Dal Nostro inviato di TRC.
lunedì 30 giugno 2014
BOMBA DI MERCATO!
domenica 29 giugno 2014
DEPORTIVO LA VERGOGNA - A.S. PALMETTA: LA CRONACA
DEPORTIVO LA VERGOGNA – A.S. PALMETTA 0-2
Pronti via, percussione centrale di Civitani con un destro che termina
a lato della porta difesa di Santangelo; passano un paio di minuti, e da un
calcio d’angolo battuto magistralmente da Tavano, la palla arrivava sul secondo
palo sui piedi di Sorrentino che lasciato solo, poteva calciare al volo di
destro ma la palla terminava a lato. Ma i giallo-blu di Mister Orrù non stavano
a guardare, e dopo un’azione concitata in area del Deportivo vedeva Caforio
liberarsi al tiro, ma Rossoni con uno strepitoso intervento gli negava la gioia
del gol. La partita si alzava di ritmo e diventava bellissima e divertente, ed
era ancora il Deportivo che cercava il colpo per portarsi in vantaggio: azione
veloce Civitani, Di Bari, Romano, che chiudeva il triangolo con quest’ultimo
con una palla in area, botta sicura della punta con Santangelo che respingeva
con difficoltà negandogli la gioia della rete. Capovolgimento di fronte, azione
Giglio, Caforio, lanciato sulla destra, pennella un delizioso cross per l’accorrente
Petrone che provava l’acrobazia ma la palla terminava abbondantemente a lato
dalla porta difesa da Topolino Rossoni. Da questo momento è solo Palmetta, che
mette la freccia per il sorpasso: azione a centrocampo palla per Caforio che
controlla dai venticinque metri fa
partire una traiettoria che si infila sotto l’incrocio alla sinistra di Rossoni
un po troppo fermo sulle gambe. Sbandamento Deportivo, e ancora Caforio provava
di nuovo il tiro dalla distanza che terminava fuori. Dalla rimessa dal fondo la
palla veniva ribattuta di testa dal centrocampo dei giallo-blu, la palla
terminava a Mirto che la svirgolava, facendola carambolava sui piedi di
Caforio: controllo perfetto, alzava la testa e con con lob morbidissimo beffava
di nuovo Rossoni mal piazzato. E 2-0 Palmetta. Che poteva arrotondare ancora:
azione sull’asse di destra Savelli – Marazzi con quest’ultimo che metteva un
delizioso cross in area per l’accorrente Mario Cesario che di testa impegnava
Rossoni; e con Spurio Ivano con un destro velenoso impegnava ancora Topolino
Rossoni che deviava in angolo; e poi per chiudere magistrale scambio Caforio
Savelli, con quest’ultimo che ridava la palla al bomber di tacco in area, ma
Rossoni in uscita bassa gli negava la possibilità per la tripletta personale.
Ma il Deportivo ci provava fino alla fine: gran botta di Civitani dalla
distanza con Santangelo che in setata di grazia, si superava deviando il
pallone.
Bellissima partita (ah, complimenti al secondo arbitro per la
direzione di gara, e portata a termine nonostante il piccolo infortunio al
polpaccio), tirata e combattuta.
Bene per il Deportivo Topolino Rossoni, Civitani e Di Bari, mentre per
la Palmetta il solito The Voice Spurio Danilo, Caforio, Blasimme.
Divertitevi e buon Trofeo a tutti.
CHICCO
NATI TERZI - RIP TEAM: LA CRONACA
NATI TERZI – RIP TEAM 1-1
(7-8 d.c.r.)
Seconda partita dei quarti che vedeva di fronte i Nati Terzi di
Capitan Angeli e la Rip Team, rispettivamente ultimi e primi dei loro gironi,
ma durante tutto il match non abbiamo visto questa differenza, anzi. Partenza
ad handicap pe la Rip, visto il ritardo di un suo elemento, ma sembrava non
averne avuto ripercussioni, anzi: pronti e via Innocenti recuperava una palla
in zona centrale del campo e infilava il corridoio giusto per Benedetti, che solo
davanti a Cavalcanti lo batteva con un destro piazzato alla sua sinistra. E
partita subito in discesa, nonostante l’inferiorità numerica. Neanche due giri
d’orologio, buona trama a sinistra della Rip tra Nardini e Abbatelli che crossava
perfettamente per Benedetti che staccava di testa ma la palla terminava alta.
Nati non pervenuti, contratti, reparti distanti e poche idee. Ma nonostante
questo Holl si inventava un’azione solitaria, saltando tre avversari come birilli
e davanti a Pirone cercava il piazzato, ma il portiere confermando il suo
straordinario stato di forma gli negava il gol con un autentico miracolo. Da
questo momento i Nati rientrano in partita, mentre la Rip raggiunta la parità numerica,
faceva fatica a ritrovare le posizioni e le distanze, ma nonostante questo da
segnalare una gran parata di Cavalcanti su Di Cecco che a tu per tu si faceva ipnotizzare.
Ad una manciata di minuti dal termine dopo un buon momento i Nati, raggiungono
il pari: da calcio d’angolo, incertezza della difesa Nero-Rosa e Petrilli
indisturbato di destro infilava a porta sguarnita. E tutto da rifare per la
Rip. E prima del riposo ancora Petrilli, lanciato a rete dalla propria difesa,
perdeva il tempo e il suo tiro veniva ribattuto dai difensori. E tutti al
riposo.
La ripresa, dopo la festa al campo (consegna della Targa per le 100
partite ufficiali del Trofeo al Presidente Tony), ripartiva allo stesso modo,
con i Nati a fare la partita e la Rip a cercare di rimettersi in campo nel
migliore dei modi. Nonostante questo Abbatelli dopo un’azione sulla destra con
un cross maligno scheggiava la traversa con Cavalcanti battuto. Mentre i Nati
erano attenti in tutte le zone mettendo più volte i brividi sulla schiena della
difesa nero-rosa, e in una di queste facevano gridare al vantaggio: punizione
dal settore di sinistra di Petrilli, palla morbida in piena area, stacco
perentorio di testa di Merola e palla sulla traversa e poi fuori. Da metà
ripresa, con i Nati sulle gambe dopo lo sforzo per arrivare al pari, la Rip ha
avuto occasioni per chiudere la gara, ma Abbatelli, Salamone e Benedetti, non
hanno avuto la freddezza necessaria per chiudere la gara. Ma l’occasione più
limpida capitava sui piedi di Petrilli che dopo un controllo esplodeva un
destro che sfilava a pochi centimetri dall’incrocio alla destra di Pirone che
poteva solo guardare la sfera. E cosi, al triplice fischio finale (a proposito,
complimenti all’arbitro per l’ottima direzione della gara, sempre attento, puntuale
e vicinissimo all’azione), si va ai calci di rigore per determinare il
passaggio alle semifinali, la sconfitta della Rip avrebbe portato entrambe le
squadre in semifinale, con molti fuori dal terreno di gioco spettatori interessati
al risultato finale. Rigori infiniti, per la prima volta al Trofeo ce ne sono
voluti 20, con i Nati che hanno avuto per TRE volte l’occasione di chiudere il
match: nella serie da cinque sbagliava Innocenti (paratone di Cavalcanti) e
Mariotti all’ultimo rigore lo spediva a lato; ad oltranza Nardini spediva la
sfera alta e Bucci lo imitava mettendo la palla a lato; al turno di Bestetti si
faceva parare il tiro da Cavalcanti e Pirone rimetteva le cose in parità
parando il rigore a Russo; nell’ultimo rigore Bernasconi faceva secco
Cavalcanti e Salucci tirava alto, chiudendo la contesa a favore della Rip.
