Dopo 14 partite, le finali alle spalle, ci troviamo a segnalare gli undici che più si sono distinti durante tutto il trofeo. Tra i pali non poteva mancare Mastrodomenico, costante in tutte le partite, presente tra i pali e sicuro nel comandare la sua difesa. I quattro difensori che meritano il posto sono Romano, un jolly per i nati stanchi, ottimo in fase difensiva, rapido nelle ripartenze e discreta vena realizzativa. Il suo compagno di reparto Mariotti, un piede di altri tempi, tanta forza e precisione ed un muro per gli avversari. Poi c'è Spurio Danilo, in lizza fino all'ultimo per il premio di miglior giocatore del trofeo per la sua capacità di tenere sempre la posizione ideale al centro della difesa orange. L'ultimo posto è di Cicadi, difensore centrale di grande qualità e carattere, peccato per il rigore sbagliato nella finale. Sulle fasce due fulmini ricchi di tecnica e tenacia, a sinistra il baby Petruzzi e a destra Riccitelli. Entrambi hanno spaccato le difese avversarie creando tante occasioni da gol per le relative squadre di appartenenza. In mezzo al campo non poteva mancare GUNDAM Terracina, fisico, tecnica e umiltà a disposizione dei vergognosi. Vicino a lui il "povero" Schiavetto che, a parte l'ultima partita del girone, ha dimostrato di poter far fare un salto di qualità al centrocampo della Poveri di calcio. In avanti il capocannoniere Leardi, sei gol fatti durante il torneo, quasi tutti di pregevole fattura, soprattutto quello da calcio d'angolo e il pallonetto dal vertice sinistro dell'area di rigore in semifinale. Chiude la top 11 Petrilli che, con quattro gol, ha raggiunto il secondo gradino del podio della classifica marcatori e quest'anno ha dimostrato di poter dire la sua in fase offensiva.
Sempre grazie a tutti e sempre w il trofeo caffarella
L'Organizzazione
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