lunedì 7 luglio 2008

FINALE: POVERI DI CALCIO - DEPORTIVO LA VERGOGNA 2-1

Ieri sera è andato in scena l’atto conclusivo del prestigiosissimo Trofeo Caffarella. E per il secondo anno consecutivo conquistato dalla meravigliosa formazione capitanata da Monaco Giampaolo. Partita bellissima, come del resto tutte in questa seconda edizione, tirata fino ai secondi finali, per merito della squadra del Deportivo La Vergogna. La squadra di Di Carlo, si è imposta all’attenzione come squadra rivelazione, fatta di ottime persone e buoni giocatori. La finale giusta per le due squadre che hanno fatto vedere le cose migliori nell’arco di tutto il torneo. Ma veniamo alla cronaca. Già all’arrivo al campo, giocatori tesi, facce tirate, poche interviste e testa già alla gara. Dal fischio iniziale dell’arbitro, nessuno ha lasciato un centimetro all’avversario e tutti i giocatori schierati hanno dato il massimo per raggiungere la vittoria finale. Dopo pochi minuti di studio, i Campioni già in vantaggio. Servizio in profondità a Ciolfi che si allargava e con un mezzo pallonetto scavalcava il portiere. Partita in salita per il Deportivo. I ragazzi di Monaco da quel momento si limitavano a contenere e a cercare le ripartenze giuste. Squadre corte, a combattere su ogni pallone a cantrocampo, e primo tempo che scorreva via piacevolmente. Un paio di buone conclusioni dalla media distanza per i Campioni, e qualche buona trama offensiva per il Deportivo, culminato con un bellissimo tiro a pelo d’erba che il portiere Vrivi smanacciava in angolo. Squadre al riposo, con il pensiero di poter e dover dare tutto nella seconda mezz’ora. Nella ripresa, altra partenza sprint per gli orange e raddoppio. Rinvio della difesa, buco centrale per il Deportivo, Ciolfi si avventava sul pallone e realizzava la sua quinta rete personale. Attimo di sbandamento per gli amaranto che un paio di minuti dopo rischiavano ancora, ma Ciolfi in sforbiciata mandava fuori. Cambi a ripetizione per entrambe le squadre, e nel riorganizzare le idee, la squadra di Di Carlo, complice un’amnesia difensiva dei Campioni, dimezzavano lo svantaggio dopo pochi minuti. Da qui in poi una meravigliosa partita, senza esclusione di colpi (ne sa qualcosa il buon Terracina), sempre nel massimo rispetto dell’avversario (complimenti all’8 degli orange per aver ridato un fallo laterale che l’arbitro senza vedere aveva giudicato contro fallo), con ribaltamenti di fronte e azioni pericolose da una parte e dall’altra. Zuccari e Iacobelli pericolosi per i Campioni (strepitoso Minghini, premiato miglior portiere), mentre Tavano e Vender impegnavano il buon Vrivi. Al fischio finale abbracci tra le due squadre come è e come dovrebbe essere in un torneo di amici come questo. E risultato sostanzialmente giusto che ha visto trionfare la squadra del Presidentissimo – Capitano Monaco, che anche quest’anno non ha badato a spese per rinforzarla. 14 reti all’attivo, con Ciolfi re dei bomber con 5 centri (complimenti perché realizzati nella sola semifinale e finale), e il dato che più risalta è che in due edizioni e in 10 partite sono 7 le vittorie, 3 i pareggi e 0 le sconfitte.

PAGELLE

TONY VRIVI voto 7
Finalmente si presenta al campo e il capitano gli smonta la stecca verde prima di iniziare. Partita di spessore. Presente e concentrato dall’inizio alla fine. Parata bassa sul suo lato debole nel primo tempo e uscite alte e basse per tutta la partita. Incolpevole sulla rete ma nel finale salva il salvabile. ULTIMA PER LUI?
