sabato 30 giugno 2012

Ed ora...le semifinali


A.S. Palmetta - Deportivo la vergogna:  martedì 3 luglio ore 21.00

Poveri di calcio - Nati stanchi: giovedì 5 luglio ore 22.00

Vi aspettiamo numerosi.

5a giornata - la top 11

Terminato il Round Robin, ora ci aspettano le semifinali. Nel frattempo proviamo a schierare sul campo gli undici che si sono distinti nella quinta giornata appena conclusa. Tra i pali, forse grazie alla maglia dell'ormai ex ragno nero, troviamo Minghini. Almeno tre interventi tra il primo ed il secondo tempo hanno tenuto a galla i suoi. Sulla linea difensiva Petruzzi a sinistra con le sue continue cavalcate e Di Carlo a destra, un gol di pregevole fattura quello con cui aveva regalato il vantaggio ai vergognosi. Ancora Mariotti e Spurio D., due centrali che tutti i portieri vorrebbero avere e Romano che, oltre a curare la fase difensiva, questa volta si è permesso il lusso di partecipare ad un contropiede e regalarsi uno splendido gol in pallonetto. A centrocampo troviamo Orrù, tanta corsa, qualità e tenacia in campo e Riccitelli che, fino al momento dell'infortunio, aveva messo in seria difficoltà gli avversari con le sue discese di fascia. In avanti ancora GUNDAM Terracina, uno spacca difese e Leardi. Ottimo il suo gol direttamente da calcio d'angolo. Dopo tanto tempo torna nella top 11 il "nostro" Ciolfi nazionale. Doppietta per lui e "poveri" in semifinale.

L'Organizzazione.

5a giornata - La classifica


E' terminato il girone unico della sesta edizione del Trofeo Caffarella che ha visto chiudere in testa alla classifica i Nati stanchi. Se la vedranno in semifinale con i "Poveri" che, grazie alla vittoria sui "Vergognosi" hanno scavalcato la Rip Team che così, dopo il titolo dello scorso anno, si trova fuori dalle semifinali. Nell'altra semifinale si incontreranno proprio i "Vergognosi" e la A.S. Palmetta di mister Michele che, come nell'anno della vittoria finale, arriva alla semifinale senza una sconfitta.

Buon divertimento e vi aspettiamo numerosi alle due partite che decreteranno le finaliste.
L'Organizzazione

5a giornata - I referti


Si ricorda che le ammonizioni non sono azzerate quindi chi è gia stato ammonito una volta, in caso di un'ulteriore ammonizione nella semifinale, salterà la finale. Sono esclusi Spurio Ivano e Petrilli che hanno già scontato la squalifica.

L'Organizzazione.

5a giornata - Classifica marcatori


SOLO TRISTEZZA (..o scorrettezza) NESSUNA GIOIA!

Sulla maglia dell’AS Palmetta ieri sera, dopo il solito dopo partita, c’era un foglio di carta (che copriva il logo de “I Pirati”) appeso con un pezzettino di scotch con la seguente infelice frase scritta a penna (e perchè non con una bomboletta spray degna, come spesso Collovati e Varriale ripetono in TV, dei più selvaggi, ignoranti e facinorosi Ultras) che recitava:
“PRESIDENTE INFAME! MISTER VATTENE! …(noi siamo passati) firmato I POVERI”
…mah! E’ bastato guardare l’amarezza sul volto del mio grandissimo e insostituibile Presidente per convincermi a gettare di pugno queste due righe. Non posso minimamente pensare che delle stupende persone come Tony, Davide o Giampaolo (che tra l’altro saluto calorosamente dal momento che non vedo da un po’ di tempo) possano aver avallato un simile triste e alquanto “scorretto” (questa volta proprio sì) gesto di qualche sconsiderato che molto probabilmente soffre di evidenti manie di protagonismo (..e qui mi fermo).
Morale della favoletta la maglia è stata ritirata e visto che l’invito a passare insieme una serata nel “noto” locale (che tra l’altro non si è dimostrato all’altezza della situazione) non è stato recepito, mi sembra, nella maniera più adeguata, l’AS Palmetta in tutta risposta, come sempre d’altronde, attraverso la stragrande maggioranza dei suoi componenti, metterà a disposizione di TUTTI in campo, e solo in campo, i VALORI da sempre dimostrati (gli unici e veri che danno vita al Torneo e al Blog):
UNITA’, AMICIZIA, RISPETTO TOTALE PER L’AVVERSARIO, e soprattutto AMORE PER IL CALCIO

