5 LUGLIO 2015
POVERI DI CALCIO – RIP TEAM 2-2
(7-8 d.c.r.)
1 – AMATO LUIGI : Niente da dire sulla prestazione, forse un pò
fuori posizione in occasione della rete del 2-2, sbriga il suo compito con la
disinvoltura di un veterano. Si prende il rimbrotto del capitano in occasione
di un pallone calciato male e a pochi passi dall’attaccante pronto a puntare la
porta. Para anche un rigore, ma evidentemente non era serata. SERAFICO. 6 ½
Il torneo di LUIGI : catapultato
in questa realtà, si gioca le due partite che contano con una disinvoltura
disarmante, cercando di dare tranquillità e solidità al reparto arretrato, e in
parte ci riesce pure. L’ennesimo Povero a tutti gli effetti. DI NOI. 6 ½
2 – DEPASCALE MASSIMILIANO
: Altra partita di cuore e agonismo. Lui il fioretto non sa che sia, e il fuoco
sacro che ha dentro lo spinge anche dove non potrebbe arrivare. Uno dei Poveri
che non sa cosa sia la vittoria. Ma non ha mai mollato un secondo. ARDENTE. 6
Il Torneo di MAXDEPA : che
dire a sto pischelletto? Niente. Oramai è uno del gruppo, è uno sul quale fare
affidamento al 100%, è uno che comunque sia il suo lo fa sempre, magari non di
qualità, magari senza numeri ad effetto, ma della sua grinta e del suo agonismo
non si può farne a meno. MAI DOMO. 6
3 - ANTONINI DIEGO : Acciaccato
non avrebbe saltato il match per niente al mondo. Soffente si, ma non va mai in
sofferenza contro gli attaccanti avversari e anzi spesso ha la meglio e riparte
con lucidità. MASTROGEPPETTO. 6 ½
Il Torneo di DIEGUITO : arriva
in forma strepitosa all’appuntamento e non sbaglia una gara. Si trova a
meraviglia con i compagni di reparto e da buon veterano li guida a dovere. Non
si presenta al campo con quelle giacchette inverosimili, ma continua a scappare
appena finita la gara. Ma stiamo lavorando per migliorare anche qiuesto
aspetto. WORK IN PROGRESS. 6 ½
5 – COSTANTINI MARCO : Altra
partita di livello per il nostro difensore centrale. Sempre ben piazzato,
comanda il reparto a dovere, con un unica pecca, forse avrebbe dovuto tirare un
pò più su il baricentro della squadra. Ma non gli possiamo chiedere la
perfezione. BARICENTROBASSO. 6 ½
Il Torneo di COSTA : Un
torneo quasi perfetto, sbaglia poco e se la difesa risulta essere la meno
perforata il gran merito è proprio il suo. Difficile vederlo perdere duelli,
arei o a terra, contro avversari alti o piccoli, piazziati o lungilinei. In
ogni situazione lui ne esce vincitore. CHAPEAU.
7
6 – SARDO SIMONE : Su e giù
per la mediana, tampona e riparte senza sosta, cercando di proporre palloni per
le punte, e protezione per la difesa. Aveva un compito arudo arginare uno dei
centrocampisti più in forma e tonici di tutto il torneo. Non demerita, e anzi
ai punti risulta vincitore. MACINIAMO
CHILOMETRI. 7
Il Torneo di SUPERSIMO : Che
giocatore!!!! Tecnico, tatticamente importante, si paizza nel mezzo e guida
alla grande la squadra, manco arrivato alla prima edizione. Si cala subito nel
ruolo di leader, giocando palloni su palloni, incitando i compagni, e mordendo
chiunque transitassi dalle sue parti. Più di così. DECISIVO. 8
7 – MARCELLI LORENZO :
Pochi minuti per lui, entra nella ripresa e abbandona subito le ostilità per il
solito problema muscolare. Sarebbe servito come il pane nei minuti finali. MALEDIZIONE. 6
Il Torneo del PROF : Parte
alla grandissima, con due prestazioni sontuose e un gran gol che apre la sfida
nei nel girone contro i Nati Stanchi. Si fa male nel momento migliore, e
sappiamo quanto sarebbe stato importante la sua presenza al 100%. Riprova in
finale ma non va e resta a bordo campo a soffrire fino all’ultimo rigore. BARESI. 7 ½
8 – BONTÀ FABRIZIO : Bene,
benissimo per lunghi tratti. Vuole vincere questa partita, e trasuda agonismo
da tutti i pori. Non molla un centimetro a nessuno, compagni compresi. Ne sa
qualcosa il malcapitato Peppe per un pallone non scaricato al centro. Se fosse
stato a tavola e non in campo ne avrebbe fatto un sol boccone. AFFAMATO. 7
Il Torneo di BZIO : Anche
lui arriva all’appuntamento in forma strepitosa, giocando partite una intensità
pazzesca. Si trova a meraviglia con il compagno di reparto che è una bellezza,
dialogano, costriuscono, rompono, ripartono, ed un piacere per gli occhi. Il