Partita bellissima e correttissima, dove le squadre hanno fatto
veramente il massimo per arrivare alla vittoria, con i Nati che nella fase
centrale dell’incontro hanno fatto le cose migliori, ma sono calati poi alla
distanza, mentre la Rip è uscita fuori alla distanza dopo un buonissimo inizio
sprecando tre, quattro occasioni limpidissime per chiudere la gara prima della
lotteria dei rigori.
Bene per i ragazzi di Capitan Pirone bomber Benedetti, Salamone e Di
Cecco in un ruolo inconsueto per lui, mentre dall’altra parte bene Mariotti
(chiusure spettacolari per lui), Petrilli, un Romano ritrovato e il solito
Holl.
Divertitevi e buon Trofeo a tutti.
CHICCO
sabato 28 giugno 2014
Quarti di finale - Top 11
In settimana si sono giocate le tre partite che hanno decretato le quattro semifinaliste che il primo e il tre luglio si contenderanno l'accesso alla finale di domenica 6. Partite, per questo, intense e giocate al 100% da tutti i partecipanti. In queste "contese" si sono distinti Santangelo tra i pali dei campioni in carica. Non ha certamente fatto rimpiangere l'assenza di "Big Mastro", con almeno tre interventi degni di nota ha mantenuto il risultato al sicuro fino al sessantesimo. Un aiuto lo ha avuto, come sempre, da "the wall" Spurio Danilo. Non abbiamo più parole per commentare la qualità e la posizione sulla linea difensiva del miglior giocatore della scorsa edizione. L'edizione 2014 ci ha fatto conoscere ancora meglio Bestetti, il centrale della Rip Team, che quest'anno ha alzato una diga agli avanti avversari. L'ultimo posto lo lasciamo a Carletto Mariotti, con le sue scivolate e i suoi interventi in chiusura ha permesso ai Nati terzi di raggiungere i rigori. Peccato per l'errore dal dischetto. A centrocampo diamo spazio a Civitani, una certezza in questa edizione per il Depo, Blasimme che, con l'idea di abbandonare la racchetta, sembra aver trovato l'alternativa sportiva per il 2015. Corsa, coperture e cross le sue caratteristiche che hanno dato un valore aggiunto ai gialli della A.S. Palmetta. Gli altri due posti li abbiamo assegnati a due vecchie conoscenze del Trofeo. Di Cecco e Romano. Il primo, se pur con qualche acciacco fisico, si è messo a disposizione dei suoi e ha dato una grande mano in fase difensiva quanto gli avversari cercavano disperatamente il gol che gli avrebbe regalato la semifinale. Il secondo sembra aver ritrovato lo spunto di qualche stagione fa, quando si portò a casa il titolo di miglior giocatore. In avanti ancora una buona prestazione di Del Monte, caratterizzata da un gran gol e tanto possesso palla. Benedetti, il terminale offensivo della Rip Team che ha cercato a tutti i costi di farsi imitare dai suoi nella ricerca della vittoria ai calci di rigore e Caforio. Anche per Marcolino abbiamo terminato le parole per raccontare le sue prestazioni. Quest'anno poi sembra aver lasciato a casa le proteste con l'arbitro.
Ed ora le semifinali.
Alla settimana prossima.
L'Organizzazione
POVERI DI CALCIO - DRINK TEAM: LE PAGELLE
POVERI DI CALCIO – DRINK TEAM 1-2
88 - VRIVI TONY : primo
tiro: gol. Secondo tiro: gol. A quel punto arriva, si mette in porta e si scusa
con i compagni per il ritardo. Per il resto della gara lo abbiamo sentito
condividere di tutto con avversari e arbitro, senza toccare un pallone. Si guardava
in torno spaesato cercando la sua racchetta. HO SBAGLIATO CAMPO?. 5
2 – DEPASCALE MASSIMILIANO
: i suoi duelli rusticani sono uno scempio al calcio moderno, ma diciamocela
tutta il numero di maglia ricorda gli antichi ruvidi terzini di una volta. E
lui non fa niente per farci pensare al contrario. Pensare che gli era capitata
persino una palla dalla sua mattonella, e da buon terzino la spara in curva. PIEDE FATATO 5
3 - ANTONINI DIEGO : passi
la giacchetta pastello anni 70, passi la sacchetta per gli scarpini, passi che
“vado di corsa che me chiude la tangenziale”, e come volevasi dimostrare fa
tutto tranne una prestazione normale. LE
INFRADITO SOTTO LA PIOGGIA QUANDO? 5 ½
4 - BIFOLCHI FRANCESCO : mezza
partita, mezza palla giocata bene, mezzo destro e pure mezzo sinistro, e sta
ovunque tranne in mezzo al campo a proteggere la difesa. MEZZOGIOCATORE. 2 ½
16- BORZACCHINI DAVIDE : chiacchiera
in campo manco Mughini al Processo (MA DAIIII), per il resto cerca di fare il
compito, e visto il poco minutaggio, neanche troppo bene. L’ALTRO MEZZO GIOCATORE. 2 ½
5 – COSTANTINI MARCO :
ex-centrocampista di belle speranze, viene messo dietro stile partita anni 70
in mezzo alla strada (palla o scarto), fa quello può per tenere il reparto
compatto, ma portare la colla in campo è vietato. Prova a giocare semplice,
destro e sinistro, ma onestamente pure Borzacchini ci riesce. Insomma non da e
non toglie. UTILE. 6
6 - FERRETTI ALESSANDRO : più
lento dei lavori della metro C, lo attaccano in due e lui da buon controllore
li fa passare, ma solo uno alla volta, dopo aver obliterato il biglietto.
Dovrebbe far partire l’azione palla a terra, invece la spara a casaccio, tant’è
che Lino dalla segreteria lo ammonisce “nun c’ho più palloni da darvi”!. SPAESATO.
5+
8 – SCHIAVETTO GABRIELE : in
ogni campo dove è andato ha lasciato tracce, che lo stanno ancora cercando per
fargliele pulire, qui lo stiamo aspettando dall’ultima edizione vinta dalla
Poveri. Da due anni a sta parte non vince una partita manco co le carte
truccate che ha sempre dietro. Se partiva con l’Italia per Brasile nessuno
avrebbe avuto da ridire. IMPALPABILE. 5
½
7- BONTÀ FABRIZIO : la
scaramanzia per un calciatore è tutto. Quindi fosse un calciatore lo capiremmo,
ma tutto ha un limite, e anche gli avversari quando se lo vedono piombare
addosso cadono tramortiti manco li avesse pestati a sangue. CAMBIO.. MA DELLE CAVIGLIERE. 6
99 – BIANCHI LUCA : metà
squadra storce la bocca al suo arrivo al campo. L’altra metà si mette le mani
ai nei capelli (visto che lui non può), sperando che non parta con le sue infime
battute. E lui poteva scontentare una squadra intera? Ma proprio no! E come
intermezzo del cabaret si procura il rigore che avrebbe portato la squadra al
pareggio. INSOPPORTABILE. 6-
9 – ANTONACCI FABIO : c’ha
più dolori della signora Maria del secondo piano. Si lamenta più delle
vecchiette in fila alla posta, ma al primo pallone fredda il portiere e tanti
saluti. Peccato che poi resta a chiacchierare dell’aumento della spesa con le
vecchiette sopra citate e di lui si perdono le tracce. COMETA. 6-
10 – TERRACINA LEO :
dovrebbe fare la differenza, ma si è fermato all’addizione e vista la grave
mancanza ogni tanto si perde a cercare i numeri, invece di fare la cosa
semplice. E da una cosa semplice nasce quella che poteva essere la svolta del
match, quando da il pallone buono all’attaccante che si procura il rigore. E
anche la vecchietta del terzo piano s’è messa le mani nei capelli e tolta la
dentiera quando lo ha visto presentarsi sul dischetto. E quarto rigore
sbagliato su QUATTRO con la Poveri. RIGORISTA.
