Partita da dentro o fuori per le due finaliste della scorsa edizione, un punto per entrambe e alle prese con qualche problemino di troppo nella fase difensiva, e con la Rip decisamente in calo in questa edizione e due risultati su tre per i ragazzi di Mister Vagarini, ma niente e nessuno si poteva sentire tranquillo in campo. Pronti e via, e subito la Poveri a fare la partita riversandosi nella metà campo avversaria, cercando trame di gioco sulle fasce per andare a colpire, mentre la Rip a contenere e a ripartire sfruttando le qualità dei tre davanti. Primi pericoli per la porta di Pirone, graziato a più riprese da Amico (due volte), Antonacci (solissimo in area per un colpo di testa che finisce di poco fuori) e Proietti che dai sedici metri scarica un destro in corsa, anche questo poco lontano dai pali, e con un Petruzzi intraprendente quanto non mai sulla corsia mancina, ma poco preciso nell'ultimo passaggio. Dall'altra parte un Vrivi assoluto spettatore e comandante di una difesa che si è comportata bene per gran parte della prima frazione, ad eccezion fatta per una bella azione, Panci-Innocenti-Abbatelli, che permette a quest'ultimo di trovarsi fronte alla porta, defilato sulla destra, spedire un destro potente fuori di poco. Al 18° Poveri in vantaggio: in una delle azioni manovrate, questa volta sul settore di destra, con Trinchieri che prepotentemente entra in area palla al piede, cercando il duello con tutta la difesa avversaria, e vincendo anche qualche contrasto, ma non trovando di fatto la possibilità di concludere a rete, ma sull'ultimo rocambolesco rimpallo, la palla finisce sui piedi dell'accorrente Antonacci (e 5) che di prepotenza insacca alle spalle di Pirone. Rip che ha un impeto d'orgoglio, e alzando il baricentro e intensità in mezzo al campo (l'assenza di Salamone si è fatta sentire) e ad una manciata di minuti dal riposo, rimette la partita sul pari: azione insistita e caparbia di Lepone sul settore di sinistra, che saltando il diretto avversario, lascia partire un cross teso che attraversa tutta l'area senza che nessun difensore Povero riesca nella deviazione a pulire l'area, così dalla parte opposta arriva l'indisturbato Benedetti che in corsa scarica un potentissimo destro che conclude la sua corsa in rete. 1-1 e tutti a riprendere un po' di fiato. Secondo tempo ancora più bello del primo, con la Rip che risvegliata dal torpore fa girare il motore a mille per cercare di portare a casa tutta la posta in palio, qualificazione compresa, mentre la Poveri un po sulle gambe arretra leggermente il baricentro cercando il gol vittoria in contropiede per mettere la qualificazione al sicuro. Bianco-Rossi in serata no, visto che per tutto il secondo tempo le conclusioni non sono state perfette, anzi spesso molto lontano dalla porta ben difesa da Pirone, dall'altra parte un Vrivi protagonista della sua area, non ha dato modo a nessuno di farla da padrone, con presenza, voce e un paio di uscite basse a pulire via tutto quello che gli si parava davanti. Fase centrale della partita con la Rip a gettare il cuore oltre l'ostacolo per provare a vincere la gara, e Poveri a difendersi con unghie e con i denti, e da una ripartenza fulminea, recupero palla in zona centrale, con Proietti che verticalizza per Antonacci, che da solo davanti a Pirone si fa ipnotizzare, palla che carambola sull'accorrente Bontà, e che termina la sua corsa lentamente in rete. Mazzata tremenda per gli all blacks che oramai sui nervi e alle corde, non hanno avuto più la lucidità per rendersi pericolosi davanti a Vrivi se non con Lepone che a pochi istanti dal termine ha spedito una palla velenosa fuori di un nulla con il portierone immobile ad osservare la sfera finire fuori, cosi come le speranze dei ragazzi di Capitan Pellegrino. Gioco, partita, incontro.
Bella partita, maschia, intensa, giocata bene da entrambe le squadre, che però stavolta (mai accaduto prima in un incontro ufficiale) ha premiato la Poveri di Calcio, spedendola direttamente alle semifinali, e penalizzando la Rip, che forse in questa gara rispetto alle altre ha giocato il calcio che sa, magari un po' troppo nervoso e frenetico, buttando al vento la qualificazione nelle partite precedenti.
Buon Trofeo a tutti.
Chicco
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