Sangio: Gioca in sostituzione del povero Rossoni,
bloccato a Milano per il GayPride, uno dei migliori in campo, oltre alla normale
amministrazione si cimenta in almeno 3 parate che semplici non erano. Veramente
un buon debutto il suo, da sicurezza a tutto il reparto ed ai rigori, rischia di
pararne due. Debuttante 7
Cerra: A grande sorpresa viene schierato dal mister
nel ruolo di terzino destro e fino al momento dell’infortunio sfodera una
prestazione sontuosa, non sbaglia un pallone, ma soprattutto lascia le briciole
agli esterni avversari. Esce per infortunio a 10 minuti dalla fine e il Depo
prende gol, sarà un caso? Surprise 7
Trippetta: anche lui schierato dietro a sorpresa, non
è al top per via di un ginocchio malandato, ma sfodera una prestazione di ottimo
livello. Anticipi, chiusure ed impostazione di gioco, comanda la difesa da vero
leader, non fa rimpiangere la pesante assenza di Mosconi… Dulcis in fundo un
cucchiaio su rigore, le cose sono due o è matto scocciato oppure è proprio
forte. Sgommarello 7,5
Riccioni: schierato a centrocampo, anche lui vittima
del tourbillon dei cambi di ruolo; tuttavia la cosa non sembra preoccuparlo più
del dovuto. Corre corre corre, dalle sue parti avrebbe dovuto giocare un certo
T-Max, il Flash Gordon della Poveri, che ieri al suo confronto sembrava più il
Burgman di Terracina con la marmitta bucata. Veramente una prestazione fatta di
cuore e muscoli; ci rimane un po’, male per non aver partecipato alla lotteria
dei rigori, se avesse tirato lui forse sarebbe finita diversamente?!?
Transiberiana 7
Pacifici: da terzino ad esterno tutta fascia. La
quantità di involate che fa ogni partita spaventa chiunque se lo trova davanti,
peccato pecchi troppo di egoismo nel provare con insistenza la giocata
individuale (passa sta caxxo de palla Gugliè); nonostante ciò il ragazzo ha dei
grossi mezzi, se crescesse sotto il punto di vista tattico sarebbe un fenomeno,
aspettiamo che il ragazzo cresca, peccato che il torneo per il Depo sia finito.
Da un suo tiro nasce l’assist per il vantaggio del Depo. Si divora un paio di
palle gol a pochi passi dalla porta, per via della poca lucidità dovuta alla
stanchezza. Bozzolo 5,5
Ferretti: ritorna, come nelle edizioni passate nel
cuore della difesa, amministra, anticipa, stacca ed imposta; si trova alla
perfezione con il compagno di reparto Trippetta, insieme formano una delle
coppie difensive più belle viste al torneo. Annullano gli attaccanti della
poveri. Nel finale ferma con un colpo di tacco la ripartenza della poveri, se
non fosse per il rigore calciato veramente male, sarebbe stato il migliore in
campo. Croce e Delizia 7
Ferzola: viene schierato terzino, non è proprio il suo
ruolo, ma comunque si fa rispettare. Si alterna prima con Di Carlo, poi con
Tavano ed alla fine sostituisce anche Cerra. Una buona prova la sua, sempre
pronto a subentrare. Nel finale si fa un po’ schiacciare dalla veemenza con cui
la poveri cerca il pareggio, ma comunque fa il suo. Ordinato
6
Coladonato: anche lui una new entry del Depo, si
piazza in mezzo al campo e distribuisce gioco con saggezza. Richiama i
difensori, affinchè non buttino via la palla ma la giochino con lui, non sbaglia
un passaggio anche se continuamente sotto pressione avversaria, il classico
regista. Nel finale è stremato, soffre soprattutto per via dello scollamento dei
reparti, senza il suo possesso palla il Depo soffre troppo. Fellini
7
Tavano: non è al meglio, vittima di un incidente
motociclistico il giorno prima della gara; nonostante tutto lui c’è, è uno della
vecchia guardia e si sa che gli anziani non mollano mai. Si produce in un paio
di recuperi, soprattutto nella fase finale, quando i suoi compagni sono
appannati. Non molla un centimetro. Guerriero 6,5
Minghini: è il tuttofare del Depo, allenatore,
giocatore, portiere, chi più ne ha più ne metta… Disposto a giocare anche con un
polso malandato, segno che ci tiene al gruppo. Incita dalla panchina ed aiuta
Iavarone nella gestione della squadra, su di lui puoi sempre contare.