suo sguardo a fine partita dentro lo spogliatoio ci ha fatto capire quanto ci
teneva ad alzare la coppa. Gliene saremo sempre grati. Grazie. NIAGARA. 7
10 – PARRONI ALESSIO : Una
partita gajarda. Tanto movimento, cerca palloni giocabili in ogni spicchio di
campo, ma trova davanti a se difensori arcigni e ben disposti. Non fa una piega
e continua con il suo continuo movimento a cercare il varco giusto. Non trova
lo spunto, ma da una situazione innocuoa tira fuori dal cilindro un pezzo di
alta scuola per la rete del 2-1. Segna il suo rigore ma stavolta risulta
inutile. MOTO PERPETUO. 7
Il Torneo di ALEX : Vorrebbe
spaccare le partite da solo tanta è la voglia di giocare. Ci mette un pò a
capire la squadra, ma poi tutto gira per il verso giusto e anche se avrebbe
potuto essere più egoista in certi frangenti, ma ci siamo, e a noi è andato
terribilmente bene cosi. Segna due gol importantissimi, segna il suo rigore in
finale. Avrebbe dato qualsiasi cosa per vincerlo sto torneo. BOMBER. 6 ½
11 – PETRUZZI MASSIMILIANO
: Che partita!! Impreziosita dalla sua prima rete da quando indossa questa
maglia. Avanti e indietro, senza sosta, quando è dietro diventa quasi
insuperabile, quando parte palla al piede o negli spazi è imprendibile. I
duelli con il suo omologo da raccontare ai nipoti. FRECCIA ROSSA. 7 ½
Il Torneo di TMAX : Uno
spettacolo vederlo su quella fascia, uno spettacolo vederlo in campo. Il
giovane veterano tira fuori l’ennesimo Trofeo di altissima qualità, con
prestazioni sempre crescendo e una presenza costante all’interno del gruppo . POVERO. 8
23- ARRIGONI LORENZO : Prestazione
da incorniciare. Assoluto padrone dell’area di rigore, chiude ogni varco, e si
propone spesso per la superiorità numerica sulla sua fascia di competenza. A
metà ripresa una diagonale mostruosa, strappa il pallone dai piedi
dell’avversario, riparte e con calma salta su un fazzoletto di campo un altro
avversario. IMMENSO. 8
Il Torneo di Lorenzo : Hanno
tentato di tutto per portarlo in altre squadre, ma si sa, è legato a filo
doppio al suo ex-Mister e un contratto con la Poveri a vita. Interpreta subito
al meglio il Torneo (a partire dalla maglia goliardica) per impegno,
abnegazione e risultando uno dei migliori in ogni partita. LA MEJO GIOVENTU’. 8
SN- PROIETTI DAVIDE : Indossa
una maglia pesante e cerca di fare il massimo in ogni situazione. Su e giù
sulla fascia non demerita e anzi cerca qualche soluzione per scardinare
l’arcigna difesa avversaria. Peccato per il rigore decisivo calciato fuori. PECCATO. 6-
Il Torneo di Davide : Anche
lui catapultato dentro, gli basta poco per rendersi utile, portando la squadra
in finale con un gol tanto bello quanto importante. Non demerita mai e anzi
aiuta la squadra negli assalti finali per scardinare le difese avversarie. GRIMALDELLO. 6+
SN – AMICO FABRIZIO : Parte lento, anche perché non supportato a
dovere, poi ingrana piano piano e insieme al compagno di reparto creano qualche
grattacapo di troppo alla difesa avversaria, e come già capitato per la troppa
fretta spreca un’occasione colossale. Tira
bene il suo rigore ma che sfortunatamente finisce sul palo. PIU’ CALMA. 6+
Il Torneo di Fabrizio : Un
altro “povero” che arriva da fuori e si cala subito nel gruppo. Doveva giocare
poco, e invece si ritaglia uno spazio importante, realizzando una rete
pesantissima che è valsa la semifinale, ma soprattutto giocando ogni partita
con il massimo dell’impegno. BUONA LA
PRIMA. 7
30 – CANDELA GIUSEPPE :
Stesso discorso fatto per Fabrizio, parte lento per poi crescere con tutta la
squadra. Le prova tutte, dando spesso l’dea di essere vicino a fare centro, ma
anche stavolta manca di un soffio la rete tirando addosso al portiere invece di
mettere il pallone al centro per l’accorrere di un compagno liberissimo. PER UN PELO. 6
Il Torneo di Peppe : Come a
scuola, potrebbe e dovrebbe fare di più con i mezzi tecnici che possiede, e
invece la mia disperazione calcistica si limita al compitino. Ma noi lo
apprezziamo lo stesso, per l’anima da Povero che ha!! DAJE PE. 6
17 – BORZACCHINI DAVIDE :
Il Capitano tira fuori una partita di sofferenza, cercando di fare legna e
proteggendo la difesa soprattutto nel momento di massima pressione avversaria.