Buon trofeo a tutti e divertitevi
Mister Michele

giovedì 28 giugno 2012

NATI STANCHI - A.S. PALMETTA: la cronaca

NATI STANCHI – A.S. PALMETTA  2-2

Ieri sera è andata in scena l’ultima partita del girone di qualificazione della stagione 2012, tra due delle più presenti formazioni di questo Trofeo: i Nati Stanchi di Capitan Angeli, contro la gloriosa A.S. Palmetta di Mister Malgieri. Squadre già ampiamente qualificate e partita che prospettava molto tranquilla e ricca di spunti. E così è stato, nessun battibecco, un solo ammonito (per fallo), nessuno che gli si è “acciaccata la vena del collo” per dubbie decisioni dell’arbitro (PS il suddetto personaggio era a bordo campo squalificato n.d.r.), e partita che è scivolata tranquillamente verso la fine. Con un pareggio giusto, e che porta i verdi a scontrarsi con i Bi-Campioni della Poveri di Calcio, sperando di ribaltare la cabala e accedere alla finale che conta (sempre vista da fuori), e gli orange contro il Deportivo, sperando che la maglia e la competizione sportiva dei grandi porti allo stesso risultato rimediato nel  2010. Passiamo alla cronaca.
Primo tempo, con ritmi blandi, molto da partita post-Trofeo, nessun sussulto (a parte un tiro fiacco di Angeli tra le braccia di Mastrodomenico), un ammonito per fallo, nessuna protesta, insomma poco da raccontare se non gli sfottò a bordo campo che fanno di questo Trofeo il punto di forza. E tutti a rinfrescarsi vista la calura che si respirava anche ieri in quel di Vigna Fabbri.
Secondo tempo che fortunatamente, per i tifosi presenti, ha raccontato qualcosa di diverso. Squadre un po’ più vive, un po’ più vogliose nel cercare di portare a casa i tre punti, che per entrambe avrebbero significato primato in classifica. Fase di studio un po’ troppo lunga, ma verso il decimo minuto, palla persa malamente a centrocampo da Orrù, conquistata da Holl che faceva partire un secco destro che lasciava di sasso il buon Mastrodomenico insaccandosi a mezza altezza alla sua destra. E Nati Stanchi in vantaggio. Ovviamente agli orange la cosa non deve aver fatto piacere, tanto che si catapultavano decisamente nell’area avversaria. E in poco tempo arrivavano al pareggio. Direttamente da calcio d’angolo Leardi trovava impreparato Corbò e lo infilava con una traiettoria perfetta. I Nati Stanchi sembravano aver subito il colpo e i ragazzi di Mister Malgieri incitati a gran voce da quest’ulitmo, tentavano il colpo di coda per far bottino pieno e giocarsi la semifinale contro “i cugini”. Si facevano pericolosi in un paio di circostanze ma era bravo l’estremo difensore dei verdi a dire di no. E quindi nel momento migliore degli orange, con un perfetto contropiede dei Nati Stanchi, la palla giungeva a Romano in proiezione offensiva che da solo avanti a Mastrodomenico lo faceva secco con un morbido pallonetto portando i suoi di nuovo in vantaggio. E visto che mancavano pochi minuti alla fine, il destino della gara sembra oramai segnato. Pensieri più sbagliati quando si a che fare con il cuore Palmetta, e a tempo praticamente scaduto, con un bellissima azione corale, portavano Compagno sull’out di sinistra. Traversone perfetto che giungeva in area dei verdi, che ribattevano come potevano, arrivava di gran carriera Giglio che con un destro secco e potente dal limite lo incastonava come un diamante alle spalle di Corbò, facendo strillare a gran voce “senza sconfitte come nel 2010” all’entusiasta Mister Michele. 2-2 e tutti a fare la doccia.
Partita dai ritmi blandi, ma giocata a viso aperto, con cuore e correttezza da parte di tutti i ragazzi scesi in campo, partita che ha dato forza ai pensieri che abbiamo già da qualche settimana. Nati stanchi un passo avanti a tutti (viste anche le assenze importanti di ieri sera) che quest’anno senza dubbio possono concretamente dire la loro per la vittoria finale, e A.S. Palmetta che ci ha fatto vedere un buon calcio, che ci ha fatto vedere una straordinaria compattezza di squadra e soprattutto che è legata fortemente a 3 fattori fondamentali: 1- competizione internazionale estiva per il calcio che conta; 2- maglia orange; 3- cena finale prenotata al Torchio Sardo. Se questi non sono segnali..
BUON TROFEO A TUTTI E DIVERTITEVI
CHICCO

x il Grande Mister Michele dell'A.S. Palmetta

MISTER MICHELE… NON PRENDERTELA.. ERA UNO SCHERZO!!!
Da chi vi stima!!!

