giovedì 5 luglio 2012

A.S. PALMETTA - DEPORTVO LA VERGOGNA: la cronaca

3 LUGLIO 2012
A.S. PALMETTA – DEPORTIVO LA VERGOGNA   4-0
La prima semifinale della stagione al Trofeo parte subito con il botto. Risultato rotondo e mai in discussione (a parte i primi minuti di gara), da parte della A.S. Palmetta. Tutti uniti per l’obiettivo finale, dal Presidente all’ultimo dei tifosi presenti in tribuna. Menzione doverosa per il Mister Michele Del Bosque Malgieri, che ha costruito tatticamente questa vittoria. La squadra perfetta in ogni zona di campo l’ha seguito come un cagnolino al guinzaglio mettendo in cascina la seconda finale della storia. Voci nel post partita dicono che le alte sfere stanno seriamente pensando di cambiare i colori sociali. Ma passiamo alla cronaca.
Il Deportivo si schierava con un arrembante e muscolare 4-3-3, roccioso dietro e sulla linea mediana e pungente in avanti, mentre gli orange con un moderato e prudente 3-5-2, che diventava spesso un 3-4-2-1. E la mossa tattica di Mister Malgieri si è rivelata azzeccata: densità nella zona nevralgica del campo e una volta ritrovato il possesso palla verticalizzazione immediata per Leardi che fungeva da terminale per allungare la squadra verso la porta avversaria. Pronti via, però era il Deportivo a rendersi pericoloso: l’asse Gundam-Terracina Di Cristofano funzionava a meraviglia, portando quest’ultimo in pochi minuti a scaricare due destri verso la porta dell’estremo della Palmetta Mastrodomenico che controllava senza non poche apprensioni. Passata la paura per gli orange, la partita diventava bellissima e combattuta su ogni pallone (SEMPRE MASSIMA CORRETTEZZA TRA LE DUE FORMAZIONI) con nessuna delle due che riusciva ad avere  la meglio. Ma l’inerzia della gara stava per essere spezzata definitivamente in una manciata di minuti durante la seconda parte del primo tempo. Prima un bel rinvio degli orange dalla propria metà campo in una fase in cui tutti erano a protezione della difesa (eccolo li l’azzeccato canovaccio tattico) veniva recuperato da Leardi, che da prima di effettuare lo stop già si capiva il suo pensiero. Stop e tiro immediato con Rossoni un po’ troppo fuori dai pali (e uno) e palla nell’angolo basso alla sua sinistra. Palmetta in vantaggio. Neanche troppo meritato. Da quel momento,del Deportivo (ahì noi) più nessuna traccia. E ovviamente gli orange ne hanno approfittato, passando sopra a quel che restava di una delle migliori squadre viste nel pre e ad inizio Torneo. Pochi minuti e Di Marzio, recuperando una sfera a mezz’altezza poco dopo la metà campo avversaria lasciava partire una palombella morbida che trovava Rossoni mal posizionato (e due) e si insaccava sotto la traversa. Mazzata tremenda dal quale il Deportivo non si sarebbe più ripreso e tutti a bere qualcosa di fresco, con il doppio vantaggio degli orange.
Secondo tempo che ha legittimato la forza e la supremazia degli orange, ai quali riusciva praticamente tutto giocando sul velluto. Partita sui giusti binari e risultato senza storia, quando il Deportivo a metà tempo fa karakiri. Azione veloce sul versante di sinistra e sovrapposizione di Ferretti, fino a quel momento uno dei più propositivi, lancio millimetrico che lo trova al di là dei difensori arancio (?????? Non siamo sicuri perciò ci asteniamo). Fischio inevitabile dell’arbitro (e anche qui ci asteniamo perché non siamo certi) e via alle proteste spropositate. Inevitabile il cartellino rosso che gli impedirà di giocare la finalina. Peccato davvero, perché fino a quel momento era filato più meno tutto liscio (ovvio che le proteste a questo gioco, fanno appunto, parte del gioco, ma devono restare entro dei limiti del rispetto). Da quel momento partita inevitabilmente chiusa, con una conseguente abbassamento dei minuti di calcio giocato. Cmq il Deportivo non ha mollato e ce l’ha messa veramente tutta per riaprire il match, ma inevitabilmente scoperta e in uno di questi contropiedi, Leardi ben servito sulla sinistra controlla il pallone e fa secco Rossoni  (e tre) con una parabola morbida a scendere sul secondo palo. Roba da spellarsi le mani. Deportivo sullle gambe, sfilacciati e senza più mordente nella testa e sulle gambe. Altro capovolgimento di fronte,  e stavolta Giglio dalla parte opposta imita il suo compagno di reparto. Palla morbida a scavalcare Rossoni mal piazzato (e quattro!!!!) e gioco, partita, incontro e finale raggiunta. Oramai nessuno aveva da chiedere più nulla alla gara, ma in un contrasto corpo a corpo a centrocampo (!!!! Incredibile) Gundam-Terracina e il Presidentissimo Nocera, non volevano mollare centimetri e campo e si accendeva un diverbio piuttosto concitato tra i due. Tutti pronti ad intervenire per separarli, quando l’arbitro estraeva per entrambi il rosso. E a mio modesto parere, con partita virtualmente finita sia come tempo, sia come risultato, si poteva arrivare al giallo, e cercare di abbassare i toni in altro modo. Ma non siamo stati tutti dello stesso avviso. Usciti i due contendenti dal campo, con gli animi surriscaldati la partita proseguiva e finiva in un batter di ciglio.
Peccato davvero che sia finita, con due protagonisti  (che poi si sono ovviamente chiariti al termine) presi da un momento di rabbia, per alcune troppe decisioni andate di traverso all’una e all’altra squadra. Tenendo conto che anche i più moderati (Rotoli n.d.r.) si siano fatti sentire in modo più o meno chiaro su quanto accaduto. Siamo certi che gli episodi come nascono, finiscono e che alla prossima occasione i due si stringeranno la mano, come se niente fosse accaduto. Personalmente sono certo che se tutti ci sentissimo parte di questo meraviglioso torneo e non “superpartes” forse non si sarebbe arrivato a tanto.
Complimenti all’A.S. Palmetta per il raggiungimento della sua seconda finale (sta maglia arancio porta davvero bene), una squadra che è migliorata nel corso delle partite, che sta sempre molto bene fisicamente e ancora meglio in campo, e che sempre a mio modesto parere il meglio riesce a darlo nel dopo partita, dove il gruppo, l’amicizia, l’affetto vanno al di là di ogni cosa. Chi scrive era presente all’ennesima prova di questo rapporto granitico di questa meravigliosa squadra fatta da meravigliose persone!! Rammarico per il Deportivo, perché avevamo ammirato nelle amichevole e all’inizio del Torneo una squadra ben messa in campo e con giocatori di spessore (avrei scommesso in un loro posto nella finale che conta), invece un calo nelle ultime partite non ha permesso di agganciare il treno giusto. Siamo certi che con tigna, impegno e ardore ci proveranno la prossima stagione.
BUON TROFEO A TUTTI E DIVERTITEVI!
CHICCO

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