ROSSONI STEFANO: Anche nella partita più importante, fa da spettatore. Sbriga le sue pratiche con sicurezza e da tranquillità al reparto. Incolpevole sul gol. Ma la sua rivincita (a discapito delle malelingue che lo vogliono sempre ritardatario e disattento) se la prende nei calci di rigore. Sul primo non può far nulla, sul secondo si stende alla sua sinistra, sul terzo fa sbagliare il bomber del torneo, ma il vero capolavoro lo fa sul quarto. Alla sua destra, con un bellissimo volo.
MASSICCIO: 8Il torneo di Rossoni: Sappiamo i suoi pregi e i suoi difetti. Ma, non se ne vogliano gli altri, le sue doti tra i pali in questo torneo, le abbiamo viste ben poco. Si ricordano, una parata su Antonacci nella prima uscita, e un’altra su un bellissimo colpo di testa nella partita contro La Palmetta. Il resto, ordinaria amministrazione. Merito anche e soprattutto di una grande difesa.
RIDOTTO: 6½CICIARELLI CRISTIANO: Ripeto: nuovo ruolo azzeccatissimo per lui. Aggredisce gli attaccanti, quando c’è da appoggiare tranquillamente, lo fa. Quando c’è da spazzare senza badare al sottile, lo fa.
AL SODO: 6Il torneo di Ciciarelli: Parte male, complice un assetto tattico che non lo agevola. Poi si cala sempre più nello spirito della squadra e nel nuovo assetto. Capendo che è sempre meglio spazzare via il pallone piuttosto che perderlo malamente. Forma in crescendo, il che lo rende sempre più utile alla causa:
SPAZZACAMINO: 6½STELLA EMILIO: Anche questa volta gioca meno rispetto alle prime uscite, ma lo fa con tranquillità e impegno. Mantiene le consegne e la posizione, cercando le cose semplici e utili per la squadra.
TRANQUILLO: 6Il torneo di Stella: Stesso discorso fatto per Ciciarelli. All’inizio e soprattutto nelle amichevoli non riesce ad esprimersi, come del resto tutta la squadra. Poi cambia ruolo, e ne trae beneficio. Anche se un piccolo infortunio lo limita nella parte centrale del torneo. Lo aspettiamo per la seconda edizione con qualche chilo in meno, gli gioverà.
DILIGENTE: 6TESORO VALERIO: Partita di spessore. Grintoso, determinato. Finisce il torneo con una prestazione da incorniciare. Per la prima volta si doppia nel ruolo di esterno di centrocampo e di difesa, ma non ne risente minimamente.
MASTINO: 6½Il torneo di Tesoro: Per certi versi ha fatto un torneo anomalo. Prestazioni incoraggianti nelle amichevoli, dove forse la pressione era poca visto che non c’erano i tre punti in palio. Quindi ha iniziato sotto tono, riprendendosi parecchio nelle ultime due partite, quelle che contavano.
EMOTIVO: 6½BORZACCHINI DAVIDE: Dalle sue parti pochi pericoli, soprattutto nel primo tempo, che sbriga con la solita calma. Nella ripresa inizia un duello con l’arbitro che finisce solo quando va a fare la doccia. Lo richiama di continuo, chiede le ammonizioni, si fa ammonire (ovviamente per proteste), insomma gli rende la seconda parte della partita un inferno. In alcune azioni diventa un po’ lezioso e si dimentica dell’essenziale.
AZZECCAGARBUGLI: 6Il torneo di Borzacchini: Stupisce la calma con cui affronta ogni gara. E lo spirito combattivo con il quale insieme al capitano fomenta il gruppo per le partite che contano. Era partito proponendo la tattica del fuori gioco in ogni occasione, si è ridimensionato (giustamente) controllando meglio gli spazi, e rischiando meno. La squadra ne ha tratto sicuramente beneficio.
C’HA RIPENSATO: 6½ASCENZI SANDRO: Come mister (l’infortunio patito in semifinale lo ha messo KO) non ha nulla da invidiare a nessuno. Si fa sentire poco, ma lo fa sempre nella maniera giusta. Azzecca i cambi e lascia la stessa formazione nei minuti finali, quando stava dando il tutto per tutto.