5a giornata: Nati stanchi vs A.S. Palmetta


Nati stanchi - A.S. Palmetta: 2 - 2

Nati stanchi: Corbò, Romano, Salucci, Merola, De Bellis, Holl, Riccitelli, Ferro, Mariotti, Angeli, Bucci, Perriccia, Martelli.

A.S. Palmetta: Mastrodomenico, Ambrosino, De Angelis, Schifani, Nocera, Spurio D., Coppola, Giglio, Petrone, Compagno, Orrù, Bocanca, Leardi.

Marcatori: Holl (N), Leardi (P), Romano (N), Giglio (P).

Ammoniti: Bocanca (P).
Espulsi: Nessuno.

mercoledì 27 giugno 2012

POVERI DI CALCIO: LE PAGELLE

POVERI DI CALCIO
TONY VRIVI: Due tiri nello specchio nel primo tempo centrali e bloccati. Due tiri al secondo tempo, il primo quello del vantaggio, il secondo quello che si stampa sulla traversa e che avrebbe potuto significare l’addio alle semifinali.  IL RESTANTE TEMPO LO PASSA A SPERARE: 6 +
MASSIMILIANO PETRUZZI: ripete la superba prestazione della scorsa settimana. Tant’è che stamattina in quel di Vigna Fabbri si sono presentati i tecnici di Trenitalia per montare i binari. FRECCIA ARGENTO: 7
DAVIDE BORZACCHINI: fascia e chiavi del centrocampo. Così riparte il nostro dopo le polemiche della scorsa settimana. Poco appariscente ma molto concreto, cercando soprattutto di dare sostegno alla difesa e di non strafare. 2 VOLTE E 4 PUNTI.. E MO?: 6
SIMONE CICADI: si riprende in mano la difesa, e in coppia con l’altro muscolare e roccioso difensore fanno diga lasciando veramente le briciole agli avversari. Puntuale nelle chiusure, preciso nelle ripartenze, sempre pronto a chiudere gli eventuali buchi. La settimana di riposo gli ha senza dubbio giocato. BEAUTYFARM: 6 ½
DIEGO ANTONINI: si vede che gioca con il freno a mano tirato per via del problema muscolare che speriamo risolva. Non gioca molto ma il suo lo fa sempre. E su un pallone perso malamente da un compagno, parte in progressione per la chiusura e ci fa vedere che lui c’è. IN RECUPERO: 6
FRANCESCO RIPA: in marcatura concede pochissimo, anche se gli capita uno dei clienti più difficili di tutto il Torneo e si batte con il solito ardore. Si perde palla e uomo in un paio di circostanze, che avrebbero potuto costare caro, però stasera la difesa ha funzionato bene. COMUNQUE PRESENTE: 6+
CRISTIANO CICIARELLI: due passi indietro rispetto l’ultima uscita. Spesso mal piazzato concede metri al suo diretto avversario. Già pensa alle nottate insonne che lo aspettano? IN BIANCO: 5
FRANCESCO CHICCO BIFOLCHI: nel primo tempo si impegna cercando di coprire i buchi della sua squadra in mezzo al campo risultando uno dei migliori perché è l’unico che compattezza ed equilibrio in una squadra che pensa solo ad attaccare ma senza una direzione comune. Nel secondo tempo si vede di meno ma sicuramente è anche merito dei suoi compagni che giocano più compatti e da squadra lasciano meno spazi da coprire. UOMO OVUNQUE: 6 ½
GABRIELE SCHIAVETTO: è la prima partita in 19 fin qui disputate che il suo apporto è fuori standard. Posizionato male, nervoso, cerca la giocata difficile invece di giocare come sa. Anche ai grandi capita la giornata no. PAGANINI: 5
EMILIO STELLA: il Mister gli da una maglia da titolare nella partita da dentro o fuori e lui preso dall’ansia da prestazione (manco avesse davanti un piatto di pappardelle al cinghiale e tartufo) preferisce accomodarsi in panca. Quando entra cerca di fare il suo, e con un numero da prestigiatore, crea superiorità e momenti ci scappa l’assist al bacio. FINALMENTE: 6-
EMANUELE DE SCISCIOLO: Veramente un periodo di bassa forma fisica. Non ne azzecca una. Era arrivato al campo avvisandoci di ciò, ma sinceramente non pensavamo a tanto. Un pochino meglio nella ripresa. IL RAGAZZO SI FARA’: 5
FABIO ANTONACCI: manco entra che già borbotta (marchio di fabbrica). In alcuni frangenti lo si sente più che vederlo, però è sempre attivo e crea spesso superiorità. Reclama un rigore, si mangia un gol quasi fatto dopo una respinta corta. Però c’è. Lo perdiamo per la semifinale per un problema al ginocchio. Speriamo sia solo per la semifinale. SPERIAMO: 6
VALENTINO TRINCHIERI: ripetiamo, dovrebbe osare di più, dovrebbe essere più presente nelle azioni, dovrebbe. Ma non fa. E per questo fa avvelenare i compagni che conoscono le sue potenzialità. Dalla sua la rete del pareggio che da linfa alla squadra. SVEGLIAAAAAA: 6+
GIANLUCA CIOLFI: quando meno te lo aspetti, quando tutto gira storto, anche stasera spesso fuori dal gioco, ecco che il Bomber piazza la zampata vincente. Prima si prende la responsabilità di calciare il discusso rigore, portando la squadra in vantaggio, poi su bel lancio, scatta (in netto fuorigioco però), arpiona il pallone con il destro e con un tocco morbido chiude la partita. RAPACE: 7
MASSIMILIANO DE PASCALE: anche stasera ha fatto tutto, e tutto molto bene. Ha chiuso è ripartito, ha dato sostanza, prima a centrocampo, poi esterno di difesa a 4, poi centrale di difesa a 3. Non sempre con la dovuta lucidità, altrimenti sarebbe stato perfetto. MINCHIAGIOCATORE: 6 ½
MISTER VAGARINI: stavolta nessun appunto. Vince la sua prima partita stagionale, provandole tutte. Dopo aver visto nelle altre una mole industriale di gioco prodotto e zero raccolto, stasera finalmente anche lui si è preso la sua rivincita. Sta c@@@@o di difesa a 3 gli piace troppo che non vede l’ora di andare in svantaggio per proporla. MASOCHISTA: 6+

