Ieri sera ha avuto inizio la
sesta edizione del Trofeo Caffarella. Gara
di apertura tra gli orange dell’ A.S. Palmetta (occhio che il colore porta
bene) e i blu-lazio (e di questo periodo io starei molto attento) del Deportivo
La Vergogna. Saluti iniziali e le solite raccomandazioni , e partenza. Ritmi
blandi inizialmente con le squadre che si studiavano, e volti apparentemente
distesi. Ma si sa l’esordio fa sempre brutti scherzi. E vorrei pensare che sia
SOLO DOVUTO ALLA TENSIONE PER L’ESORDIO, se ad un certo punto gli animi si sono
accesi e rimasti su livello poco accettabile per il Trofeo Caffarella. Visto
che siamo qui per divertirci, e visto che alla età media che ci ritroviamo, non
possiamo chiedere più nulla a questo meraviglioso sport, se non continuare
goliardicamente con i nostri amici a divertirci correndo dietro ad un pallone.
E soprattutto sapendo che in palio c’è solo IL SANO DIVERTIMENTO. Per tanto
rivediamo i nostri obiettivi quando si scende in campo, altrimenti e ve lo dico
dopo aver letto gli occhi del nostro amato Presidente, chi non porterà con se
questi sani obiettivi, gli verrà chiesto pacificamente di restare a casa per
l’intera durata del Trofeo e anche per le edizioni che seguiranno. A BUON
INTENDITOR POCHE PAROLE.
Fatta la dovuta premessa,
torniamo a quello che interessa maggiormente. Il campo. Dopo un momento di
studio, l’agonismo e la voglia di prevalere iniziavano a farsi vedere
finalmente dalle parti del De Rossi, e la gara finalmente decollava. Mister
Capasso schierava i suoi con un pulito e scolastico 4-2-3-1, mentre gli orange
di Mister Malgieri si contrapponevano sfoderando uno strepitoso
“tiki-taka” dal quale riuscivano a
ricavare ottime trame di gioco e pericolose palle gol. Ma alla prima disattenzione
in difesa gli orange subivano la rete. Verticalizzazione di Merlini sulla
sinistra per l’accorrente Di Bari che con un bel sinistro trafiggeva il mal
piazzato D’Oronzo. Da quel momento una sola squadra in campo, gli orange
appunto, che si rendeva pericolosa,
sfiorando clamorosamente il pari in almeno tre circostanze (Giglio, Petrone V.,
Leardi). Tutti a bere qualcosa di fresco e il primo tempo in cassaforte. Ripresa che riparte allo stesso modo: orange
e fare gioco e Deportivo a cercare le ripartenze con Terracina pericolosissimo
terminale offensivo. E ancora due occasioni per la squadra di Mister Malgieri.
E ovviamente lo sforzo e la maggiore voglia di arrivare alla rete e gli orange
arrivavano ad un meritato pareggio. Palla in area scodellata da destra e l’accorrente
Leardi, questa volta si faceva perdonare sia l’errore sotto porta sia
l’eccessiva polemica del primo tempo, con un sinistro al volo, superava
l’incolpevole Rossoni con una parabola quasi perfetta. Il Deportivo accusava il
colpo e gli avversari sulle ali dell’entusiasmo spingevano ancora di più
sull’acceleratore per prendere tutta la posta in palio, anche se l’occasione
più limpida capitava a Leo Terracina che con una sventola da fuori area
impegnava severamente l’attento D’Oronzo che deviava in corner. Passava poco
tempo e da un corner battuto da destra, dopo una splendida incursione di
Coppola, Di Marzio lasciato colpevolmente solo al centro dell’area svettava e
portava la Palmetta al meritato vantaggio. Neanche il tempo di gioire che da un
capovolgimento di fronte, Ferretti scodellava una palla in area e ancora Di
Bari con un colpo di testa in una posizione un po’ complicata trafiggeva per la
seconda volta gli orange, portando il match in parità. A questo punto con gli
uomini di Malgieri sulle gambe per lo sforzo fatto, lasciavano il fianco ai blu
che in una ripartenza mettevano Terracina a tu per tu con il portiere che però
preso dalla fretta spediva il pallone a lato e di fatto metteva fine alla gara.
Buonissime indicazioni dalla gara
di apertura, l’anno trascorso in più per tutti sembra non aver intaccato i
fisici, la mente e la voglia di giocare. Bene il Deportivo, squadra invariata
rispetto alla passata stagione (con due buonissimi innesti) e con il tecnico
che la sta amalgamando verso uno spallettiano 4-2-3-1 sperando che sia di buon
auspicio. Nonostante qualche assenza illustre, ma anche qualche nuovo arrivo
(il Presidente pare non abbia badato a spese) la Palmetta tutto cuore delle
passate stagioni, ha fatto vedere un buonissimo calcio, fatto di possesso palla
e ottime giocate individuali. Le premesse per un Trofeo di alta qualità di
gioco ci sono tutte. Quindi buon Trofeo
a tutti con il motto DIVERTIAMOCI SORRIDENDO!
Francesco Bifolchi
1 commento:
Bravo Bif a richiamare tutti alla disciplina e alla goliardia.
In questa estate di veleni, e con gli arresti eccellenti dei giorni scorsi, i giocatori in campo devono mantenere un comportamento gioioso e responsabile. Altrimenti è tutto il sistema "caffarella" a crollare.
Buon torneo a tutti.
p.s. ma le foto?
Posta un commento