Il Torneo di Vrivi voto 7
Nelle due partite che scende in campo, evidenzia (anche se in minima parte) quello stato di forma che ha caratterizzato la sua stagione. Parte piano perché deve conoscere un po’ l’ambiente, ma poi si rifà con gli interessi in finale. Il clima della Poveri sembra aver contagiato anche lui. Ricorderemo questo torneo per la clamorosa uscita contro la Palmetta. BUTTERFLY
ALESSANDRO ASCENZI voto 6,5
Come in semifinale non sbaglia nulla. Lasciando le briciole a chiunque transiti dalla sue parti. Un sola pecca quando spizza di testa il pallone mettendo la punta a tu per tu con Vrivi. Il resto sono anticipi, contrasti e ottime giocate in fase di ripartenza. AUTORITARIO
Il torneo di Ascenzi voto 6,5
Ha vissuto uno straripante inizio, amichevoli comprese, poi un calo fisiologico, anche dovuto dal cambio di modulo, per poi riprendersi alla fine. Si integra bene con Schiavetto, ha sempre il compito difficile di marcare la prima punta avversaria e lo fa con le armi a lui congeniali: senso dell’anticipo e gran corsa. Difficilmente ha trovato uno che l’ha messo in difficoltà: SMAGLIANTE
GABRIELE SCHIAVETTO voto 7
Finisce come ha iniziato: alla grande. È lui che spesso fa partite l’azione, è lui che va a chiudere quando i compagni sono in difficoltà, è lui che incita sempre i compagni, è lui che chiede scusa dopo la rete del 2-1. PERFETTO
Il torneo di Schiavetto voto 7,5
Gli avevano promesso le chiavi del centrocampo dei campioni, s’è presentato con serranda e lucchetti per chiudere la sua difesa. Impeccabile, nelle chiusure, presente sui colpi di testa, ha il merito di sbloccare una situazione difficile in semifinale, quando tutto sembrava perduto. ACQUISTONE
ANDREA LUPI voto 6,5
Ordinato e preciso, gioca senza sbavature e senza strafare. Chiude i varchi e riparte con continuità. Unico errore di una serata quasi perfetta un mancato rinvio da “Vai col liscio”, che comunque procura solo apprensione e pochi danni. PREZIOSO
Il torneo di Lupi voto 6,5
Dopo il Trofeo dello scorso anno è promosso titolare a tutti gli effetti e ripete le stesse prestazioni. Grintoso, puntuale nelle chiusure, spesso gli capita la seconda punta veloce, ma lui non va mai in sofferenza dimostrando una buona padronanza dei suoi mezzi e una buona forma fisica. EL GRINTA
CRISTIANO CICIARELLI voto 6,5
Buona gara. Presente nei momenti difficili in area, non molla mai e spesso si trova nel posto giusto (vedi un secco anticipo nel secondo tempo uno contro uno). Va a fare anche il terzo centrale dopo l’uscita di Borza e non demerita nonostante il suo avversario sia uno di quelli da prendere con le molle. Dovrebbe accompagnare di più l’azione in fase di possesso. Ma come criticarlo se per la prima volta nella sua vita fa due spendidi anticipi con il sinistro. VA BENE COSI
Il torneo di Ciciarelli voto 6,5
Il Matrimonio, la lista nozze, e quant’altro gli tolgono idee e energie. Ma lui si impegna fino alla fine, dando tutto, ed è utilissimo alla causa, sempre e comunque. Ha il merito di riprendersi dopo un’erroraccio in difesa alla prima uscita. Come il vino, col passare delle partite migliora QUASI SPOSO
VALERIO TESORO voto 6,5
Stesso discorso fatto per Lupi. Ordinato e preciso, accompagna e difende senza sbavature e con la giusta precisione. Mette i muscoli e testa al servizio della squadra. ORDINATO
Il torneo di Tesoro voto 6,5Non è appariscente, ma molto molto concreto. Più propenso a contenere rispetto allo scorso anno, e i risultati sono evidenti. Dalle sue parti si soffre sempre poco. Impeccabile in alcune uscite palla al piede. Lui e Giorgio i migliori nelle rimesse laterali. LINEARE
GIAMPAOLO MONACO voto 7+
Il sorriso sul suo volto dopo ogni azione, può trarre in inganno. È una smorfia di dolore. Gioca dai quarti con un dolore all’inguine che non ne pregiudica il rendimento. Battagliero dall’inizio alla fine, entra nei momenti caldi del match per riportare muscoli e grinta in mezzo al campo. Si attacca alla maglia di Terracina a mo di zainetto, contenendo le sue iniziative. DOLORANTE
Il torneo di Monaco Gia voto 7+
Durante le amichevoli con la squadra che non andava, ripeteva: non preoccupatevi, noi siamo una squadra da campionato. E così è stato. Anche quest’anno. Torneo pazzesco per il nostro capitano, che nei momenti difficili si carica la squadra sulla spalle, la scuote, e la sveglia. L’ha costruita a sua immagine e somiglianza: grintosa, sempre presente nei momenti caldi, compatta. GLI OCCHI DELLA TIGRE
GIORGIO CONTE voto 6,5
Meno appariscente di altre volte, ma molto concreto. Oggi un ruolo solo e si è visto, ha spinto come un forsennato nel primo tempo, ha tenuto la posizione e l’uomo nella ripresa. Mai in affanno, la sua dinamicità è stata utile alla causa. Anche lui battagliero nella fase calda del match. ISPIRATO
Il torneo di Conte voto 7
Gioca sempre e in ogni posizione, e non si smarrisce quasi mai. La sua Corsa.. ops Clio, diventa importante per la squadra perché aiuta a salire e non è poco. Impreziosisce il suo torneo con la rete del 3-1 nella prima partita che vale la prima posizione tra le 6 squadre nei gironi eliminatori e un assist a Ciolfi in semifinale. Meglio di così.. TUTTOFARE
VALERIO ZUCCARI voto 6,5
Parte più basso rispetto alle ultime uscite, e spesso la differenza si nota: presenza in fase di contenimento, dialoghi stretti nelle ripartenze e assist importanti. Il Mister gli chiede il tiro anche nelle posizioni più complicate e lui nel secondo tempo impegna severamente il portiere avversario. Però lo fa anche arrabbiare e puntualmente viene richiamato in panca. È IL FIGLIO..
