POVERI DI CALCIO – NATI STANCHI 1-1
Ultima partita della Regular
Season, per delineare gli accoppiamenti nei quarti di finale, tra due delle
squadre più antiche del Trofeo, Nati Stanchi e Poveri di Calcio. E partita
bellissima, corretta, intensa.
Nei primi dieci minuti di gioco,
molto tatticismo, nessuna delle due squadre si voleva scoprire, ma era la
Poveri a rendersi pericolosa: per due volte Terracina confezionava assist al
bacio per Petruzzi che sprecava in entrambe occasioni. La partita prendeva il
volo, e la Poveri iniziava a tessere la sua trama di gioco, che la portava
costantemente nella metà campo avversaria, mentre i rossoblu cercavano, con l’ausilio
di Bazooka Mariotti, il lancio giusto per innescare le punte. A metà tempo e
nell’unica vera occasione di tutta la partita, la squadra del Presidentissimo
Angeli, confezionava il vantaggio. Palla nel settore di destra, che Salucci
difendeva con i denti, vincendo un paio di contrasti con i difensori verdenero,
palla a Petrilli in area, che voltandosi rapidamente non trovava ostacoli, e da
buon calcettaro di punta infilava Vrivi sul primo palo. Momento di sbandamento,
subito approfittato dai rossoblu, che con una bellissima azione corale
portavano di nuovo Petrilli a colpire da pochi passi di testa, ma la palla
terminava fuori di poco. Passato il momento per l’immeritato svantaggio, la
squadra di Monaco (presente in panchina ad incitare i suoi), caricava a testa
bassa, lasciando le briciole alla squadra avversaria. Nel giro di pochi minuti
contavamo ben 4 conclusioni (anche se velleitarie) da fuori area da parte della
Poveri, segno evidente che non ci stavano a perdere. Prima del riposo, annotavamo
un bel colpo di testa di Terracina stampatosi sulla parte alta della traversa
con Cavalcanti battuto, e una bella azione in area da parte di Antonacci che dopo
un paio di dribbling perdeva il tempo della battuta a non più di 5 metri da
Cavalcanti.
Nella seconda parte di gara, la
Poveri ancora meglio, subito propositiva, con trame palla a terra, un buon
pressing a tutto campo, ha subito lasciato senza fiato gli avversari, cercando
il meritato pari (anche stretto se proprio vogliamo dirla tutta). E dall’altra
parte Nati Stanchi alle corde, ha provato con impeto e orgoglio di creare
qualcosa di buono, ma questo andava a sbattere poco oltre la metà campo da un
muro neroverde, alzato a meraviglia dallo stratega Vagarini. Nella seconda fase
il Ragno di Colli Albani ha praticamente fatto da spettatore, gustandosi la sua
squadra, che in silenzio, ha giocato un buonissimo calcio fino alla fine della
partita. Azioni su azioni, alcune sciupate per un niente da parte dei ragazzi
di Patron Monaco che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo. Al 13° (o giù di
li) Antonacci trova in gol del pari dopo una azione fortunosa in area, e dopo
un batti e ribatti il bomber dell’Anagnina, arpionava la sfera mandandola prima
sul palo e poi in rete. Per il resto annotiamo un colpo di testa di Ciolfi, una
bella sforbiciata di Leo Terracina, ancora Terracina da fuori, Ciolfi che in un
contropiede 3vs2 sprecava calciando fuori invece di servire il compagno meglio
piazzato. A dieci minuti dalla fine il
Mister rimetteva in campo l’undici titolare, per provare a chiudere la contesa.
Dalla panchina, uno dei Senatori Tuonava “attacchiamoli sulla sinistra che sono
scoperti”, tempo due minuti due, Chicco Bifolchi recuperava una palla nella
zona nevralgica del campo e faceva partire un lancio millimetrico per Antonacci
proprio sull’out sinistro. Stop perfetto, finta di corpo a saltare l’uomo,
appena dentro l’area e quest’ultimo per tentare l’estremo recupero lo metteva
giù. Rigore netto. Dopo un conciliabolo, veniva incaricato Terracina. Rincorsa
e Calvalcanti indovinava l’angolo e deviava la palla. Si restava ancorati sul
pari. Da qui in poi i Nati oramai allo stremo delle forze cercavano di amministrare
il risultato che li avrebbe mantenuti saldamente al primo posto della
classifica.
Complimenti a tutti i ragazzi in
campo, corretti, hanno interpretato la gara con sportività e grinta, arbitraggio
a dir poco perfetto, per una serata di sport degna del Trofeo. Nati Stanchi
hanno avuto la fortuna di capitalizzare l’unico tiro nello specchio di tutta la
gara, e si sono difesi con le unghie e con i denti segno della solidità del
gruppo, che ha imparato finalmente a soffrire tutti insieme. Dall’altra parte
abbiamo visto una Poveri, cattiva, grintosa, che sa quello che vuole, ha
giocato un ottimo calcio, producendo azioni su azioni, senza mai scomposi, da
squadra vera.
Bene per i Nati Stanchi:
Cavalcanti, Petrilli, Romano; per la Poveri: Ferretti, Antonini, Petruzzi, Bontà.
Pensieri personali : queste sono
le partite dei Trofeo, che non ci stancheremo mai di giocare (chi vi scrive) e
di guardare (se fossi stato fuori).
Grazie a tutti.
Dal
nostro inviato “e te chi sei?”: Chicco.
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