4 ½
13 - STELLA EMILIO : ma
l’abbiamo convocato?? In campo sparisce presto e il Mister prima lo richiama a
dovere dicendogli di aiutare la squadra, poi lo toglie stizzito. CHI L’HA VISTO? 5.
20 - PETRUZZI MASSIMILIANO :
la barbetta lo sa sembrare un saggio, invece ci arrivano voci che sia ancora
acerbo soprattutto nelle scelte da fare, passare invece di tirare e viceversa,
oppure farsi convincere a prendere un treno per andare a vedere un concerto (ma
questa è un’altra storia). Fin da bambino sognava di essere come il suo idolo
Favalli, ma poi si è reso conto con quali attaccanti si trova a che fare, e
allora si è incupito pensando a quanto stava bene al concerto. MALLEABILE. 6
40 – MONACO GIAMPAOLO :
gioca la partita tutta di un fiato, uscendo dal campo color vinaccia, si è trattenuto
ad andare a mordere la giugulare dell’avversario che inveiva in panchina al
grido della propria panchina “No luis non lo fare”. E lui non lo fa. Dotato di
un buon tiro dalla distanza che gli è valso l’appellativo “adesso lo vai a
prendere tu”, lo cerca nel secondo tempo senza fortuna. NON DEMERITA. 6
79- TESORO VALERIO : poco
impegnato soprattutto a destra, corsia dei veicoli lenti, il mister voleva
provarlo anche dall’altra parte, ma avrebbe dovuto invertire gli scarpini ma
non sapeva sciogliere il nodo. Peccato perché avremmo voluto vedere l’effetto
che fa. VENGO ANCH’IO. NO TU NO. 5
ALL. VAGARINI : da inizio
stagione cambia modulo come Zamparini cambiava tecnici. La squadra si perde,
lui si incupisce, Zamparini lo licenzia nonostante non alleni la sua squadra. E
nonostante tutto stava per acciuffare il pari a tempo quasi scaduto! PER UN
PELO. 5 ½
venerdì 27 giugno 2014
UN TRAGUARDO IMPORTANTISSIMO!!!!
LA CENTESIMA AL TROFEO!!!
PER TUTTI QUELLI CHE NON HANNO POTUTO ESSERCI MA CHE ERANO INSIEME NOI!!
PS: QUALCHE MINUTO DOPO LA CONSEGNA IL PRESIDENTE MI FA: MA DAVVERO SO 100?? NON CI POSSO CREDERE!!!
EH SI.. SO PROPRIO 100!!!!
GRAZIE ANCORA PRESIDÈ!!!!!!
Q.ti di finale: Deportivo la vergogna - A.S. Palmetta
Deportivo la vergogna - A.S. Palmetta: 0 - 2
Deportivo la vergogna: Rossoni, Ferzola, Mirto, Romano, Tavano, Mosciano, Di Bari, Femia, Cerra, Minghini, Ibrahim, Di Carlo, Sorrentino, Di Iulio, Civitani, Boccafresca.ù
A.S. Palmetta: Santangelo, Cesario G., Coppola, Bocanca, Petrone, Caforio, Spurio I., Cesario M., Ambrosino, Ciolfi, Blasimme, Giglio, Savelli, Marazzi.
Marcatori: Caforio (P), Caforio (P).
Ammoniti: Civitani (D).
Espulsi: Nessuno.
Q.ti di finale: Nati terzi - Rip Team
Nati terzi - Rip Team: 1 - 1 (7 - 8 d.c.r.)
Nati terzi: Cavalcanti, Bucci, Romano, Salucci, Merola, De Bellis, Petrilli, Angeli, Holl, Barretta, Riccitelli, Mariotti, Scigliuzzo, Cacciarella, Russo.
Rip Team: Pirone, Nardini, Gambescia, Bestetti, Pace, Bernasconi, Benedetti, Abbatelli, Di Cecco, Innocenti, Salamone.
Marcatori: Benedetti (R), Petrilli (N).
Ammoniti: Pace (R), Holl (N).
Espulsi: Nessuno.
Rigori: Benedetti (gol), De Bellis (gol), Salamone (gol), Holl (gol), Innocenti (parato), Merola (gol), Abbatelli (gol), Riccitelli (gol), Di Cecco (gol), Mariotti (fuori), Gambescia (gol), Petrilli (gol), Nardini (fuori), Bucci (Fuori), Pace (gol), Romano (gol), Bestetti (parato), Russo (parato), Bernasconi (gol), Salucci (fuori).
giovedì 26 giugno 2014
mercoledì 25 giugno 2014
DRINK TEAM - POVERI : LA CRONACA
DRINK TEAM – POVERI DI CALCIO 2-1
Il Trofeo entra nel vivo. Ieri sera prima partita secca dei quarti di
finale che vedeva contrapporsi i blu della Drink Team, contro i ragazzi di
mister Vagarini della Poveri di Calcio. Partita che doveva darci la dimensione
ritrovata della Poveri e la voglia di riscatto del Drink che hanno terminato il
loro girone con due sconfitte. Partita che prende subito quota, neanche cinque
minuti che già le squadre sono sull’1-1. Prima da un fallo laterale di Tmax
Petruzzi, Antonacci con mestiere si libera del suo diretto marcatore e appena
entrato in area con un destro secco e potente porta in vantaggio la Poveri;
subito dopo stessa zione sul versante opposto e Cerroni imita il suo avversario
piazzando da fuori area una traiettoria che Vrivi può soltanto guardare.
Partita che si prevede bellissima e molto intensa. Le squadre sono ben disposte
in campo, cercando di far male agli avversari utilizzando le armi più
congeniali: la Poveri con il fraseggio palla a terra cercando di colpire dalle
zone esterne (soprattutto Tmax, ma anche dopo l’ingresso di MadDepa), la Drink
cercando di scavalcare il centrocampo a vantaggio di uno schieramento molto
spregiudicato (Cerroni – Del Monte – Chiarella contemporaneamente in campo).
Mente gli affondi della Poveri si perdevano quasi sempre nelle braccia di un
attento Ciliento, o fuori di poco, la Drink era più pericolosa, prima con una
girata di Chiarella ben bloccata a terra da Vrivi in due tempi, e
successivamente passava in vantaggio proprio sfruttando un rilancio dalle
retrovie: Cerroni andava in contro al pallone che veniva spizzato di testa per
Del Monte che controllava la palla e dal limite faceva partite un destro
piazzato dove Vrivi non poteva nulla. Sbandamento della Poveri, quando oramai
mancava poco allo scadere del primo tempo e capitavano due episodi chiave del
match: rilancio nella zona sinistra d’attacco dei blu con Chiarella che
crossava in area, la palla carambolava sul corpo – braccio di Schiavetto (assolutamente
attaccato al corpo), con l’arbitro che faceva proseguire e con Chiarella che
veniva espulso per reiterate proteste. Tempo di riorganizzarsi che la Drink
piazzava l’affondo vincente: palla a Cerroni che in velocità puntava Vrivi,
spostava il pallone, ma il Ragno era bravo nell’intercettarlo, finendo
successivamente per ostacolare il bomber dei blu. L’arbitro questa volta
concedeva il rigore, quanto meno dubbio. Si presentava sul dischetto Cerroni,
che spediva il pallone alle stelle, e si infortunava pure. Oltre il danno la
beffa, speriamo non si nulla di grave per lui. Terzo rigore procurato dalla
squadra di Mister Pezzali e terzo errore con tre rigoristi diversi. E tutti al
riposo, non senza qualche polemica di troppo. Secondo tempo con un unico e solo
canovaccio di gioco: Drink a difesa della propria area, cercando la ripartenza
per chiudere la gara e Poveri in costante proiezione offensiva anche con un
cambio di modulo (4-2-4 per Mister Vagarini), e con gli animi decisamente
accesi per i canoni del Trofeo. Bene la Drink in fase difensiva, attenti e
sempre ben posizionati, hanno rischiato veramente nulla, e ovvio che ne ha
risentito la fase offensiva, con il solo Del Monte a cercare di portare qualche
grattacapo a Vrivi (suo l’unico tiro della ripresa finito a lato). La Poveri,
poche idee e anche abbastanza confuse, cercava di portare la partita quanto
meno in parità (risultato per altro giusto per quanto visto in campo). A una
decina di minuti dal termine fuga di Gundam Terracina sul settore di destra e palla al
centro per Bianchi, che mandava fuori giri il suo marcatore che lo stendeva.