Il torneo di Zuccari voto 7
Quest’anno rispetto alla prima edizione è meno presente in fase di costruzione, un po’ perché la squadra non lo agevola, un po’ perché è più attratto dalla porta, e infatti finisce il torneo a tre centri, con la prima su punizione di rara bellezza e precisione. Forse diamo ragione al Mister, dovrebbe comunque provare di più il tiro, mentre lui preferisce sempre l’assist importante. INDISPENSABILE
VALENTINO TRINCHIERI INF
Il Torneo di Trinchieri voto 7,5
Altro grande acquisto per la Poveri di Calcio. Si integra alla perfezione con lo spirito del gruppo, e soprattutto mette la sua potenza straripante al servizio della causa. Tre reti e due infortuni, uno dei quali non gli permette di essere presente in finale, il suo bottino. È l’incubo delle difese, e quando parte a campo aperto diventa devastante. Speriamo di vederlo sempre presente nella terza edizione. INDISPENSABILE
GABRIELE MONACO voto 7+
Partita standard. Sbaglia poco o niente, presente in fase di interdizione e preciso negli appoggi. Grinta da vendere e fa sentire i muscoli anche oltre il necessario, ma è così e a noi va benissimo. DIE HARD
Il torneo di Monaco Gab voto 7
Rientrato alla base dopo un anno di prestito, rincarna come il capitano lo spirito della squadra. Grintoso, aggressivo, ha forse peccato in fase costruttiva. Un torneo sopra le righe, ma lo sapevamo. Il marchio di fabbrica: la scivolata a recuperare palla. (riprodotta pure sulla coppa!) Necessarie, importanti e costanti. E spesso si portava via il pallone. E l’assist a Schiavetto in semifinale è un’autentica perla. GRINTOSO
CIOLFI GIANLUCA voto 8
Altre due reti pesantissime. E fanno 5 in due gare. Che vuol dire re dei bomber. Alla prima occasione pulita fa 1-0, poi combatte per tutto il primo tempo cercando sempre la profondità. Cobra nella ripresa quando capitalizza un errore della difesa e fa 2-0. Potremmo rimproveragli la sforbiciata poco dopo il 2-0 che avrebbe chiuso il match. Ma non lo facciamo. DEVASTANTE
Il torneo di Ciolfi voto 8
Parte così così nella prima uscita. Non segna ma la sua presenza apre spazi e crea problemi alla difesa avversaria. Poi si infortuna e salta due gare. Rientra in semifinale e la squadra lo accoglie con il punto interrogativo: come starà? Lui ci mette del suo e ne fa 5 in due gare. E porta la squadra alla vittoria finale. Non potevamo chiedergli di più. E' lui a garantire la vittoria finale del Torneo quindi merita il voto più alto. CECCHINO
FABRIZIO BIBBI IACOBELLI voto 7
Conoscendolo è al 30%. Gioca a ritmo ridotto per via di un indolenzimento all’inguine. Ma fa tutto molto bene e con la consueta classe ed eleganza. Nei primi minuti manda due volte Ciolfi davanti il portiere, poi sparge per tutto il primo tempo assist e giocate sopraffine. Nel secondo tempo cala e esce a riprendere fiato, e come rientra so altri assist e un destro terrificante, salvato miracolosamente dal portiere (era gol vero?). PERLA
FRANCESCO BIFOLCHI voto 7
E' il solito Bifolchi 2008, tocco di palla delizioso e molto ordine nel gioco, con in più una grinta inaspettata. Si mette davanti la difesa e da una mano a sbrogliare le situazioni più complicate. Fraseggia molto bene con Bibbi e Valerio e fa salire la squadra. Nel finale lotta con tutta la squadra per mantenere il risultato sul 2 a 1. GEOMETRA
Il torneo di Bifolchi voto 7+
Quest'anno è un Bifolchi "diverso" più grintoso ed aggressivo sul giocatore. Spesso gli capitava, a fronte di qualche errore, di deprimersi, quest'anno non gli capita ed è sempre molto concentrato. E' il mattone più arretrato che con i cugini Monaco, va a costituire quel muro che, con tutta la squadra ha concesso pochissimo agli avversari. RINNOVATO