Nel secondo tempo si perde un po’ la posizione visto che da buon condottiero ha
lasciato alla giovane recluta le redini del centrocampo. GLADIATORE. 6
Il Torneo di Borza : Si
presenta all’appuntamento con la nona edizione in forma strepitosa. Gioca tutte
le gare e anche piuttosto bene, prodigo di consigli, fa sentire la sua voce per
tutta la valle della Caffarella, sempre in maniera positiva. Ci siamo chiesti:
è cambiato? Anche no. Ai quarti si fa cacciare per perdita di tempo e per aver
battibeccato con l’arbitro BILLY
MANICOMIO. 6 ½
38 – MONACO GIAMPAOLO : Come
al solito a lui il compito più arduo: arginare il giocatore più fisico ed in
forma della squadra avversaria, e come spesso capita ci riesce, anche se poi
perde lucidità e passo nei momenti salienti. Ma non demorde. Mai. PITBULL. 6 ½
Il Torneo di Monaco : Che
altro dire sul nostro Monaco. In campo quando c’è fa sentire muscoli e
centimetri, quando è fuori la sua voce e il suo incoraggiamento a vecchi e
nuovi. E tutti si appoggiano a lui, sempre e comunque. E lui li accompagna
anche sta volta a giocarsi l’ennesima maledetta finale. PER MANO. 7
45- CICIARELLI CRISTIANO : Titolare
a sorpresa, parte bene, cercando la cosa semplice e giusta. Cala con il passare
dei minuti fino alla sostituzione. PRESENTE.
6
Il Torneo di Cicero : Vecchietto,
con le giunture che scricchiolano, ma nonostante tutto fa uno straordinario
figurone, anche a cospetto di giocatori più giovani e brillanti. CONTINUA COSI’. 6
79- TESORO VALERIO : Anche
se gioca poco, va al massimo, copre e riparte bene dando equilibrio alla
squadra. L’EQUILIBRISTA. 6
Il Torneo di Tresure : Un
torneo in linea con la prestazione offerta in finale, presente fa tutto con la
dovuta calma, cercando la giocata semplice e proponendosi negli spazi lasciati
liberi dagli avversari, anche quando il Mister lo prova attaccante esterno. DI CORSA. 6
4 – BIFOLCHI FRANCESCO
: Neanche un minuto quest’anno, ma si
ritaglia il suo spazio, e anche alla grande. Assembla una squadra che arriva a
pochi centimetri dalla gloria, una squadra di “Poveri” che è un piacere vedere
giocare. Va due volte dal dischetto e non sbaglia. SABATINIMESPICCIACASA. 6
9 – ANTONACCI FABIO : In amichevole fa subito vedere che questo può
essere l’anno buono, si muove bene, dialoga con i compagni, realizza un paio di
reti. Poi però si spenge la luce, e si ritrova con la mano ingessata. MEDIO MAN. 5
13 – STELLA EMILIO : Anche per lui un buon Torneo. Anche se il
Mister lo vede poco (ha bisogno di un paio di buoni occhiali vista la stazza),
lui non fa una piega e quando viene impiegato da sempre il massimo. Salta una
partita dopo una vita per un banalissimo errore di date. CORE DE LAMEZIA. 6
88 – VRIVI TONY : Non voleva giocare, ma alla fine essendo la
vera anima di tutto questo entra in campo e come sempre da il massimo.
Buonissime prestazioni nelle prime due gare, per presenza e qualità (paratone
alla Palmetta), poi si fa male e salta la parte finale del Trofeo dedicandosi
alla fotografia. Avrebbe dato pure l’altro ginocchio per la vittoria finale. MAI NA GIOIA. 6 ½
ALL.
VAGARINI: Che
cosa rimproverare allo Spalletti di Marconi. La squadra va che è un piacere,
viva tonica, bella da vedere. Azzecca spesso e volentieri i cambi ben
supportato dal suo secondo e dal DS, e quest’anno ha anche risolto il suo
rapporto con il Capitano dopo anni di conflitti. Stavolta più che mai ci andato
veramente vicino. TOTO CUTUGNO. 7
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