Rigore anche questo dubbio. Dopo le polemiche di rito, si presentava sul
dischetto proprio Terracina. Rincorsa e palla sulla traversa e poi fuori. La
maledizioneTerracina continua. E partita che si avviava verso la fine.
Vittoria della Drink che accede direttamente alle semifinali, mentre
la Poveri dovrà attendere i risultati degli altri due incontri per ottenere una
miracolosa qualificazione. Bene per la Poveri Costantini, Petruzzi e Bontà, mentre per la Drink, Tucci, Tropea e Del Monte.
Per il resto non ho volutamente messo in cronaca quanto visto e sentito
ieri sera durante tutto l’arco della gara. Perché preferisco parlare di campo,
di divertimento, di gioco, di amicizia. Quanto visto e sentito ha dell’incredibile.
Un Torneo di amici, macchiato da insulti gratuiti, proteste inutili, insulti
verso l’arbitro. Un ragazzo normalissimo che ci fa il piacere di arbitrare, con
il sorriso si è catapultato in questa realtà che va avanti oramai da 7 anni. E
da 7 anni accoglie tanti ragazzi, che con lo “Spirito Trofeo”, hanno la voglia
di stare insieme, giocando una o più partite di calcio. Perché da 7 anni i
ragazzi sono sempre più o meno gli stessi, che hanno compreso e capito il
motivo per il quale stiamo qui. Perdonatemi, ma chi non lo capisce, chi non ha
apertura mentale per capire che questo è e resta UN GIOCO, beh, quella è la
porta. Sbattete piano. Ce ne faremo una ragione!
Ripeto come ogni chiusura di cronaca. BUON DIVERTIMENTO A TUTTI!!!
Credetemi, non costa nulla. Lasciate i pensieri a casa, al lavoro, venite al
campo con il sorriso, prendetevi meno seriamente e vedrete che le serate nella
Valle della Caffarella saranno più belle, sereni e divertenti!
CHICCO
Q.ti di finale: Drink Team - Poveri di calcio
Drink Team - Poveri di calcio: 2 - 1
Drink Team: Ciliento, Abbate, Ristori, Cicadi, Piccioni, Cerroni, Del Monte, Chiarella, Giacarelli, Tropea, Carovillano, Roano, Massimiliani, Iannone, Tucci, Dell'Armi, Santolini.
Poveri di calcio: Vrivi, Borzacchini, Costantini, Tesoro, Ferretti, Bontà, Schiavetto, De Pascale, Antonini, Terracina, Stella, Petruzzi, Bifolchi, Monaco, Antonacci, Bianchi.
Marcatori: Antonacci (P), Cerroni (D), Del Monte (D).
Ammoniti: Santolini (D), Giacarelli (D), Cicadi (D), Monaco (P).
Espulsi: Chiarella (D).
martedì 24 giugno 2014
lunedì 23 giugno 2014
POVERI DI CALCIO - NATI TERZI: LE PAGELLE
POVERI DI CALCIO – NATI STANCHI 2-0
88 - VRIVI TONY : quando il
Trofeo entra nel vivo lui c’è (veramente in qualità di organizzatore c’è sempre
con la sua bella tenda a bordo campo). Non sbaglia nulla, dalle uscite
(incredibile amici), ai rinvii (ari-incredibile amici), alla paratona che tiene
la Poveri tranquilla con il doppio vantaggio. Cosa volere di più? TONYCARD. 7
18 – BARCHITTA FABIO : ambè.
Dice che è molto che non gioca, dice che il campo è grande, che non dorme nel
suo letto, che di sera è buio. Insomma, nonostante le scuse tira fuori una
prestazione che in fase difensiva è di altissimo livello. Pecca un po’ nella
fase di costruzione, ma a noi è andato benissimo cosi. MA UNA CAZZO DI BANCA A ROMA GLIELA TROVIAMO? 6 ½
3 - ANTONINI DIEGO : ordinato,
preciso, attento, puntuale. Non si hanno più aggettivi per descriverlo. Una
sola annotazione: dalla giacca pessima della scorsa stagione siamo passati alla
sacchetta per gli scarpini. A QUANDO UNA
COSA NORMALE?. 6 ½
4 - BIFOLCHI FRANCESCO : primo
tempo in panca a studiare gli avversari e lo fa benissimo, quanto entra cerca
di dare il suo contributo dettando i tempi di gioco alla squadra. Salta l’uomo
e cerca sempre di fare la cosa giusta. PIZARRO.
6 ½
5 – COSTANTINI MARCO :che
giocatore! E soprattutto che difensore! Tiene il reparto unito, va su tutti i
palloni, le prende tutte lasciando le briciole agli avversari. Partita
perfetta. CHE DIFENSORE! 7 ½
6 - FERRETTI ALESSANDRO : pazzesco.
Prestazione sontuosa, per presenza, attenzione, fisicità e tecnica. Dai suoi
piedi partono spesso le azioni della Poveri, e spesso sa sempre dove mettere il
pallone per mettere in difficoltà gli avversari. SONTUOSO. 7 ½
7- BONTÀ FABRIZIO : il “trattore”
è tornato. Limita il raggio di azione per non sbilanciare la squadra, ma è
dentro la partita, combatte, corre, si propone e ingaggia duelli fantastici con
gli avversari. Suo l’assist ad Antonacci per la rete del vantaggio, sue le
sportellate a chiunque provi ad insidiare la sua zona SENTINELLA. 6 ½
99 – BIANCHI LUCA :
l’oriundo viene catapultato in campo viste le infinite defezioni della Poveri.
Per il tempo in cui è in campo cerca le cose di fare sempre la cosa giusta e
spesso diventa letale quando può puntare la porta. In una di queste percussioni
fa secchi tre avversari, prima che uno di questi rimonti e si porti via il
pallone nel momento più bello. VISIONEMISTICA.
6
9 – ANTONACCI FABIO : ben
tornato Bomber. Partita di grande spessore per il bomber, è sempre in agguato e
un pericolo costante per la difesa avversaria. Porta in vantaggio la sua
squadra con una gol di rara bellezza: riceve palla, si gira e punta la porta,
poi si ferma, alza la testa, interno destro a giro sotto il sette alla sinistra
del portiere. E finalmente ci fa vedere la maglia per la dedica alle bimbe. CORE. 7 ½
10 – TERRACINA LEO : questo
è il giocatore che ha fatto dannare e non poco la Poveri da avversario. Una
presenza costante nella trequarti avversaria, un pericolo costante quando aveva
il pallone tra i piedi. Finalmente una prestazione all’altezza. CHIMERA?. 6 ½
13 - STELLA EMILIO : ma
allora è un vizio??? Entra in campo a metà primo tempo e dopo neanche cinque
minuti di rapina la butta dentro e mette in cascina il risultato. Anni fa si
diceva: se segna al Trofeo lo chiudiamo. Siamo al terzo centro. Che dobbiamo
fare? CIHARIPROVATOECIÈRIUSCITO. 9
16- BORZACCHINI DAVIDE : si
divide i compiti con Fabrizio nel primo tempo di organizzare la manovra, e
molto spesso risulta essere fluida e mai banale. Cala un po nel finale ma nel
complesso bene, a parte le buche sul campo fatte dalle sue immancabili
scivolate. STAVOLTAGLIELOFANNORIPAGARE.
