POVERI DI CALCIO – DEPORTIVO
LA VERGOGNA 3-1
ERA ORA!!!! Dopo Quasi un anno
esatto, la Poveri di Calcio torna alla vittoria. E che vittoria. Quando c’è da
gettare il cuore oltre l’ostacolo, quando le partite sono da dentro o fuori,
ecco che esce fuori tutto l’orgoglio dei giovanotti del Patron Monaco (assente
tra l’altro: UN ABBRACCIONE FORTE). Prima dell’inizio della gara non avevamo
dubbi. E la gara di certo non ce li ha smentiti. Pronti via e subito di nuovo
lo stesso canovaccio proposto dai blancos in tutte le partite viste fin ora.
Subito arrembanti, subito a portare almeno 7 / 8 giocatori nella metà campo
avversaria, cercando fin da subito la rete del vantaggio. E dai primi minuti si
è capito che per il Deportivo questa sera ci sarebbe stato ben poco da fare,
anche se c’è da dire che anche in questa partita, occasioni su occasioni
sprecate o fallite per un niente. Che ad un certo punto ci sembrava di stare su
scherzi a parte. Squadra schierata con un propositivo 4-3-1-2 e via di slancio,
con entusiasmo a cercare la vittoria con unghie e denti. Deportivo chiuso nella
propria metà campo, disposto sempre molto bene da Mister Capasso (4-2-3-1 il
marchio di fabbrica) anche se con qualche illustre defezione. Primo tempo che
ha visto la Poveri riversata nella metà campo avversaria costruendo azioni su
azioni (anche una traversa colpita dopo l’ennesimo calcio d’angolo battuto)
impegnando severamente in qualche circostanza il bravo Minghini e arrivando a
pochi centimetri dal vantaggio, sfiorato solo per eccesso di foga o per la
troppa voglia di vincere. Squadre al riposo sul pareggio (molto molto stretto
alla Poveri).
Girandola di cambi per Mister
Vagarini e ripresa che avrebbe dovuto ricominciare allo stesso modo e invece,
su una ottima azione corale da parte dei blues, buco sulla destra della difesa
dei Poveri, che permetteva a Di Carlo di battere a rete da pochi passi, infilando
l’incolpevole Vrivi. Incredibilmente la Poveri si trovava sotto e fuori dai
giochi. Ma come dicevamo in apertura, il cuore della Poveri è infinito, e cosi
a testa bassa, hanno ricominciato a caricare e a produrre gioco. Lasciando
ovviamente spazi aperti per Gundam Terracina che se ne giovava come un pesce
rosso nell’oceano. A metà tempo, però, verticalizzazione per Trinchieri che
scattava in posizione regolare e con un pallonetto portava la Poveri sul
pareggio, evitando anche l’estremo tentativo di Di Carlo che finiva addirittura
contro un palo (fortunatamente senza conseguenze). Pari e speranze riaccese. Ma
il Deportivo, si sa, è squadra coriacea che non molla mai, e neanche il tempo
di capire cosa stesse accadendo che Terracina, infilandosi in uno degli spazi
sopra citati, saltava un avversario in aria dei blancos e faceva partire un
sinistro terrificante. Occhi sgranati da parte di tutti, Vrivi già a terra
pensando ad un tiro a mezza altezza, e invece il pallone si alzava e si
stampava clamorosamente contro la traversa. Paura passata, restava ancora
qualche minuto di speranza per i ragazzi di Mister Vagarini per acciuffare le
semifinali, che in pochi minuti confezionavano azioni su azioni, tra cui un
paio a dir poco clamorose: la pima un gran tiro dal limite di Bifolchi, veniva
smanacciato da Minghini sui piedi di Antonacci che si attardava nel concludere
da pochi passi e si faceva ribattere la conclusione dai difensori, e Ciolfi
solo in ottima posizione non agganciava la sfera a tu per tu con il portiere. All’ennesima
discesa sulla sinistra di T-MAX Petruzzi, con conseguente cross pennellato al
centro dell’aria, accadeva il fattaccio. La prima coppia sul palo veniva
scavalcata dal cross, e la seconda coppia (Schiavetto-Merlini) si catapultava
con veemenza sulla sfera, con Schiavetto in leggero vantaggio. Al momento dell’impatto
mano galeotta del difensore del Deportivo e palla che veniva deviata
clamorosamente fuori la portata del centrocampista pronto allo stacco vincente.
Veementi le proteste a partire dalla panchina dei blancos, e tutti contro
arbitro e Merlini. Che prima si dileguava facendo di no con la testa per la
serie “io non ho visto, manco c’ero”. Poi, però lo spirito Trofeo Caffarella la
faceva da padrone e anche con le calzanti domande di confessione da parte della
Poveri, confessava il maltorto all’arbitro che non poteva che dare la massima
punizione. Ciolfi si incaricava della battuta. Palla da una parte e portiere
dall’altra e Poveri in vantaggio. A quel punto dopo svariate proteste il
Deportivo non ci stava e caricava a testa bassa, almeno per riportare la sfida
in parità. La Poveri si chiudeva nella propria metà campo, sperando di far
correre i minuti senza subire pericoli inutili. A tempo quasi scaduto, la
difesa del Deportivo rinviava un pallone sui piedi di Percoco, che dopo lo stop
si faceva soffiare il pallone da Bifolchi che con un lancio millimetrico
pescava Ciolfi (seppur in posizione di fuorigioco), l’arbitro non fischiava, l’attaccante
ringraziava di cuore e a tu per tu con Minghini lo scavalcava con un destro
morbido. 3-1. Gioco. Partita. Incontro. E qualificazione.
Partita piacevole, fino a quando
un errore clamoroso (diciamo non solo quello, ma anche un fuorigioco non
fischiato a favore dei blues) stava mandando all’aria tutto. La qualificazione
della Poveri, la correttezza fin li messa sul terreno di gioco, per arrivare
anche ai splendidi rapporti tra le due compagini. Fortunatamente il buon senso
ha prevalso e Merlini ha reso giustizia ad una situazione che sarebbe diventata
complicata per la squadra di Mister Vagarini. Così non è stato, e cosi abbiamo
avuto modo di raccontare una partita terminata nel giusto, dove la Poveri ha
meritato senza dubbio la vittoria, creando tante, tantissime occasioni da rete,
anche se spesso non figlie del buon calcio, ma di una incredibile voglia di
vincere messa in campo da tutti i componenti della squadra. Deportivo, squadra
solida e compatta darà filo da torcere a tutti per la vittoria finale, e non
solo, squadra corretta che pur di lasciare intatto questo marchio di fabbrica
ha perso l’occasione per arrivare prima nel girone eliminatorio. Complimenti
davvero.
DIVERTITEVI E BUON TROFEO A TUTTI
CHICCO
1 commento:
C'avete fatto il biscottone :) bravi bravi!!! Va bè quest'anno il RIp team di mister Pellegrino ha meritato tutto tranne la qualificazione!!! Ma non temete che il prossimo anno la rip tornerà piu forte e piu gtintosa che mai! Auguri a tutti e a questo punto soeriamo vinca la Poveri! Aldo
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