EMILIO STELLA voto 6,5
Non è ancora del tutto recuperato dall'infortunio al costato e viene utilizzato con il contagocce da Mister Livio. Entra dall'inizio del 2° tempo e resta in campo fino a 5/10 minuti dalla fine. Sicuramente più sicuro e più in forma. Questa volta non perde contatto dall'avversario e gestisce la fascia con la giusta autorevolezza. Intorno al 20° avrebbe l'opportunità di chiudere definitivamente la partita, servito da capitan Monaco, invece di tirare dribbla un paio di volte perdendo poi l'attimo giusto. Si dice che abbia evitato volutamente di segnare per non subire un cappottone storico. RINATO
Il torneo di Stella voto 6
E' quello che arriva al Trofeo meno in forma. Prima soffre il campo, le distanze e le misure dei passaggi. Poi si infortuna. Quando è chiamato in campo da tutto quello che ha, i piedi ci sono e con qualche kilo in meno la fascia la coprirebbe di certo alla grande. Emì sui falli laterali la palla falla partire da dietro la testa. CORE DE LAMEZIA
ANDREA LATTANZI voto 7,5
Due polmoni così in natura non esistono. Rientra dopo il contestato episodio che aveva quasi portato ad una frattura insanabile. Tutto rientra nel giro di 24 ore e lui è più tranquillo e si vede. E' ovunque, sempre pronto a spronare la squadra. Gia Monaco ha detto di Lui: se dovessi per qualche motivo abbandonare il calcio, solo un giocatore meriterebbe la fascia, Andrea Nazionale. DEBORDANTE
Il torneo di Lattanzi voto 7,5
E' l'anima ed il fisico di questa squadra. C'è sempre in qualsiasi occasione è emmenso anche quando sbaglia. Gli anni passano ma per lui sembra non far la differenza, si permette anche di segnare forse la rete più bella del Trofeo, una mezza rovesciata a oltre 15 metri dalla porta. Non mollare mai! UN MITO VIVENTE
DAVIDE BORZACCHINI voto 6 +
Nonostante abbia sulle spalle una trasferta di lavoro pesante e 600 KM, solita partita di esperienza. Si mette dietro con gli altri tre del reparto e fa rischiare poco o niente alla Poveri di calcio. Questa volta tocca qualche palla in meno in fase di costruzione ma su di lui si può sempre far affidamento. Solo un erroraccio nel secondo, ma questa volta Ragno nero gli evita la frittata. IMPECCABILE
Il torneo di BORZACCHINI voto 6,5

Inizia da Scapolo finisce da Ammogliato. E questo cambio di condizione un po' lo condiziona. Un po' più brillante nelle prime partite un po' più appesantito dopo. Sta in campo come chi gioca da 20° anni a pallone, mentre per lui il calcio a 11 è una mezza novità. Destro e sinistro oramai per lui sono lo stesso. Scende spesso in area avversaria, sui calci piazzati per cercare onore, ma quest'anno è un po' sfortunato. AUTODIDATTA
RICCARDO VALENTINI voto 6.5
Chiamato in causa in una partita importante, i quarti di finale, gioca in un ruolo non suo ma da il massimo. Nell'occasione mette in mostra alcune giocate che dimostrano di quanta tecnica sia a disposizione. Il prossimo anno lo vogliamo vedere in una posizione più consona, magari a dettare i tempi alla squadra in un centrocampo un pò più di qualità. AL PROSSIMO ANNO.
MISTER LIVIO ZUCCARI voto 7
La seconda rivelazione del Trofeo insieme a Valentino. Inizia timido ma poi esce fuori tutta la grinta dell'uomo di campo. Prodigo di consigli ma anche molto severo. Specialmente con il figlio. Alcune sue chicche rimaranno indelebili in tutti noi: "TIRA!!!" anche a 50 metri dalla porta, "QUESTO SUCCEDE PERCHE' NON LA SPAZZATE" frase pronunciata dopo il goal del 1 a 2 in semifinale n.b. il goal nasce da una spazzata di Lele che becca in pieno l'avversario che poi insaccherà. RICONFERMATISSIMO

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