6
20 - PETRUZZI MASSIMILIANO :
altra grande prestazione del nostro TMax. Va via che è un piacere, destra o
sinistra non fa differenza, mette in difficoltà la difesa avversaria che non
hanno contromisure per fermarlo. Potrebbe per due volte andare a segno ma il
portiere gli nega la gioia. FRECCIA
ROSSA. 7
40 – MONACO GIAMPAOLO :
l’anima e core di questa squadra. Suona la carica fin dall’invio, e la squadra
lo segue, nonostante non sia in perfette condizioni fisiche. Ma nessuno se ne
accorge. CAPITANO MIO CAPITANO. 6 ½
79- TESORO VALERIO : bene,
molto bene e in entrambe le fasi. Riesce a dare sostanza alla fase difensiva e
spesso appoggia l’azione d’attacco. Lucido nella gestione della palla come da
tempo non faceva. ANDATA E RITORNO. 6
ALL. VAGARINI : dopo 8
partite, riporta la squadra alla vittoria. Azzecca i cambi e non guarda in
faccia i singoli per il bene della squadra, e sta volta gli gira tutto per il
verso giusto. Avanti così! CUL DE VAGA 6
½
sabato 21 giugno 2014
COSA ALTRO ANCORA MANCA AL TROFEO?
Beh che dire.. da una semplice idea, è uscita fuori una cosa che sembra essere piaciuta a tutti credo. Vedere le facce al momento della consegna, e sentire da tutti, ma proprio tutti 'a chicco ma le figurine quanno ce le dai?' Li capisci che pure stavolta ci abbiamo preso. Grazie a tutti per la disponibilità. L'unica cosa è che se volete finirlo, vi toccherà venire alla cena la sera delle finali.
Un abbraccio a tutti.
CHICCO
venerdì 20 giugno 2014
TIFOSI IN FESTA
Roma 20 Giugno.
Mister Vagarini dopo la splendida prova di ieri sera, oggi ha programmato un allenamento pomeridiano in vista della quarto di finale di martedì. Ha radunato la rosa al completo al centro campo parlando di quanto accaduto ieri sera, soprattutto delle cose che non sono andate. Clima sereno e allenamento ad altissima intensità. Durante la partitella finale, aperta al pubblico è stato esposto lo striscione polemico da parte della solita frangia di tifosi (GAS), che facevano notare in rima che l'assenza del Campione di Fonte Meravigliosa sia capitata con la vittoria che non arrivava da tempo. Sarà stato un caso? I tifosi sono schierati da tempo, e la società sta facendo il possibile per smorzare i toni, che dopo una vittoria scaccia crisi non debbono assolutamente rialzarsi. Il Presidente raggiante ha lasciato pochissime dichiarazioni: "così non si fa il bene del ragazzo, che si allena sempre con impegno e in partita da sempre il massimo!"
Basterà per far placare gli animi? Se arriveranno ancora vittorie lo crediamo fermamente. Altrimenti sarà un bel problema da gestire.
Dal nostro inviato di TRC.
L'AMICIZIA
Il prepartita nello spogliatoio. Forse già sapevamo dell'imminente gol der Secco e de Stella!
Poveri di calcio ma ricchi di amicizia!
Il calendario - quarti di finale
Dopo tre settimane di calcio intenso, sei partite giocate, dieci gol realizzati, due rigori sbagliati, tredici cartellini gialli e tanto altro per gli amanti delle statistiche siamo ora arrivati alle partite che contano veramente. Quelle partite in cui si deve dare il 110% perchè una sconfitta potrebbe significare l'uscita prematura dal Trofeo. Stiamo parlando dei quarti di finale che quest'anno vedranno di fronte, martedì 24.06 alle 21.00, subito dopo la partita della nazionale, la Poveri di calcio e il Drink team, in una partita inedita nei confronti ufficiali dato che le due compagini non si sono mai affrontate se non in amichevole. Giovedì 26.06 invece i nati terzi sfideranno la rinata Rip Team, unica squadra a punteggio pieno quest'anno per poi chiudere alle 22.00 dello stesso giorno con il match che vede affrontarsi il Deportivo la vergogna e i campioni in carica della A.S. Palmetta.
Vi aspettiamo numerosi al campo e come al solito W il Trofeo Caffarella...e non solo!
3a giornata - Top 11
Gironi di qualificazione alle spalle. Una terza giornata che ha regalato il primo posto del girone A alla Poveri di calcio e un quarto di finale da giocare dopo la partita della Nazionale.
Veniamo ai migliori.
Tra la partita di martedì e quella di ieri sera sia Vrivi che Mastrodomenico hanno mostrato grande sicurezza tra i pali e hanno permesso di mantenere il risultato in vantaggio per le loro squadre. Il primo ha regalato un unico grande intervento salva risultato nell'unico vero tiro in porta, il secondo almeno tre con, all'attivo, un rigore parato. Per questo è proprio Mastro che entra di diritto e per la seconda volta in Top 11. In difesa grande prestazione dei Poveri Ferretti e Costantini, ottima intesa tra i due e movimenti giusti da coppia collaudata da tempo. Pensare che è la terza partita che giocano insieme. Con loro troviamo Ambrosino, arcigno difensore della A.S. Palmetta che, nel primo tempo con due grandi recuperi ha evitato possibili pericoli alla porta dei giallo-blù. In mezzo al campo troviamo con immenso piacere GUNDAM Terracina che, dopo alcune prestazioni sottotono, sembra aver ritrovato lo spunto dei tempi migliori. Accanto a lui una vecchia conoscenza del campo De Rossi. Simone Tucci, con grande eleganza, ritmo e piedi sopraffini continua a guidare le azioni dei suoi. Sulle fasce il "tennista" Blasimme che, dopo aver reso felice il figlio con le figurine e l'album, potrà essere fiero di fargli leggere il nome del papà anche in top 11 e Riccitelli. Corsa, assist e tanta umiltà nel giocatore dei Nati che ha provato anche ad accorciare le distanze ma ha trovato una ottima risposta del Ragno della Poveri. In avanti non poteva mancare Marcolino Caforio che martedì sera ha regalato grandi giocate ai presenti e soprattutto un gol di pregevole fattura così il "Povero" Antonacci che torna al gol in una partita ufficiale, e che gol, dopo un lungo digiuno. Grande tiro a giro sotto al sette alla sinistra del portiere. Peccato per altre occasioni sprecate nel secondo tempo. L'ultimo ad entrare nei migliori è "anima lunga" (soprannome sentito al campo nella seconda giornata) Cerroni. Un combattente nato che ha dato tutto per la causa dei suoi cercando in tutti i modi di far salire la squadra.
Ora siamo arrivati alle partite da dentro o fuori.
Ci vediamo la prossima settimana con i quarti di finale.
L'Organizzazione.
