sabato 28 giugno 2014

POVERI DI CALCIO - DRINK TEAM: LE PAGELLE


 
POVERI DI CALCIO – DRINK TEAM        1-2

 
88 - VRIVI TONY : primo tiro: gol. Secondo tiro: gol. A quel punto arriva, si mette in porta e si scusa con i compagni per il ritardo. Per il resto della gara lo abbiamo sentito condividere di tutto con avversari e arbitro, senza toccare un pallone. Si guardava in torno spaesato cercando la sua racchetta. HO SBAGLIATO CAMPO?. 5
2 – DEPASCALE MASSIMILIANO : i suoi duelli rusticani sono uno scempio al calcio moderno, ma diciamocela tutta il numero di maglia ricorda gli antichi ruvidi terzini di una volta. E lui non fa niente per farci pensare al contrario. Pensare che gli era capitata persino una palla dalla sua mattonella, e da buon terzino la spara in curva. PIEDE FATATO   
3 - ANTONINI DIEGO : passi la giacchetta pastello anni 70, passi la sacchetta per gli scarpini, passi che “vado di corsa che me chiude la tangenziale”, e come volevasi dimostrare fa tutto tranne una prestazione normale. LE INFRADITO SOTTO LA PIOGGIA QUANDO? 5 ½  
4 - BIFOLCHI FRANCESCO : mezza partita, mezza palla giocata bene, mezzo destro e pure mezzo sinistro, e sta ovunque tranne in mezzo al campo a proteggere la difesa. MEZZOGIOCATORE. 2 ½   
16- BORZACCHINI DAVIDE : chiacchiera in campo manco Mughini al Processo (MA DAIIII), per il resto cerca di fare il compito, e visto il poco minutaggio, neanche troppo bene. L’ALTRO MEZZO GIOCATORE. 2 ½
5 – COSTANTINI MARCO : ex-centrocampista di belle speranze, viene messo dietro stile partita anni 70 in mezzo alla strada (palla o scarto), fa quello può per tenere il reparto compatto, ma portare la colla in campo è vietato. Prova a giocare semplice, destro e sinistro, ma onestamente pure Borzacchini ci riesce. Insomma non da e non toglie. UTILE. 6 
6 - FERRETTI ALESSANDRO : più lento dei lavori della metro C, lo attaccano in due e lui da buon controllore li fa passare, ma solo uno alla volta, dopo aver obliterato il biglietto. Dovrebbe far partire l’azione palla a terra, invece la spara a casaccio, tant’è che Lino dalla segreteria lo ammonisce “nun c’ho più palloni da darvi”!.  SPAESATO. 5+  
8 – SCHIAVETTO GABRIELE : in ogni campo dove è andato ha lasciato tracce, che lo stanno ancora cercando per fargliele pulire, qui lo stiamo aspettando dall’ultima edizione vinta dalla Poveri. Da due anni a sta parte non vince una partita manco co le carte truccate che ha sempre dietro. Se partiva con l’Italia per Brasile nessuno avrebbe avuto da ridire. IMPALPABILE. 5 ½ 
7- BONTÀ FABRIZIO : la scaramanzia per un calciatore è tutto. Quindi fosse un calciatore lo capiremmo, ma tutto ha un limite, e anche gli avversari quando se lo vedono piombare addosso cadono tramortiti manco li avesse pestati a sangue. CAMBIO.. MA DELLE CAVIGLIERE. 6
99 – BIANCHI LUCA : metà squadra storce la bocca al suo arrivo al campo. L’altra metà si mette le mani ai nei capelli (visto che lui non può), sperando che non parta con le sue infime battute. E lui poteva scontentare una squadra intera? Ma proprio no! E come intermezzo del cabaret si procura il rigore che avrebbe portato la squadra al pareggio. INSOPPORTABILE. 6-
9 – ANTONACCI FABIO : c’ha più dolori della signora Maria del secondo piano. Si lamenta più delle vecchiette in fila alla posta, ma al primo pallone fredda il portiere e tanti saluti. Peccato che poi resta a chiacchierare dell’aumento della spesa con le vecchiette sopra citate e di lui si perdono le tracce. COMETA. 6-
10 – TERRACINA LEO : dovrebbe fare la differenza, ma si è fermato all’addizione e vista la grave mancanza ogni tanto si perde a cercare i numeri, invece di fare la cosa semplice. E da una cosa semplice nasce quella che poteva essere la svolta del match, quando da il pallone buono all’attaccante che si procura il rigore. E anche la vecchietta del terzo piano s’è messa le mani nei capelli e tolta la dentiera quando lo ha visto presentarsi sul dischetto. E quarto rigore sbagliato su QUATTRO con la Poveri. RIGORISTA. 4 ½  
13 - STELLA EMILIO : ma l’abbiamo convocato?? In campo sparisce presto e il Mister prima lo richiama a dovere dicendogli di aiutare la squadra, poi lo toglie stizzito. CHI L’HA VISTO? 5.
20 - PETRUZZI MASSIMILIANO : la barbetta lo sa sembrare un saggio, invece ci arrivano voci che sia ancora acerbo soprattutto nelle scelte da fare, passare invece di tirare e viceversa, oppure farsi convincere a prendere un treno per andare a vedere un concerto (ma questa è un’altra storia). Fin da bambino sognava di essere come il suo idolo Favalli, ma poi si è reso conto con quali attaccanti si trova a che fare, e allora si è incupito pensando a quanto stava bene al concerto. MALLEABILE. 6
40 – MONACO GIAMPAOLO : gioca la partita tutta di un fiato, uscendo dal campo color vinaccia, si è trattenuto ad andare a mordere la giugulare dell’avversario che inveiva in panchina al grido della propria panchina “No luis non lo fare”. E lui non lo fa. Dotato di un buon tiro dalla distanza che gli è valso l’appellativo “adesso lo vai a prendere tu”, lo cerca nel secondo tempo senza fortuna. NON DEMERITA. 6
79- TESORO VALERIO : poco impegnato soprattutto a destra, corsia dei veicoli lenti, il mister voleva provarlo anche dall’altra parte, ma avrebbe dovuto invertire gli scarpini ma non sapeva sciogliere il nodo. Peccato perché avremmo voluto vedere l’effetto che fa. VENGO ANCH’IO. NO TU NO. 5
ALL. VAGARINI : da inizio stagione cambia modulo come Zamparini cambiava tecnici. La squadra si perde, lui si incupisce, Zamparini lo licenzia nonostante non alleni la sua squadra. E nonostante tutto stava per acciuffare il pari a tempo quasi scaduto!  PER UN PELO. 5 ½

3 commenti:

BIF ha detto...

ma guarda.. pensavo ad una cosa diversa: se vieni a giocare con la Poveri te le farò dalla prima amichevole fino alla gara della finale. Che dici? si può fare?

Anonimo ha detto...

Adesso la vai a prendere tu hai vinto.

Anonimo ha detto...

Mastro uno di noi!