POVERI DI CALCIO - DEPORTIVO LA VERGOGNA: la cronaca

POVERI DI CALCIO – DEPORTIVO LA VERGOGNA             3-1        
ERA ORA!!!! Dopo Quasi un anno esatto, la Poveri di Calcio torna alla vittoria. E che vittoria. Quando c’è da gettare il cuore oltre l’ostacolo, quando le partite sono da dentro o fuori, ecco che esce fuori tutto l’orgoglio dei giovanotti del Patron Monaco (assente tra l’altro: UN ABBRACCIONE FORTE). Prima dell’inizio della gara non avevamo dubbi. E la gara di certo non ce li ha smentiti. Pronti via e subito di nuovo lo stesso canovaccio proposto dai blancos in tutte le partite viste fin ora. Subito arrembanti, subito a portare almeno 7 / 8 giocatori nella metà campo avversaria, cercando fin da subito la rete del vantaggio. E dai primi minuti si è capito che per il Deportivo questa sera ci sarebbe stato ben poco da fare, anche se c’è da dire che anche in questa partita, occasioni su occasioni sprecate o fallite per un niente. Che ad un certo punto ci sembrava di stare su scherzi a parte. Squadra schierata con un propositivo 4-3-1-2 e via di slancio, con entusiasmo a cercare la vittoria con unghie e denti. Deportivo chiuso nella propria metà campo, disposto sempre molto bene da Mister Capasso (4-2-3-1 il marchio di fabbrica) anche se con qualche illustre defezione. Primo tempo che ha visto la Poveri riversata nella metà campo avversaria costruendo azioni su azioni (anche una traversa colpita dopo l’ennesimo calcio d’angolo battuto) impegnando severamente in qualche circostanza il bravo Minghini e arrivando a pochi centimetri dal vantaggio, sfiorato solo per eccesso di foga o per la troppa voglia di vincere. Squadre al riposo sul pareggio (molto molto stretto alla Poveri).
Girandola di cambi per Mister Vagarini e ripresa che avrebbe dovuto ricominciare allo stesso modo e invece, su una ottima azione corale da parte dei blues, buco sulla destra della difesa dei Poveri, che permetteva a Di Carlo di battere a rete da pochi passi, infilando l’incolpevole Vrivi. Incredibilmente la Poveri si trovava sotto e fuori dai giochi. Ma come dicevamo in apertura, il cuore della Poveri è infinito, e cosi a testa bassa, hanno ricominciato a caricare e a produrre gioco. Lasciando ovviamente spazi aperti per Gundam Terracina che se ne giovava come un pesce rosso nell’oceano. A metà tempo, però, verticalizzazione per Trinchieri che scattava in posizione regolare e con un pallonetto portava la Poveri sul pareggio, evitando anche l’estremo tentativo di Di Carlo che finiva addirittura contro un palo (fortunatamente senza conseguenze). Pari e speranze riaccese. Ma il Deportivo, si sa, è squadra coriacea che non molla mai, e neanche il tempo di capire cosa stesse accadendo che Terracina, infilandosi in uno degli spazi sopra citati, saltava un avversario in aria dei blancos e faceva partire un sinistro terrificante. Occhi sgranati da parte di tutti, Vrivi già a terra pensando ad un tiro a mezza altezza, e invece il pallone si alzava e si stampava clamorosamente contro la traversa. Paura passata, restava ancora qualche minuto di speranza per i ragazzi di Mister Vagarini per