POVERI DI CALCIO - NATI TERZI: LA CRONACA
POVERI DI CALCIO – NATI TERZI 2-0
Ieri sera è andata in scena l’ultima partita della Regular Season, tra
la Poveri di Calcio e i Nati Terzi, il loro dodicesimo confronto diretto in
partite ufficiali (6 vittorie Poveri e 3 Nati), che avrebbe decretato la
griglia del girone per gli accoppiamenti ai quarti. Poveri rimaneggiati, tra
influenza, infortunio e l’assenza pesantissima di Mister top 11, mentre dall’altra
parte i Nati si presentavano al gran completo, ma sempre con l’incognita
Buonfiglio, che sta recuperando piano piano dall’infortunio al ginocchio.
Pronti via e Nati ben messi in campo (interessante il 4-4-2 proposto per tutto
l’arco della gara) e propositivi, mentre i rossi di Mister Vagarini facevano
fatica a prendere le misure nonostante il collaudatissimo 3-5-2 di juventina
memoria. Ma la sfuriata dei blancos durava poco, e i rossi prendevano in mano
il centrocampo, dando protezione alla difesa (Vrivi mai impegnato nella prima
frazione) e cercando con più insistenza le punte. Partita che si alzava di
intensità in tutte le zone del campo e risultava bellissima, senza però
produrre occasioni da rete. Fino a metà ripresa quando in 5 minuti la Poveri si
procurava due limpidissime occasioni per portarsi in vantaggio: sulla prima
Bontà metteva in moto TMax sulla destra, che si involava verso il fondo, finta
a rientrare su Scigliuzzo e botta di sinistro che Cavalcanti respingeva a
fatica; sulla seconda rilancio della retroguardia e Antonacci partito sul filo
del fuorigioco, pressato dal difensore tentava il pallonetto su Cavalcanti in
uscita ma la palla terminava abbondantemente alta. Da questo momento gioco
praticamente in mano ai ragazzi di Mister Vagarini, mentre i bianchi nonostante
la girandola di cambi non riuscivano a trovare il bandolo della matassa perdendo
distanze, ma trovando comunque un paio di ripartenze pericolose che mettevano
in apprensione la retroguardia avversaria. Dal ventesimo al ventitreesimo la
Poveri apriva e chiudeva il match: verticalizzazione di Bontà (buona la sua
gara per intensità, qualità, e tanta corsa) per Antonacci che invece di essere pressato dalla difesa avversaria, gli
venivano lasciati quei 3-4 metri vitali per girarsi, alzare la testa e piazzare
il pallone sotto l’incrocio alla sinistra di Cavalcanti proteso in tuffo.
Sbandamento generale per i ragazzi di Mister Cacciarella e stavolta la Poveri,
cinica come mai prima, ne approfittava piazzando il colpo del ko: azione di
calcio d’angolo, la palla non veniva messa in zona di sicurezza dalla difesa
dei Nati, veniva recuperata dalla Poveri e rimessa in area dove Stella (e due..
ma questo c’ha preso proprio gusto) ben appostato faceva secco Calvalcanti. E Tutti
al riposo.
Il secondo tempo partiva con un canovaccio diverso: la Poveri a cercare
di amministrare il vantaggio cercando il gol della sicurezza in contropiede e
Nati a dare il 101% in ogni azione, su ogni pallone. Partita sempre bellissima,
correttissima e molto divertente. Poveri sempre pericolosissima sempre con TMax
in costante proiezione offensiva, con Antonacci (in giornata di grazia oggi) e
con vari tiri dalla distanza (Monaco, Bifolchi, lo stesso Antonacci più volte),
mentre i Nati cercavano di mettere in difficoltà la retroguardia Rossa con
palloni dietro la linea dei difensori sperando in uno scatto bruciante dei vari Riccitelli, Angeli, Petrilli che in una occasione ha dato sfoggio delle sue
abilità atletiche con una mezza rovesciata finita alta di poco. Ma l’azione più
pericolosa l’hanno costruita palla a terra nel settore di destra: scambio
veloce Romano - Riccitelli, e quest’ultimo saltava Ferretti e scaricava un
diagonale velenoso sul secondo palo, sul quale Vrivi si allungava compiendo un
vero miracolo. Scampato il pericolo la Poveri amministrava il vantaggio senza
più correre pericoli fino alla fine del match, andando a vincere meritatamente
la partita, vittoria che mancava da quasi 2 anni (26-6-2012), producendo un
buon calcio e restando una delle migliori difese del Torneo. Dall’altra parte i
Nati, sottotono in alcuni elementi, ma forse più di testa che fisicamente, perché
in entrambe le gare fin qui disputate, hanno corso (magari male) fino all’ultimo
secondo di partita, dovranno necessariamente fare qualcosa in più rispetto a
quanto visto oggi se vogliono dire la loro per la vittoria finale.
Bene per la Poveri Vrivi e tutto il pacchetto arretrato, TMax
Petruzzi, Terracina e Antonacci, per i Nati Riccitelli, De Bellis e il solito
Romano.
Come sempre buon divertimento a tutti.
Dal Nostro inviato di TRC.3a giornata - Provvedimenti disciplinari
L'Organizzazione ricorda che, come da regolamento (art. 14 comma 3), le ammonizioni verranno azzerate all'inizio della fase finale e continuerà ad essere valido il comma 2 ovvero, il calciatore che sommerà due ammonizioni in gare diverse sarà squalificato per il turno successivo.
Grazie per la collaborazione.
3a giornata - Girone A - la classifica
Nel girone A le finaliste della seconda edizione si sono spartite il primo gradino del podio anche se, come da regolamento, la Poveri di calcio conquista la prima posizione grazie alla differenza reti nell'intero girone.
Girone A - 3a giornata - Poveri di calcio vs Nati terzi
Poveri di calcio - Nati terzi: 2 - 0
Poveri di calcio: Vrivi, Antonini, Costantini, Ferretti, Petruzzi, Barchitta, Bifolchi, Bontà, Tesoro, Borzacchini, Terracina, Monaco, Bianchi, Stella, Antonacci.
Nati terzi: Cavalcanti, Bucci, Romano, Salucci, Merola, De Bellis, Petrilli, Angeli, Holl, Barretta, Riccitelli, Mariotti, Scigliuzzo, Buonfiglio.
Marcatori: Antonacci (P), Stella (P).
Ammoniti: Petrilli (N), Bontà (P).
Espulsi: Nessuno.
giovedì 19 giugno 2014
mercoledì 18 giugno 2014
A.S. PALMETTA - DRINK TEAM: LA CRONACA
A.S.PALMETTA – DRINK TEAM 2-1
Ultima partita del girone B ieri sera, per decretare secondo e terzo
posto in griglia, tra i Bi-Campioni della Palmetta e gli astemi del Drink Team.
