3 LUGLIO 2012
A.S. PALMETTA – DEPORTIVO LA
VERGOGNA 4-0
La prima semifinale della
stagione al Trofeo parte subito con il botto. Risultato rotondo e mai in
discussione (a parte i primi minuti di gara), da parte della A.S. Palmetta.
Tutti uniti per l’obiettivo finale, dal Presidente all’ultimo dei tifosi
presenti in tribuna. Menzione doverosa per il Mister Michele Del Bosque
Malgieri, che ha costruito tatticamente questa vittoria. La squadra perfetta in
ogni zona di campo l’ha seguito come un cagnolino al guinzaglio mettendo in cascina
la seconda finale della storia. Voci nel post partita dicono che le alte sfere
stanno seriamente pensando di cambiare i colori sociali. Ma passiamo alla
cronaca.
Il Deportivo si schierava con un
arrembante e muscolare 4-3-3, roccioso dietro e sulla linea mediana e pungente
in avanti, mentre gli orange con un moderato e prudente 3-5-2, che diventava
spesso un 3-4-2-1. E la mossa tattica di Mister Malgieri si è rivelata
azzeccata: densità nella zona nevralgica del campo e una volta ritrovato il
possesso palla verticalizzazione immediata per Leardi che fungeva da terminale
per allungare la squadra verso la porta avversaria. Pronti via, però era il Deportivo
a rendersi pericoloso: l’asse Gundam-Terracina Di Cristofano funzionava a
meraviglia, portando quest’ultimo in pochi minuti a scaricare due destri verso
la porta dell’estremo della Palmetta Mastrodomenico che controllava senza non poche
apprensioni. Passata la paura per gli orange, la partita diventava bellissima e
combattuta su ogni pallone (SEMPRE MASSIMA CORRETTEZZA TRA LE DUE FORMAZIONI)
con nessuna delle due che riusciva ad avere la meglio. Ma l’inerzia della gara stava per
essere spezzata definitivamente in una manciata di minuti durante la seconda
parte del primo tempo. Prima un bel rinvio degli orange dalla propria metà
campo in una fase in cui tutti erano a protezione della difesa (eccolo li l’azzeccato
canovaccio tattico) veniva recuperato da Leardi, che da prima di effettuare lo
stop già si capiva il suo pensiero. Stop e tiro immediato con Rossoni un po’ troppo
fuori dai pali (e uno) e palla nell’angolo basso alla sua sinistra. Palmetta in
vantaggio. Neanche troppo meritato. Da quel momento,del Deportivo (ahì noi) più
nessuna traccia. E ovviamente gli orange ne hanno approfittato, passando sopra a
quel che restava di una delle migliori squadre viste nel pre e ad inizio Torneo.
Pochi minuti e Di Marzio, recuperando una sfera a mezz’altezza poco dopo la
metà campo avversaria lasciava partire una palombella morbida che trovava
Rossoni mal posizionato (e due) e si insaccava sotto la traversa. Mazzata
tremenda dal quale il Deportivo non si sarebbe più ripreso e tutti a bere
qualcosa di fresco, con il doppio vantaggio degli orange.
Secondo tempo che ha legittimato
la forza e la supremazia degli orange, ai quali riusciva praticamente tutto
giocando sul velluto. Partita sui giusti binari e risultato senza storia,
quando il Deportivo a metà tempo fa karakiri. Azione veloce sul versante di
sinistra e sovrapposizione di Ferretti, fino a quel momento uno dei più
propositivi, lancio millimetrico che lo trova al di là dei difensori arancio
(?????? Non siamo sicuri perciò ci asteniamo). Fischio inevitabile dell’arbitro
(e anche qui ci asteniamo perché non siamo certi) e via alle proteste
spropositate. Inevitabile il cartellino rosso che gli impedirà di giocare la
finalina. Peccato davvero, perché fino a quel momento era filato più meno tutto
liscio (ovvio che le proteste a questo gioco, fanno appunto, parte del gioco,
ma devono restare entro dei limiti del rispetto). Da quel momento partita
inevitabilmente chiusa, con una conseguente abbassamento dei minuti di calcio
giocato. Cmq il Deportivo non ha mollato e ce l’ha messa veramente tutta per
riaprire il match, ma inevitabilmente scoperta e in uno di questi contropiedi,
Leardi ben servito sulla sinistra controlla il pallone e fa secco Rossoni (e tre) con una parabola morbida a scendere
sul secondo palo. Roba da spellarsi le mani. Deportivo sullle gambe,
sfilacciati e senza più mordente nella testa e sulle gambe. Altro
capovolgimento di fronte, e stavolta
Giglio dalla parte opposta imita il suo compagno di reparto. Palla morbida a
scavalcare Rossoni mal piazzato (e quattro!!!!) e gioco, partita, incontro e
finale raggiunta. Oramai nessuno aveva da chiedere più nulla alla gara, ma in
un contrasto corpo a corpo a centrocampo (!!!! Incredibile) Gundam-Terracina e
il Presidentissimo Nocera, non volevano mollare centimetri e campo e si
accendeva un diverbio piuttosto concitato tra i due. Tutti pronti ad
intervenire per separarli, quando l’arbitro estraeva per entrambi il rosso. E a
mio modesto parere, con partita virtualmente finita sia come tempo, sia come
risultato, si poteva arrivare al giallo, e cercare di abbassare i toni in altro
modo. Ma non siamo stati tutti dello stesso avviso. Usciti i due contendenti dal
campo, con gli animi surriscaldati la partita proseguiva e finiva in un batter
di ciglio.
Peccato davvero che sia finita,
con due protagonisti (che poi si sono
ovviamente chiariti al termine) presi da un momento di rabbia, per alcune
troppe decisioni andate di traverso all’una e all’altra squadra. Tenendo conto
che anche i più moderati (Rotoli n.d.r.) si siano fatti sentire in modo più o
meno chiaro su quanto accaduto. Siamo certi che gli episodi come nascono, finiscono
e che alla prossima occasione i due si stringeranno la mano, come se niente
fosse accaduto. Personalmente sono certo che se tutti ci sentissimo parte di
questo meraviglioso torneo e non “superpartes” forse non si sarebbe arrivato a
tanto.
Complimenti all’A.S. Palmetta per
il raggiungimento della sua seconda finale (sta maglia arancio porta davvero
bene), una squadra che è migliorata nel corso delle partite, che sta sempre
molto bene fisicamente e ancora meglio in campo, e che sempre a mio modesto parere
il meglio riesce a darlo nel dopo partita, dove il gruppo, l’amicizia, l’affetto
vanno al di là di ogni cosa. Chi scrive era presente all’ennesima prova di
questo rapporto granitico di questa meravigliosa squadra fatta da meravigliose
persone!! Rammarico per il Deportivo, perché avevamo ammirato nelle amichevole
e all’inizio del Torneo una squadra ben messa in campo e con giocatori di
spessore (avrei scommesso in un loro posto nella finale che conta), invece un
calo nelle ultime partite non ha permesso di agganciare il treno giusto. Siamo
certi che con tigna, impegno e ardore ci proveranno la prossima stagione.
BUON TROFEO A TUTTI E
DIVERTITEVI!
CHICCO
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