acciuffare le semifinali, che in pochi minuti confezionavano azioni su azioni, tra cui un paio a dir poco clamorose: la pima un gran tiro dal limite di Bifolchi, veniva smanacciato da Minghini sui piedi di Antonacci che si attardava nel concludere da pochi passi e si faceva ribattere la conclusione dai difensori, e Ciolfi solo in ottima posizione non agganciava la sfera a tu per tu con il portiere. All’ennesima discesa sulla sinistra di T-MAX Petruzzi, con conseguente cross pennellato al centro dell’aria, accadeva il fattaccio. La prima coppia sul palo veniva scavalcata dal cross, e la seconda coppia (Schiavetto-Merlini) si catapultava con veemenza sulla sfera, con Schiavetto in leggero vantaggio. Al momento dell’impatto mano galeotta del difensore del Deportivo e palla che veniva deviata clamorosamente fuori la portata del centrocampista pronto allo stacco vincente. Veementi le proteste a partire dalla panchina dei blancos, e tutti contro arbitro e Merlini. Che prima si dileguava facendo di no con la testa per la serie “io non ho visto, manco c’ero”. Poi, però lo spirito Trofeo Caffarella la faceva da padrone e anche con le calzanti domande di confessione da parte della Poveri, confessava il maltorto all’arbitro che non poteva che dare la massima punizione. Ciolfi si incaricava della battuta. Palla da una parte e portiere dall’altra e Poveri in vantaggio. A quel punto dopo svariate proteste il Deportivo non ci stava e caricava a testa bassa, almeno per riportare la sfida in parità. La Poveri si chiudeva nella propria metà campo, sperando di far correre i minuti senza subire pericoli inutili. A tempo quasi scaduto, la difesa del Deportivo rinviava un pallone sui piedi di Percoco, che dopo lo stop si faceva soffiare il pallone da Bifolchi che con un lancio millimetrico pescava Ciolfi (seppur in posizione di fuorigioco), l’arbitro non fischiava, l’attaccante ringraziava di cuore e a tu per tu con Minghini lo scavalcava con un destro morbido. 3-1. Gioco. Partita. Incontro. E qualificazione.
Partita piacevole, fino a quando un errore clamoroso (diciamo non solo quello, ma anche un fuorigioco non fischiato a favore dei blues) stava mandando all’aria tutto. La qualificazione della Poveri, la correttezza fin li messa sul terreno di gioco, per arrivare anche ai splendidi rapporti tra le due compagini. Fortunatamente il buon senso ha prevalso e Merlini ha reso giustizia ad una situazione che sarebbe diventata complicata per la squadra di Mister Vagarini. Così non è stato, e cosi abbiamo avuto modo di raccontare una partita terminata nel giusto, dove la Poveri ha meritato senza dubbio la vittoria, creando tante, tantissime occasioni da rete, anche se spesso non figlie del buon calcio, ma di una incredibile voglia di vincere messa in campo da tutti i componenti della squadra. Deportivo, squadra solida e compatta darà filo da torcere a tutti per la vittoria finale, e non solo, squadra corretta che pur di lasciare intatto questo marchio di fabbrica ha perso l’occasione per arrivare prima nel girone eliminatorio. Complimenti davvero.
DIVERTITEVI E BUON TROFEO A TUTTI
CHICCO