E chi c’era al campo ieri sera, di sicuro non si annoiato, soprattutto nel
primo tempo, dove entrambe le squadre hanno giocato, hanno cercato di prendersi
subito l’intera posta in palio e dove le emozioni si sono susseguite, da una
parte e dall’altra. Partenza un po’ problematica per i gialli del duo
Pulga-Lopez (Malger-Orrù), per via delle assenze (sti ritardatari) e Drink che
inizia bene, baricentro alto, fraseggi palla a terra e molta sostanza in mezzo
al campo, zona dove i gialli soprattutto nel primo tempo hanno sofferto
incredibilmente. Ma nonostante questo dopo qualche minuto di studio è bomber
Caforio ad impensierire retroguardia e portiere dei blu con un destro velenoso
deviato in angolo dall’attento Ciliento, sul conseguente capovolgimento di
fronte, scambio in zona centrale tra Abbate e Carovillano e tiro di quest’ultimo
velleitario dai venticinque metri, con palla che carambola sui piedi di Cerroni
ben appostato in area, ma Ambrosino con un guizzo riesce a deviare in angolo. Neanche
il tempo di recriminare, che Abbate dopo un buon recupero scodella un pallone
al centro per Chiarella che controlla e tira: pallone ribattuto dalla difesa,
ancora sui piedi di Chiarella che ci riprova di prima intenzione, e palla che
batte sul palo esterno con Mastrodomenico proteso verso la sua sinistra. Anche
qui, neanche il tempo di appuntare la bella azione, che la Palmetta costruisce
il vantaggio sulla catena di sinistra: rinvio della difesa sui piedi di Petrone
che con un movimento serve di prima l’accorrente Caforio che senza pensarci due
volte e sempre di prima intenzione beffa Ciliento mal posizionato fuori dei
pali. E per i ragazzi di Cicadi dopo uno strepitoso avvio, si ritrovano a
rincorrere, ma senza dubbio una rincorsa breve. Neanche un giro di lancette di
orologio, e Tucci serve un delizioso pallone in area a Cerroni che con una finta fa secco Cesario
che non può far altro che stenderlo. Secondo rigore per il Drink in due partite
e stavolta sul dischetto si presenta il vice Capitano Ristori. Rincorsa e palla
alla sinistra di Mastrodomenico che con un miracolo devia la palla in angolo
con l’aiuto del palo. Niente da fare, rigori stregati per il Drink. Dall’angolo
ancora “piede fatato” Tucci mette Chiarella di nuovo nella condizioni di
battere a rete, ma ancora Mastrodomenico si salva in angolo. Partita
bellissima, e ancora la Drink dimostra di avere qualcosa in più: azione di
rimessa per orchestrata da Del Monte (Simone), apertura sul settore di destra
per l’accorrente Cerroni, che controlla e spedisce in area un pallone delizioso
ancora per Chiarella, che controlla e spedisce la palla fuori di un soffio con
Mastrodomenico fermo a guardare la sfera uscire. Ma la sfida Mastrodomenico –
Chiarella sembrava non finire ieri sera. Fallo laterale all’altezza della
porticina degli spogliatoi di Dell’Armi, palla a Del Monte che di prima
liberava ancora Chiarella che senza pensarci faceva partire un buon destro che
si perdeva alto sulla traversa. Finale del tempo tutta a favore dei ragazzi di
Mister Pezzali, che lasciavano le briciole ai gialli, un solo pericolo per
Ciliento, quando da un cross di Giglio (in polemica con i tecnici) Ristori nel
tentativo di rinviare di testa, la colpiva male mettendo in apprensione il buon
Ciliento che comunque riusciva a sventare la minaccia. E ovviamente come il
calcio insegna il gol era nell’aria, anche se un po’ fortunoso: recupero ancora
del centrocampo dei blues, palla in verticale per Cerroni che serve Chiarella,
stop e palla filtrante (di pregevole fattura) per lo scattante Santolini, che
entrato in area finta sui difensori centrali e calcia in porta. La palla carambola
proprio su uno di loro e si insacca nell’angolo basso della porta difesa da
Mastrodomenico preso in controtempo dalla deviazione. Pari e tutti al riposo.
Secondo tempo che parte come il primo, solo che stavolta sono i gialli
ad affacciarsi verso la porta difesa da Ciliento: triangolazione veloce con
palla a terra Blasimme, Caforio, Blasimme con quest’ultimo che impegna
severamente Ciliento che devia in angolo. Dal susseguente cross dalla
bandierina, la palla giungeva a Caforio
che scaricava un destro siderale che terminava alto di pochissimo. Passata la
sfuriata, la partita perdeva il suo impeto e diventava molto più tattica, dove
nessuno voleva perdere, e dove nessuna delle due dava l’impressione di poter
affondare il colpo vincente. Ma a metà tempo ecco che la qualità di alcuni
elementi della Palmetta riuscivano a tirare fuori il classico coniglio dal
cilindro: contropiede chirurgico Marazzi, Caforio, Marazzi con pallone
filtrante in area pe quest’ultimo che a
tu per tu con Cilineto lo fredda con un piazzato sul primo palo. E sinceramente
un durissimo colpo per la Drink, che fino a quel momento non meritava di stare
sotto. E invece, si ritrovavano di nuovo a rincorrere, con le energie ridotte
al minimo per un primo tempo giocato all’arrembaggio e con qualche elemento
acciaccato, vedi Del Monte. Partita in
discesa per i ragazzi del Presidente Nocera, che amministravano al meglio
pallone e cambi, cercando di non correre pericoli, e anzi rischiavano di arrotondare il punteggio quando su assist perfetto di Caforio, bomber Ciolfi a meno di due metri dalla porta con portiere battuto spediva la palla fuori. Dall'altra parte la
palla per il possibile pareggio capitava sui piedi proprio di Del Monte che
spediva alta una punizione dal limite procurata da Cerroni. Triplice fischio
finale con la Palmetta vittoriosa (hanno portato bene i calzettoni ARANCIO indossati dal nucleo storico, anche andando contro l'organizzazione) e i blu a recriminare le troppe azioni non
concretizzate, sicuramente meritando molto di più della sconfitta di misura.
Bene per la Palmetta Mastrodomenico, Caforio, Spurio D., Ambrosino,
mentre dall’altra parte tutto il centrocampo, Cerroni, Ciliento e Tropea.
Come sempre buon divertimento a tutti.
Dal Nostro inviato di TRC.Girone B - 3a giornata - A.S. Palmetta vs Drink Team
A.S. Palmetta - Drink Team: 2 - 1
A.S. Palmetta: Mastrodomenico, Ambrosino, Cesario, Leardi, Blasimme, Petrone, Spurio I., Spurio D., Bocanca, Coppola, Giglio, Ciolfi, Piccini, Schifani, Caforio, Savelli, Marazzi.
Drink Team: Ciliento, Abbate, Ristori, Cicadi, Piccioni, Cerroni, Del Monte, Chiarella, Giacarelli, Tropea, Carovillano, Massimiliani, Iannone, Tucci, Dell'Armi, Santolini, Quercia.
Marcatori: Caforio (P), Santolini (D), Marazzi (P).
Ammoniti: Caforio (P).
Espulsi: Nessuno.
martedì 17 giugno 2014
lunedì 16 giugno 2014
RIP - A.S. PALMETTA : LA CRONACA
RIP TEAM – A.S. PALMETTA 1-0
Esordio giovedì sera per i Bi-Campioni in carica, contro la formazione
Nero-Rosa di Capitan Pellegrino. Qualche assenza di troppo tra le due
compagini, ma tutti pronti a darsi battaglia fin dall’avvio. Ma è proprio in
avvio che accade quello che non ti aspetti. Dopo neanche 5 minuti percussione
centrale di Maiorino, con la difesa che gli lascia lo spazio vitale per
prendere la mira e fare secco Mastrodomenico con un tiro preciso dai venti
metri che si insacca nell’angolo alla sinistra. E partita subito in salita per
i ragazzi dei Mister Malger – Orrù. Primo tempo comunque molto bello, giocato a
viso aperto da entrambe le squadre e con capovolgimenti di fronte a
ripetizione, ma con la Rip molto meglio in tutte le zone del campo, anche se i
gialli non ci stavano e hanno iniziato a aumentare i giri del motore. Prima
Leardi su punizione spedisce la palla fuori poco, poi su una bella
verticalizzazione di Spurio I. tira alto, e ancora la Palmetta con Blasimme che
spara una destro a lato della porta difesa da The Voice Pirone. Intermezzo
Nero-Rosa, con Lepone che di tacco serve Benedetti che calcia di prima
intenzione con palla centrale ben bloccata da Mastrodomenico. Nonostante una
fase centrale dove i gialli di Capitan Petrone davano l’impressione di riportare
il match sui binari della parità, è stata ancora la Rip nel finale con due
pericolosissime azioni a rischiare di raddoppiare: prima Maiorino ben servito
dall’ottimo Nardini, solo davanti al portiere ha perso quell’attimo di tempo e
ha permesso a Spurio The Wall con un intervento prodigioso di evitare la
seconda realizzazione; poi sul finale un contropiede chirurgico Lepone ha
servito Benedetti che da solo davanti all’estremo difensore della Palmetta, ha
provato a superarlo con un tocco di punta (stile Romario) ma la palla è
terminata fuori di un nulla. E tutti al riposo.
