lunedì 7 luglio 2014

POVERI DI CALCIO - A.S. PALMETTA : LA CRONACA DELLA FINALISSIMA


POVERI DI CALCIO  – PALMETTA                              0-3

 
Atto conclusivo dell’ottava edizione del NOSTRO TROFEO, e anche quest’anno non poteva non essere tra le due squadre che di più incarnano lo spirito, quelle che di più ci stanno dentro con l’anima e con il cuore, quelle che di più hanno il senso goliardico e che non fanno nulla per nasconderlo. La partita iniziava ancor prima del fischio di inizio, messaggi di scherno tra i componenti, video minacciosi dei supporter (APPLAUSI PER GLI IDEATORI), gruppi su watsapp per caricarsi nel modo giusto e al massimo per ogni componente. C’è chi non ha dormito prima dell’ennesima finale, perché non avrebbe potuto sopportare l’ennesima sconfitta; c’è chi è stato due giorni con la tensione nello stomaco, sciolta solo al fischio iniziale, e credetemi a quasi 40 anni so belle emozioni; c’è chi ha comprato le parrucche colorate per l’ingresso in campo della propria squadra; c’è chi ha girato il quartiere per trovare i premi goliardici da distribuire la sera della cena. Insomma la finale parte sempre almeno 72 ore prima del fischio di inizio, e anche questa edizione non ha fatto eccezione. Anzi. Ovviamente il campo avrebbe messo a tacere tutte le chiacchiere o in un senso o nell’altro: se avesse vinto la squadra del Presidente Nocera, avrebbe nuovamente dichiarato lo spessore di una squadra che sa solo vincere, mentre una vittoria dei Poveri dopo tante delusioni, avrebbe dato consapevolezza ad un gruppo che a mio modesto parere è chiuso in stato di secondi in eterno e da li è ormai difficile uscirne. E cosi ci si ritrova al campo, tra sorrisi, voglia di giocare sta partita, anche se credo per molti se non per tutti, si vorrebbe giocare per giorni, per settimane, per un inverno intero. E ritrovarsi tutti insieme la prima domenica di luglio del prossimo anno a rigiocarla di nuovo. E di nuovo ancora. E poi ancora. Ma per il momento ci siamo accontentati di giocare questa. Riscaldamento, formazioni, foto di rito e via, si parte.
Palmetta ben solida con il 4-2-3-1, mentre i ragazzi di Mister Vaga, ritornano al 3-5-2 cercando di giocarsela sulla densità nella zona nevralgica del campo. Partita subito bella, intensa, con la Poveri a fare la partita, e lo farà anche se con risultati alterni per tutta la gara, mentre i giallo-blu di mister Malgier a cercare di scavalcare il centrocampo per mettere in moto i propri attaccanti. Di azioni pericolose, di situazioni per fare male agli avversari ce ne sono state, da una parte e dall’altra, ma le difese sono state attentissime in quasi tutti i frangenti, e spesso gli attaccanti hanno perso il tempo o si sono specchiati troppo invece di essere concreti, senza che però ne venisse meno lo spettacolo. Vedere le ripartenze della Palmetta era un piacere per gli occhi, veloci, precisi, decisi nell’andare verso l’obiettivo, dall’altra parte una poveri, solida, ben messa in campo, tosta e decisa nei contrasti, ha dato filo da torcere ai Campioni. A metà tempo in una delle ripartenze Marazzi trovava lo spunto per puntare la difesa della Poveri sul lato destro, che in affanno, riusciva a chiudere in angolo. Dall’angolo una splendida parabola di Caforio, coglieva in controtempo Vrivi che nonostante provava a smanacciare la palla, questa terminava in rete per il vantaggio Palmetta. Partita terribilmente in salita per i ragazzi di Capitan Monaco, che continuavano a fare la partita, senza soluzione di continuità. Segnaliamo una bellissima punizione dalla distanza di Terracina che impegnava severamente Mastrodomenico in un difficilissimo intervento con deviazione in angolo e un tiro di Bifolchi dalla distanza che si perdeva alto sulla traversa. E tanto per cambiare all’ennesima ripartenza, e sempre sul settore di destra della difesa della Poveri, si infilava Caforio, che saltava un paio di giocatori e concludeva a rete, Vrivi deviava come poteva, ma la palla finiva centralmente sui piedi di Blasimme che scaricava un destro potente e preciso per il 2-0. Partita virtualmente chiusa e tutti a riposo a riprendere fiato. Primo tempo, bello intenso, ben arbitrato (Grande Leo, grazie di tutto e complimenti per la qualità che sei riuscito a portare. Grazie davvero), e soprattutto molto corretto, a parte un solo intervento inutile, a centrocampo, a palla lontana che poteva rischiare di fare male, ma fortunatamente stiamo raccontando altro.