LUNGIMIRANTE: 7
Il torneo di Ascenzi: Uno dei più presenti. Un piccolo infortunio gli ha impedito di giocare la finalissima. E il che non deve avergli fatto piacere. Un torneo positivo, mette la sua eleganza e velocità al servizio alla causa e se la squadra prende pochissimi tiri, gran parte del merito è il suo.
SANDRONESTA: 7CASILLI REMO: L’esperienza al servizio della squadra. Sempre al posto giusto al momento giusto, non sbaglia un intervento e un movimento. Sarà un caso che si sia preso gol quando era fuori?
CONCENTRATO: 6½Il torneo di Casilli: Nonostante non sia più giovanissimo, dice la sua in ogni partita. Mette la sua esperienza in ogni situazione. Anche nelle situazioni più difficili, è uno spettacolo vederlo uscire dall’area di rigore, testa alta e palla al piede.
HIGHLANDER: 7½LUPI ANDREA: Gara di spessore. Ingaggia un duello all’ultimo sangue con il bomber del torneo, riuscendo a limitarlo in più occasione. Fa sentire centimetri e muscoli per tutta la gara. L’unica sbavatura gli costa cara e la partita torna in parità.
COMBATTIVO: 6+Il torneo di Lupi: Doveva essere il sedicesimo della lista. E invece ha giocato sempre e sempre da titolare, finendo due volte nei top 11, e spesso il migliore in campo per i suoi. Importante nei recuperi, ha dato solidità al reparto.
LUCCICANTE: 7½DI CARLO GIOVANNI: Una partita di contenimento e sostanza. Poco appariscente, bada al sodo. Contrasta, ruba palloni e riparte, sempre con profitto. Non sempre ha approfittato degli spazi che aveva davanti.
TRATTENUTO: 6½Il torneo di Di Carlo: Nelle amichevoli non si è risparmiato, dando il meglio di se. Il torneo invece l’ha giocato a fasi alterne, finendo in crescendo. Nella semifinale è stato l’uomo del match, nella finale è stato uno dei più importanti tatticamente.
NECESSARIO: 7BIFOLCHI FRANCESCO: Tra gli uomini in campo sembra il più tranquillo. Deve aver preparato alla perfezione la partita. Ordinato e deciso, questa volta perde pochissime palle e impegna, sul finire del primo tempo, con un tiro da fuori l’ottimo Vrivi. Si assume la responsabilità di tirare il primo rigore. E con una freddezza invidiabile, lo fa da vero fuori classe.
BRANCAMENTA: 7 ½Il torneo di Bifolchi: sarà che conosciamo le sue potenzialità ma ci viene da essere un po’ critici, soprattutto per la prima fase del girone, dove spesso gli abbiamo contestato un po’ di enfasi della fase di costruzione. Comunque sempre a protezione della difesa, si è trovato davanti i clienti più scomodi dando sicurezza alla difesa. Finisce il Trofeo ad alti livelli, quelli che gli competono.
IMPORTANTE: 7+LATTANZI ANDREA: Interpreta anche questa partita nel modo giusto. Tampona, recupera, svetta di testa, riparte in progressione o appoggia la sfera al compagno meglio piazzato. Non ha pause. E quando c’è da riprendere qualcuno, non si fa pregare. Sbaglia il rigore, ma nessuno se ne accorge.
MULINEX: 7Il torneo di Lattanzi: Le parole che avevamo le abbiamo spese tutte. Un torneo giocato alla grande. Un corridore inesauribile, sempre in appoggio al compagno in difficoltà. Non sbaglia una gara, e soprattutto un pallone. Non gli si chiede di giocare di fino, ma tutto il resto lo fa alla grande. Non me ne voglia nessuno, ma è il migliore in assoluto della squadra:
DIAMANTE: 8MONACO GIAMPAOLO: Il capitano sente la sfida. Parte contratto, perdendo spesso le distanze con i dirimpettai. Quindi per tamponare deve fare molta più strada rispetto al solito. Ma finisce il primo tempo in crescendo. Rientra a metà ripresa e fa le cose migliori della sua gara. Aggredisce meglio avversari e spazi e si fa sempre trovare libero per lo scarico.
IN CRESCENDO: 6½Il torneo di Monaco: In questo torneo fa praticamente tutto. Canta e porta la croce nelle amichevoli, dove la squadra proprio non và. Dopo il cambio di assetto si ritaglia un ruolo fondamentale nel centrocampo e la sua grinta e tenacia si fanno sentire. Trasmette alla squadra la sua voglia di vincere questo prestigioso torneo e la squadra lo segue fino alla vittoria come un cagnolino con il suo padrone.