Secondo tempo tutto di marca Rip, con i Bi-Campioni sulle gambe, senza
idee dove i soli Savelli e Spurio I. hanno cercato qualche iniziativa
personale, ma troppo poco per impensierire la rocciosa retroguardia della Rip.
Annotiamo una pregevole azione sulla destra di Maiorino con conseguente cross,
dove Benedetti non arriva pe un soffio; una gran botta di Salamone e grande
intervento di Mastrodomenico; una azione per la Palmetta con Savelli che
imbecca Giglio che si fa respingere in angolo il cross da Pirone. Partita
oramai in pieno controllo dai ragazzi di Capitan Pellegrino che sembrano
tornati quelli della prima edizione, compatti, attenti e che fanno vedere un
buon calcio in tutte le zone del campo. A metà tempo Mastrodomenico ci fa
ricordare la sua infinità qualità, con tre parate tre consecutive a tenere a
galla ancora i gialli, con l’ultima strepitosa su conclusione di bomber
Abbatelli. Negli ultimi minuti forcing disperato dei gialli per raggiungere il
pari, ma ogni azione si infrangeva sulla difesa, che ripartiva con ordine e
precisione, e su uno di questi capovolgimenti di fronte azione stile rugby con
uno scambio veloce e di pregevole fattura tra Abbatelli e Salamone che metteva
in moto Benedetti ancora a tu per tu con Mastrodomenico: palla piazzata sull’angolo
più lontano fuori di un soffio. A tempo praticamente scaduto, una caparbia e
solitaria azione di Spurio I. che spara la sfera non lontano dalla traversa
della porta di Pirone.
Partita veramente bella, molto combattuta, soprattutto nella zona
nevralgica del campo, e risultato giusto a favore di una Rip rinnovata e
ritrovata, che ha meritato e forse per quanto fatto vedere il risultato sta
anche stretto. Dall’altra parte partita complicata per i ragazzi del Presidente
Nocera, che hanno avuto qualche defezione, e che hanno una condizione da
rivedere, ma già dalla prossima faranno vedere che non sono Bi-Campioni a caso.
Molto bene per i neri: Maiorino (il migliore in campo in assoluto), che però
salterà i quarti di finale, Salamone e Benedetti; per la Palmetta i soliti
Spurio Brother, Savelli.
Buon divertimento a tutti.
Dal Nostro inviato di TRC.
domenica 15 giugno 2014
LA SOLITA GENEROSITA' DEL PRESIDENTE NOCERA
Ebbene si, anche quest'anno il presidente Nocera, de La Palmetta, sembrerebbe intenzionato a omaggiare i partecipanti del Trofeo con un dolce pensiero.
Si vocifera che da quest'anno il Grande Nocera sia disposto a distribuire crepes per tutti.
Staremo a vedere!!!
Si vocifera che da quest'anno il Grande Nocera sia disposto a distribuire crepes per tutti.
Staremo a vedere!!!
venerdì 13 giugno 2014
Regolamento
Per evitare incomprensioni tra i partecipanti visto che sia nel Girone A che nel girone B c'è la possibilità che arrivino due squadre a pari punti, l'organizzazione ricorda a tutti l'articolo del regolamento che gestisce questa situazione.
ART. 6 - Formula del Torneo.
La
formula del Torneo è la seguente:
Prima
Fase: Due gironi all'italiana
costituiti da tre squadre con partite di sola andata. Se alla fine del “round
robin” ci saranno squadre a pari punti allora verranno considerati nell'ordine:
- punti nello scontro diretto.
- la differenza tra reti segnate e reti subite nel
medesimo incontro.
- la differenza tra reti segnate e reti subite
nell'intero girone.
- il maggior numero di reti segnate nell'intero
girone.
- classifica disciplina (-1 punto
espulsione, -0.5 punti ammonizione)
- sorteggio con la monetina.
Fase finale: scontri
diretti con partite di sola andata. Al termine di ogni gara a "scontri
diretti", in caso di parità, si procederà direttamente ai calci di rigore,
senza lo svolgimento di tempi supplementari.
Quarti di finale:
1): Prima
classificata Girone A – Terza classificata Girone B.
2): Seconda
classificata Girone A – Seconda classificata Girone B.
3): Prima
classificata Girone B – Terza classificata Girone A.
Semifinali:
Ci sarà una squadra Ripescata*
che incontrerà a sorteggio una delle due vincenti degli altri due quarti di
finale. Di conseguenza si incontreranno nell'altra semifinale le altre due
rimanenti squadre.
*maggior numero di punti fatti nel girone, a seguire
differenza reti (girone + quarto di finale) e poi classifica disciplina (girone
+ quarto di finale).
2a giornata - Top 11
Ieri sera si è conclusa la seconda giornata. Un doppio 1 - 0 che, nel girone A, ha portato il Depo in vetta con quattro punti e, nel Girone B, ha sancito la definitiva prima posizione della Rip Team e la matematica partecipazione alle semifinali.
Iniziamo a raccontare ai lettori gli undici che si sono messi in mostra nei due tiratissimi match.
Tra i pali, bentornato Mastro. Al primo tiro da fuori non può nulla ma, nel secondo tempo, tiene a galla ai suoi con tre interventi a dir poco straordinari.
Sulla linea difensiva, all'esordio stagionale, torna the wall Spurio Danilo, direttore d'orchestra degli altri difensori gialloblu e sempre ben posizionato nell'interdizione degli attacchi avversari. La prima posizione della Rip Team è frutto anche dell'ottima prestazione dei suoi difensori. Ieri in evidenza ancora una volta Bestetti e, new entry di quest'anno, Nardini. L'ultimo difensore che merita di essere inserito nei migliori undici è Alessandro "er" Merola dei Nati terzi. Una partita eccellente la sua sia in fase difensiva che in occasione delle "sgaloppate" in avanti. Passiamo ora al centrocampo. Sugli esterni, anche lui all'esordio stagionale, dopo aver regalato il gol vittoria nella finale dello scorso anno, si ripresenta con una prestazione ad alto livello. Parliamo di Cristian (senz'acca) Savelli, motorino inesauribile della squadra gialloblu. Nella Rip invece timbra nuovamente il cartellino dei marcatori dopo il gol alla prima giornata, corre, pressa, imposta e difende. Ci aveva avvertito il buon Aldo Maiorino che quest'anno voleva andare ogni settimana in top11 e per ora sta mantenendo la promessa. Peccato per l'ammonizione presa per proteste che gli costerà la partecipazione al quarto di finale del 26 giugno. In mezzo al campo non possiamo dimenticare Lepone e Civitani. Entrambi rappresentano i "metronomi" delle loro squadre e con loro in campo si è certi di poter vedere imbeccate vincenti. In questa giornata nessun gol messo a segno dagli attaccanti anche se per movimento, tecnica e grinta si sono messi in luce Femia e Petrilli. Quest'ultimo un pò offuscato dalla famosa "vena acciaccata" ma sempre utile alle azioni d'attacco dei suoi.
Grazie a tutti e buon divertimento.
L'Organizzazione
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