Lunedì 11 luglio. Suona la sveglia alle 7.15 e mi rendo conto che ormai è passata una settimana dalla fine della quinta edizione del Trofeo Caffarella. Ed è una settimana che veramente mi manca qualcosa, l'attesa della partita, la voglia di trascorrere del tempo con gli amici che in campo diventano avversari, la voglia di vincere. Ma soprattutto la voglia di sorridere insieme ad altri ragazzi (qualcuno ormai non lo è più) e trasformare un torneo di calcio in un evento atteso tutto l'anno. Forse è prorpio l'attesa che lo rende così speciale, unico e divertente. Quest'anno ho avuto la sensazione che in ogni momento le cose siano andate per il verso giusto, dall'arrivo della nuova squadra RIP TEAM che poi ha mantenuto le aspettative sia dal punto di vista sportivo che non. Dall'ormai consolidata presenza dei NATI STANCHI e della A.S. PALMETTA sempre del trofeo dal 2007 ad oggi. Un elogio a I FARFALLINI che sono venuti ad onorare il trofeo nella finale per il quinto posto anche se, la loro assenza alle premiazioni, merita una bella tirata d'orecchie. Un grazie speciale ai "vergognosi" del DEPORTIVO LA VERGOGNA, quest'anno grande partecipazione la loro sia in campo che fuori. In fondo alla lista un abbraccio particolare a tutti i "poveri" della POVERI DI CALCIO, la mia squadra. Mi hanno fatto stranire per atteggiamenti che non sono del Trofeo Caffarella durante una partita, ma poi si sono subito ripresi e hanno dimostrato sul campo che, restare uniti fino alla fine è la cosa più importante. Ci stiamo invecchiando, questa edizione è stata caratterizzata da "saluti" importanti ma la voglia di continuare a sorridere insieme alla fine vince su tutto.
Un saluto finale con un "rigoroso" arrivederci al prossimo anno.
l'Organizzazione.
Un saluto finale con un "rigoroso" arrivederci al prossimo anno.
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