Secondo tempo che riparte allo stesso modo, con la Palmetta a controllare ancora di più il gioco, e a fare meglio ciò che ha sempre fatto dall’inizio del Torneo, mentre la Poveri, a tentare il tutto per tutto gettando il cuore oltre l’ostacolo, cercando sempre e la manovra palla a terra, con buonissime trame di gioco. Dopo pochi minuti, azione veloce sul settore di destra, palla recuperata da Bontà (ennesima prestazione per il centrocampista) che verticalizza per Antonacci, che controlla e serve sulla corsa MaxDepa, che controlla in velocità puntando la porta, scaricando poi dalla sua mattonella un bel destro che si perde sul fondo di pochissimo con Mastrodomenico proteso in tuffo. Poveri ben compatti, e ben messi in campo con la Palmetta che forte del doppio vantaggio si limitava a controllare e a colpire di rimessa. Da una di queste situazione di gioco, Mastrodomenico rimetteva il pallone in gioco, lettura sbagliata della difesa della Poveri, con Caforio che leggeva bene la situazione e si involava verso Vrivi, il pallone gli arrivava giusto giusto, per uno splendido pallonetto che chiudeva virtualmente l’incontro. E c’è da dire che dopo la semifinale glielo aveva pure detto al Portierone di Colli Albani: ti faccio due gol e uno pure a pallonetto. È stato di parola. Partita oramai in discesa per la Palmetta e Poveri in stato confusionale, e rischiavano qualcosa di troppo lasciano la difesa scoperta per tentare il tutto per tutto, e Savelli prima (gran parata di Vrivi) e Marazzi dopo (fuori di pochissimo a tu per tu con Vrivi) mancavano di poco il bersaglio per arrotondare il risultato. Ma che sarebbe stata una punizione troppo grande per la Poveri vista in campo questa sera. Nonostante i pericoli, la Poveri trovava la forza per andare a impensierire la difesa dei giallo-blu, con Costantini che colpiva di testa da pochi passi da una situazione di corner, tra le braccia di Mastrodomenico, e un contropiede ben orchestrato sulla corsia di sinistra da Terracina che invitava Barchitta alla percussione, cross radente di quest’ultimo in area per l’accorrente Caruso che arrivava stanco e in allungo sul pallone spendendolo alto con Mastrodomenico battuto. Triplice fischio finale, fuochi d’artificio, premiazioni e cena come la migliore tradizione del nostro Trofeo.
Palmetta per la terza volta consecutiva campione (Quarta in totale), e vittoria strameritata per quanto fatto vedere nelle partite fondamentali, e soprattutto per i valori espressi in campo. Non mi piace soffermarmi sui singoli, perché la vittoria è di tutti, nessuno escluso, ma gli Spurio brothers, Mastrodomenico, Savelli, Caforio, rappresentano un’ossatura di grandissima qualità sulla quale si poggiano i successi di una squadra ben organizzata, con un gioco collaudatissimo, e che dove ognuno fa il suo nel migliore dei modi. Quindi credo che mai come quest’anno sia meritata e senza storia la vittoria finale. Dall’altra parte una Poveri che con il cuore ha portato a casa l’ennesimo secondo posto, una squadra con dei valori ben precisi, che spesso e volentieri ha fatto della voglia, del gruppo la base solida su cui poggiarsi nei momenti difficili. E questa sera ha espresso anche un buon gioco, peccando di lucidità nei momenti cruciali dell’incontro, ma giocandosela sempre a viso aperto, nonostante le differenze in campo erano evidenti. Ma ci proveranno e con più furore anche l’anno prossimo.  
Spero di avervi fatto compagnia, e di avervi fatto sorridere con le mie cronache. Ho cercato di mettere in risalto le cose positive ammonendo i comportamenti sbagliati, perché in fondo mi sarebbe piaciuto vedere meno atteggiamenti negativi in quello che possiamo definire UN TORNEO DI AMICI. E spesso ho alzato troppo la voce per cercare di rimettervi in riga e di questo me ne scuso con tutti. Ma si sa, nessuno è perfetto, e io meno che mai, ma tutto ciò che ho fatto in questi due mesi, è stato dettato dall’amore per questo sport, dai valori che mi porto dentro che si sono accentuati da quando sono diventato un modesto allenatore di bambini. Ma credetemi non l’ho fatto mai per antipatia verso l’uno o l’altro, ma solo per la passione che metto quando indosso un paio di scarpette con i tacchetti.
Grazie infinite e a tutti.
CHICCO

3 commenti:

il presidente ha detto...

GRANDEEEEEE Chicco!! GRAZIE di tutto!!!

Lucas79 ha detto...

Cronaca per cronaca non era a palla lontana ma era una ripartenza, ma di certo l'intento non era quello di far male assolutamente, semplicemente erano tre anni che te lo avevo promesso (ahahaha).....ti chiedo comunque scusa.....ma ricorda....la mano non si rifiuta mai!!!!!Ancora scusa.....

Mr.Michele ha detto...

Il GIANNI BRERA dell'Appio Latino!
..per il prossimo anno l'idea ce l'ho!
Gli "Highlitghs" delle partite! ahahahah
Sareste a quel punto inarrivabili.. neanche SkySport!!!
Un abbraccio di cuore caro Chicco!!