi, dell’AS Orca e del Deportivo La Vergogna).
Il Mister
1 - Andrea Mastrodomenico
Il “Portierone”, la saracinesca, una sicurezza, il numero uno per antonomasia…sono gli aggettivi più frequenti che si usano per quegli uomini che vivono la partita a modo loro, nel loro mondo, nella loro immensa solitudine che riescono con piccoli e grandi gesti a rendere il calcio lo sport più bello. Io calcisticamente parlando, prima di diventare un simpatico mister, portiere lo sono stato e vi garantisco che numeri uno dal vivo come Andrea ne ho visti veramente pochi! Grazie per aver realizzato il rigore della storia. Il rigore che ha permesso a questo meraviglioso gruppo di vivere il sogno.
2 - Simone Piccini
Il “Maldini” biondo della caffarella. Hai reso quest’avventura qualcosa di eccezionale grazie non solo alle tue splendide chiusure sulla fascia sinistra bensì grazie ai tuoi sagaci interventi sul Blog dimostrando ancora una volta, semmai ce ne fosse stato il bisogno, l’attaccamento a questa maglia e a questa incredibile società.
3 - Marco De Angelis
Il “Biondo” per chi ancora non crede di quanto lo sei. Hai avuto la sfortuna di non partecipare fisicamente al miracolo ma so quanto avresti dato e ancora darai per una partita di pallone.
Ti voglio bene come un fratello lo sai e ti ringrazio per essere stato sempre vicino a noi nonostante un maledetto stiramento ti abbia privato della gioia di partecipare a questo splendido IV Trofeo Caffarella.
4 - Vincenzo Ambrosino
Il “Meccanico”. Non so ancora perché non hai scagliato in porta la palla di quell’incredibile mancato 3 a 2 nella seconda partita del girone (contro i Nati Stanchi per chi non lo ricordasse).
So di certo però quanto ami questa squadra. Sei l’orgoglio della Palmetta.
5 - Emanuele Nocera
Il “Presidente”. Potrei scrivere mille cose meravigliose di te e lo sai anche tu. Basta solo dire che per tutti noi sei inevitabilmente il punto di riferimento, la strada da seguire. Non lo scordare mai. Davvero. P.s. Mi perdonerai per le innumerevoli panchine riscaldate.
6 - Luigi Coppola
Il “Coppolone” per me da ormai 25 anni. Non so davvero come sei riuscito a entrare nella Top 11 delle semifinali e finali del Torneo. Qualcosa mi è sfuggito. Grazie amico mio per le sgroppate, i recuperi, le entrate (ma quali entrate?) e per gli stop mal riusciti. Hai davvero sempre gettato il cuore oltre l’ostacolo… e pure un dente!
7 - Giuliano Cesario
“Beckembauer”. Il centrale, secondo il mio modesto parere, tecnicamente più dotato del Torneo.
Hai fatto passare in secondo piano le poche ma pesanti palle perse al limite dell’area. Con la tua grinta incredibile, con il tuo inesorabile fiato e con le tue entrate magistrali sui poveri attaccanti hai contribuito in maniera determinante al trionfo storico di questa incredibile squadra. Grazie per aver interpretato nel migliore dei modi il nuovo ruolo affidatoti. Non mi sono sbagliato.
8 - Massimiliano Compagno
“Jao” per tutti. Non so se tutti sanno che sei nato nel ’66 (anno di grazia) ma di sicuro ora tutti sanno quanto sei forte. Non una parola fuori posto, mai un’entrata cattiva a centrocampo, sempre presente in ogni occasione, 2 gol incredibili e tanto tanto tanto calcio. Per me inamovibile.
9 - Marco Caforio
Il “Bomber”. Non ci sono credimi parole per descrivere la tua forza, la tua tecnica, la tua velocità e la tua follia. Hai di fatto quest’anno segnato solo 1 gol rispetto alla caterba dell’anno scorso prima di quel maledetto infortunio. Il gol della storia. Tutti in quel preciso istante (pubblico fantastico compreso) abbiamo capito che ce l’avremmo fatta. Sei il bomber che qualsiasi squadra vorrebbe avere nelle sue fila. P.s. Adesso però rimettiti il gesso, te lo dico da fratello maggiore.
10 - Fabrizio Petrone
“Pierino”. Ho con te un rapporto particolare. Sei il mio Baggio ed io per te il tuo Mazzone. Sai quanto ti stimo e sai quanto potresti deliziarci se riuscissi ad allenare costantemente il tuo immenso talento. Io ci credo e ti aspetto sempre. Grazie per essere stato in campo al nostro fianco e per aver accettato quest’anno il mio personale invito.
11 - Vincenzo Orrù
Il “Capitano”. Per me sei e sarai sempre il mio capitano. Anima forte e silenziosa dello squadrone. Un tuo gesto vale più di 100 parole. Cuore e polmoni da vendere. La tua esperienza di vita e di campo nonchè il tuo irreprensibile comportamento fanno di te un esempio per tutti.