FOMENTATORE: 7+ZUCCARI VALERIO: Si piazza tra le linee di centrocampo, e come al solito da geometrie e idee. I primi venti minuti sono da incorniciare, fa di tutto e benissimo. Si spegne un po’ a cavallo dei due tempi, quando gli avversari riescono a prendere il pallino del gioco. Poi riprende a cucire il gioco, senza pause e con la solita classe:
CRISTALLINO: 7Il torneo di Zuccari: Aveva saltato tutte le amichevoli, e la squadra ne ha risentito. Torna in campo, e con lui cambia atteggiamento e modulo. E tutto fila per il verso giusto. Sa far girare la squadra come pochi, da profondità quando serve e rallenta il gioco al bisogno. Imprendibile per molti, ha la capacità di rendere tutto semplice e lineare.
SENONCIFOSSEBISOGNEREBBEINVENTARLO: 7½CONTE GIORGIO: Veramente bene. Si ritaglia un ruolo importante nella zona nevralgica del campo, pressando e ripartendo. Meglio nella ripresa, dove da fondo a tutte le sue energie, cercando di fare le cose con semplicità.
PRESENTE: 6+Il torneo di Conte: Possiamo definirlo il jolly della squadra. Esterno, punta all’occorrenza e ricambio importantissimo per i centrali di centrocampo. In tutto questo sballottamento perde un po’ la bussola, in alcune gare, ma anche lui, il meglio lo tira fuori nelle ultime partite.
TUTTOFARE: 7ZAPPI GIANCARLO: Il ritardo lo porta solo nel venire al De Rossi, in campo è puntuale e presente. Cerca di farsi dare palla a terra ma spesso riceve lanci lunghi. Prova a scardinale la difesa avversaria, fronteggiando una coppia di centrali poderosa. Non si lascia intimidire e ci prova. Soprattutto sul finire di partita prova con il destro a sorprendere il portiere avversario. Ma è sfortunato, va fuori di non molto. Freddo dal dischetto, ha il merito di segnare il gol che consegna la coppa alla squadra.
CAPARBIO: 6 ½Il torneo di Zappi: Anche lui, come tutta la squadra, parte non al massimo, anche perché la Poveri di Calcio si deve ancora assestare tatticamente. Da tutto quello che ha, ma in semifinale da anche molto di più, portando la squadra, con una doppietta memorabile, alla finale dove tira il rigore che fa la Storia.
DI RAZZA: 7+CIOLFI GIANLUCA: Partenza fulminante. Mette a ferro e fuoco la difesa avversaria che non sa come tenerlo. Realizza la rete del vantaggio dopo aver saltato due avversari e da posizione piuttosto defilata. Dopo poco si conquista un rigore (abbastanza dubbio) ma lo sbaglia per eccesso di tranquillità. I difensori non sanno come fermarlo, e spesso usano le maniere forti. Dopo aver sbagliato il rigore durante la partita, tirato di potenza, si presenta dal dischetto come terzo rigorista, e sta volta batte il portiere, piazzando la palla nell’angolino basso.
PUNGIBALL: 7
Il torneo di Ciolfi: Ultimo acquisto di una squadra che nelle amichevoli sembrava allo sbando. Si rivela importantissimo e azzeccato. Sotto tutti i punti di vista. Si presenta bene nelle amichevoli e meglio nel girone. Due partite e tre gol. Le sue accelerazioni sono devastanti, riesce a mettere in difficoltà qualsiasi difesa. Dovrebbe dialogare di più con il compagno di reparto. Ma con un po’ di affiatamento in più siamo certi che risolveremo anche questo problema:
CATERPILLAR: 7½MISTER VRIVI: che dire di lui è l’uomo per tutte le stagioni, l’amico che speri e l’avversario giusto. Nelle sue presenze nella panchina fa sentire tutta la sua esperienza e il suo carisma. Cerca di Assestare la squadra e di spronare chi ne ha bisogno. Insomma un punto di riferimento. Chissà se il prossimo anno non lo vedremo in altra veste, più impegnata. C’è chi scommette di si.
INSTANCABILE: 10