Affidabile 6,5
Iavarone: non abbiamo più parole per definire questo
ragazzo, l’umiltà fatta persona. Ieri non ha giocato nemmeno un minuto,
preferendo guidare i suoi ragazzi da fuori. Condivide con la squadra le nuovi
impostazioni tecnico-tattiche ed i frutti si vedono subito. Peccato aver dato
fiducia a Terracina ai rigori, maledetta sorte avversa!!! Stregone
7,5
Di Bari: con Vanicore forma una affiatata coppia
offensiva, nella prima parte della gara si sacrifica molto per aiutare il
centrocampo, galleggia nella zona nevralgica cercando sempre l’uno-due con i
compagni, che spesso non lo servono nel modo giusto. La sua partita, soprattutto
di sacrifico, si imbrunisce un po’, quando cala di condizione e costringe il
mister a sostituirlo con Mosciano. Ci dispiace non averlo visto un po’ di più in
fase conclusiva, chissà se qualche palla gol fosse capitata su i suoi piedi,
oggi saremo qui a parlare di un’altra partita. Vittima Sacrificale
6,5
Vanicore: il Peeter Crouch del Depo oggi non è
riuscito a trovare lo spiraglio giusto, anche per merito dell’aggressività dei
difensori della Poveri. Si sacrifica molto in fase di pressing e deve sostenere
sulle sue spalle tutto il peso dell’attacco, rischiando spesso di essere
risucchiato dai difensori avversari. Anche per lui vale lo stesso discorso fatto
per Di Bari, avremmo voluto vederli di più in qualche folata offensiva, ma la
sorte ha voluto che le occasioni migliori capitassero su altri piedi. Segna
comunque un bel rigore nella lotteria finale. Vagabondo senza meta
6,5
Di Carlo: finalmente lo vediamo in campo, purtroppo il
dolore al ginocchio non gli da pace, ma comunque non si tira indietro. Ordinato
e deciso, chiude tutti i varchi sulla sinistra, cercando di mettere ordine su
una fascia dove regna l’anarchia. Peccato le precarie condizioni fisiche non gli
permettano di giocare di più, il suo apporto sarebbe stato fondamentale e
l’ultimo a mollare. Moicano 6,5
Mosciano: per lui un primo tempo tutto in panchina,
dove sbraita, incita e dirige una squadra che sembra non sbagliare nulla. Nella
ripresa entra per dare man forte al centrocampo che è in affanno. Si piazza in
marcatura fissa sul 6, ma non riesce nel compito di arginarlo, sebbene l’impegno
non manchi. Purtroppo quando entra è il momento più difficile perché il Depo sta
soffrendo, nonostante ciò riesce a farsi notare anche in fase offensiva, dove
sciupa una buona occasione a tu per tu con il portiere avversario. In 15 minuti
di fuoco esaurisce le batterie e viene sostituito. Zinco Carbone
5,5
Terracina: combattente puro. sente la gara e si vede.
recupera palle e costruisce gioco, incita i compagni e impaurisce gli
avversari.
la sblocca con un bel gol..e quando manca la ciliegina..l'errore
che meno ti aspetti, il rigore! L'incompiuto. 7
Ed ora per il passaggio del turno DAJE RIP, DAJE PALMETTA!!!
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