13 - Luca Schifani
Il “The Wall” della Caffarella. Un’eleganza fuori dal comune. Anticipi secchi e ripartenze ragionate. Hai trasmesso a tutto il reparto la calma necessaria per raggiungere l’obiettivo comune. Grazie anche a te per aver interpretato un ruolo affidato ormai già da più di 1 anno. Grazie soprattutto per aver portato al campo la tua magnifica creatura, la nostra vera “Mascotte”.
14 - Andrea Di Marzio
Il “Golden Boy”. Orami sotto contratto da 2 stagioni e fortemente voluto in rosa dal sottoscritto. Hai dimostrato con la tua tecnica sopraffina l’importanza del tuo lavoro di regista e qualche volta di incontrista. Sei stato capace di accettare senza problemi gli svariati ruoli in campo da me richiesti, da ala a terzino destro finanche centrale difensivo. Rigori dei quarti e delle semifinali da manuale, da far vedere a tutte le scuole calcio della terra. P.s. Non ti preoccupare caro Eddy che la maglia l’ho recuperata.
15 - Alessandro Telloni
Il “Telloni” e basta. Siamo di fronte a una figura epica della società. Ho capito di avere un gruppo formidabile e una squadra mai doma e arrendevole grazie a te. Le tue parole, le tue grida e soprattutto i tuoi messaggi hanno cementato lo spirito inconfondibile di questi grandi uomini. La tua tecnica mai assopita ha regalato i palloni più importanti per le nostre punte nei momenti delicati e decisivi del nostro cammino. Grazie di cuore per la pazienza dimostrata più volte al mio fianco a bordo campo per il bene della squadra. Questa vittoria ricordatelo è merito soprattutto anche tuo.
16 - Luca Leardi
“Lucas”. Inutile dire quanto credo nella genialità delle sue giocate. Quando tutti pensano che la partita debba andare in un certo verso Luca dimostra di saper capovolgere con la sua grande intelligenza tattica l’inerzia della stessa. Hai buttato in rete il pallone della consacrazione definitiva. Tutti abbiamo preso coscienza della vittoria finale. Grazie sin da ora per l’impegno costante dimostrato in questi 2 anni fantastici.
20 - Valerio Petrone
“Miciotto”. Sei un ragazzo incredibile. Anima e cuore di una squadra fantastica. Tecnica e velocità in campo d’altri tempi. Capacità d’adattamento oltre la media. Quest’anno ti è mancato solo il gol ma credimi sei il giocatore che mai una società vorrebbe cedere. Presenza infinita mi hai dimostrato affetto nel momento più inaspettato. Grazie di cuore.
41 - Massimiliano Lentini
“Zio”. Maglietta originale per il suo compleanno realizzata e donata con rispetto e affetto immenso. E’ il nostro DS. E’ inutile ricordare quante incomprensioni fra me e lui, basta ricordare il suo carisma, i suoi capelli e i suoi stivaletti scamosciati anni ’80 nonché quella presenza in campo tra il primo e secondo tempo nella semifinale del Torneo a ritardarne la ripresa.
Mario Cesario
“Mario”. La novità del 2010. La forza, la potenza, l’imprevedibile sinistro fanno di lui la ciliegina sulla torta. Ha trascinato con la sua giovane età la squadra alla conquista dei calci di rigori in semifinale. Prima o poi la sua irruenza e la sua eccessiva foga lasceranno il posto alle doti del perfetto calciatore moderno. Grazie per aver capito nella partita finale la necessità di chiudere gli spazi e realizzare il sogno nel migliore dei modi. Talento
Pierfrancesco Eliseo
“Ametrano”. Una partita, una presenza, una prestazione e un rigore indimenticabili e indelebili agli occhi di tutti. Grazie caro Ghigo per aver dato il tuo inconfondibile contributo, a te che non potevi mai immaginare e credere di vincere ancora un altro torneo di calcio.
Un Grazie particolare va ancora a Riccardo Corbo (amichevoli e debutto), Mauro Boccardi (amichevoli) e Sandro Macciocca (sempre disponibile però mai convocato di comune accordo) per aver contribuito a loro modo al successo storico di quest’anno meraviglioso.
Dedico personalmente questa memorabile vittoria a mio fratello “Leopoldik” e a mia sorella “Maria” (presenti in tribuna in un giorno della mia vita che difficilmente dimenticherò), a “Luca Rizzotti” (mio grande e silenzioso estimatore), al “Siso” (mio grande amico d’infanzia e il mio più grande detrattore), a “Diego Iannotta” (ufficio stampa in pensione della Palmetta), a “Franchi” (non sei venuto e abbiamo vinto), a “Enzo Bardone” (grande capo storico ultrà e mio grande profondo sostenitore), a “Fabrizio Marazzi” (la sua meravigliosa “vuvuzela” in finale sarà ricordata negli anni e nei secoli a venire) e a tutte le persone che sono state presenti sulle gradinate a tifare la nostra squadra (Parenti e Amici, Arnoldino e le Donne della Palmetta, i Pirati con il loro meraviglioso striscione, i rappresentanti dei Poveri di Calcio, dei Nati Stanchi, dell’AS Orca e del Deportivo La Vergogna).
Il Mister
Nessun commento:
Posta un commento