domenica 30 giugno 2013

POVERI DI CALCIO - A.S. PALMETTA : LA CRONACA


POVERI DI CALCIO – A.S. PALMETTA 1-2


L’ultimo quarto di finale metteva di fronte le due finaliste della scorsa edizione : i Campioni della Palmetta e i Vice della Poveri. Già prima di scendere in campo entrambe le squadre avevano la certezza matematica di disputare le semifinali, pertanto è stata quasi una gara alla “volemose bene”, quasi. Voci di corridoio (male lingue) dicono di aver visto i capitani, i Presidenti e alcuni leader delle due squadre festeggiare con champagne nel sottopassaggio. Voci, che non hanno trovato riscontro (!!!!!!). Ne sapremo di più avanti. Quindi poteva essere una sgambata amichevole, ma in fondo nessuno voleva perdere, soprattutto i neroverde del Presidentissimo Monaco, per rifarsi della beffa nella finale 2012.
Primo tempo bello ed equilibrato, con i primi minuti di studio, ma poi si è visto un bel calcio, fatto di azioni manovrate, costruite con la testa e la qualità, e mai frutto della casualità, con la Palmetta a costruire dal centro con tanta quantità nel recupero palla e verticalizzazione sulle punte e su Andreuzzi che con la sua posizione tra le linee ha dato più di un grattacapo alla retroguardia neroverde; dall’altra parte una Poveri che sfruttava bene il fraseggio stretto per mettere in moto le corsie laterali che in molte circostanze hanno bucato la difesa rossoarancio. Portieri parecchio impegnati che hanno dato sfoggio delle loro infinite qualità, e attaccanti che hanno fatto del loro meglio per segnalarsi nel tabellino dei marcatori. Primo tempo nonostante si sia concluso a reti bianche, se dobbiamo dare una vittoria ai punti, questa va alla Poveri (nonostante non abbia disputato una delle sue migliori gare: pericolosi con Ciolfi che ben servito da Petruzzi impegnava severamente Mastrodomenico in una deviazione alla sua sinistra, con Terracina che scaldava di nuovo i guanti dell’estremo portiere della Palmetta, ancora Ciolfi che di testa su calcio piazzato non trovava la via della rete a pochi passi e ancora Ciolfi in un contropiede 4vs3 da posizione defilata sparava sull’esterno della rete invece che servire i compagni meglio piazzati; dall’altra parte una buona dose di possesso palla, ma sterile, una conclusione di Spurio I. dai venti metri che Vrivi deviava alla sua destra, un’uscita bassa sui piedi di Leardi lanciato a rete, e un'altra conclusione di Cesario M. che terminava di poco fuori.
Nella ripresa, i cambi di Mister Vagarini (visto che il risultato minimo era stato acquisito), e la testa appunto alla semifinale che la Poveri si è un po seduta. Dopo una decina di minuti da un rilancio dalle retrovie di Spurio I., lettura sbagliata dei tre davanti a Vrivi, e Cesario M. si trovava a tu per tu con il Ragno nero e lo beffava con un cucchiaio degno del miglior Totti. Poveri che provavano a riprendere il risultato, ma di testa era una partita finita, restavano lunghi e lasciavano infiniti spazi agli attaccanti Rossoarancio che non aspettavano altro che infilarsi per portare pericoli alla porta difesa da Vrivi. Si contavano almeno 3 occasioni non sfruttate, la più clamorosa con Blasimme che tentava il pallonetto, ma risultava corto e ben neutralizzato da Vrivi. A metà tempo calcio d’angolo per la Poveri ben calciato da Antonacci, la palla veniva spazzata dai difensori rosso arancio, sui piedi di Bifolchi che al volo indovinava l’angolo basso con Mastrodomenico battuto, ma Compagno sulla linea respingeva, li accorreva Terracina pronto al tapin che veniva atterrato. Rigore netto. E li succede qualcosa per il quale il Trofeo è nei cuori di ogni partecipante. Mister Vagarini decideva che era il “suo” momento. Veniva chiamato sul dischetto Stella. Si proprio lui. Nonostante qualche titubanza il nostro uomo “SKYFO” si presentava sul dischetto e con la massima calma spediva la sfera a gonfiare la rete con Mastrodomenico battuto. E con la gioia di tutti i compagni. Una cosa da raccontare agli amici non presenti al campo. “Ha segnato Stella!!”. “Ma che davvero? Non ci credo”. “Si si.. ha segnato Stella”!!!!!!
Neanche il tempo di capire che Cesario M. (sempre lui e il migliore in campo) recuperava palla sulla trequarti e in slalom dopo aver saltato un paio di avversari dal limite dell’area faceva partire un tiro secco che si andava ad insaccare nell’angolo basso alla destra di Vrivi. Palmetta di nuovo avanti e Poveri, già da tempo sulle gambe, oramai senza più forza per controbattere. Tant’è che nonostante un predominio di campo le azioni più pericolose restavano sempre della Palmetta che poteva arrotondare di più il risultato, che a mio modesto parere ci poteva stare per quanto fatto vedere dalle due squadre nella seconda parte di gara.

Anche qui una gara corretta, ma molto intensa e con scontri decisi in tutte le zone di campo, dove nessuno ci stava a perdere, perché si sa, il derby è il derby, già dall’inizio nel provare a salutarsi gli atleti delle due squadre “te saluto dopo perché da adesso nun te conosco”.
Bene la Palmetta che conferma quanto di buono sta facendo vedere da due anni a questa parte, con una squadra quadrata, tosta, e difficile da mettere in difficoltà; meno bene rispetto alle ultime uscite la Poveri, che ha preso sottogamba la gara, disputando un pessimo secondo tempo.
Entrambe hanno le carte per vincere la competizione, ma entrambe incontreranno due squadre agguerrite e attrezzatissime per competere per la vittoria finale.
Da adesso non si scherza più.

Buon Trofeo a tutti.

Dal nostro inviato “e te chi sei?”: Chicco.




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