martedì 26 giugno 2012

5a giornata: Nati stanchi vs A.S. Palmetta

5a giornata: Poveri di calcio vs Deportivo la vergogna


Poveri di calcio - Deportivo la vergogna: 3 - 1

Poveri di calcio: Vrivi, De Pascale, Antonini, Bifolchi, Cicadi, Ripa, De Scisciolo, Schiavetto, Antonacci, Petruzzi, Borzacchini, Stella, Ciciarelli, Ciolfi, Trinchieri.

Deportivo la vergogna: Minghini, Iacorossi, Di Bari, Ferretti, Rinaldi, Loiacono, Percoco, Terracina, Tavano, Rotoli, Iavarone, Di Carlo, Vender, Merlini,Cioccolini.

Marcatori: Di Carlo (D), Trinchieri (P), Ciolfi (P), Ciolfi (P).

Ammoniti: Nessuno.
Espulsi: Nessuno.

domenica 24 giugno 2012

Il regolamento...

Per evitare equivoci ed incomprensioni l'Organizzazione pubblica l'articolo del regolamento, condiviso con i responsabili delle squadre partecipanti, che evidenzia i criteri per la determinazione della posizione in classifica in caso di parità del punteggio.




4a giornata: Top 11

La quarta giornata ha visto la Poveri di calcio agguantare il pareggio nei minuti di recupero contro la A.S. Palmetta, un gol che ha lasciato speranze per la qualificazione. Nell'altra sfida i Nati stanchi hanno sconfitto i campioni in carica della Rip Team per 2 a 1. Nei due match settimanali trai pali si è ancora fatto notare Mastrodomenico, sulla line difensiva ancora una prestazione maiuscola di Spurio Danilo e del nato stanco Romano. Chiudono la difesa i ude giovani della Poveri Ripa e Petruzzi. Nella linea di centrocampo a cinque hanno mostrato tutta la loro fisicità "HE MAN" Buonfiglio e Bitetto che hanno dato spettacolo con una sfida nella sfida. Insieme a loro si sono distinti Compagno, qualità e tecnica nel gol del vantaggio, Panci, piedi e testa di un'altra categoria e Riccitelli che, con le sue cavalcate sulla fascia ha permesso ai suoi di creare diverse occasioni pericolose. In questa settimana tra gli attaccanti si è distinto il solo Abbatelli, tanto movimento per lui, due pali, una traversa, un gol.

Ora restano due partite che assegneranno l'ultimo posto utile per le semifinali e decideranno il primato in classifica.

L'Organizzazione

4a giornata - la classifica

4a giornata - Classifica marcatori

sabato 23 giugno 2012

venerdì 22 giugno 2012

LE INTERVISTE DI SKY

A.M:. Angelo Mangiante per sky sport
D.B.: Davide Borzacchini Poveri di Calcio


A.M.: Buon giorno Davide, ti senti pronto per il dentro o fuori di martedi?
D.B.: Si, prontissimo cercherò come sempre di dare il 110% per la squadra
A.M.: Sembra che dopo l’ultima partita guardando le pagelle dei quotidiani ti sei un po’ risentito. E’ vero?
D.B.: bhe, risentito ( ride) non proprio, anche se personalmente non sono d’accordo col voto che mi è stato dato, viste anche le prestazioni di altri a cui sono stati dati voti maggiori o uguali.
A.M.: scusa Davide a chi ti riferisci?
D.B.: a nessuno in particolare non voglio fare polemiche inutili, poi le persone hanno gli occhi per guardare e giudicare da sole.
A.M.: Perché pensi di non meritare quel voto?
D.B.: Semplicemente perché credo di aver fatto una gara nel complesso almeno sufficiente, poi mi sono stati affibbiati degli errori, che per carità ho commesso, però ce ne sono stati tanti altri non giudicati. Poi non dimentichiamoci che come sempre mi sono messo a disposizione della squadra giocando in un ruolo che non è più mio e soprattutto nel secondo tempo mi è stato chiesto di fare il terzo a sinistra della difesa a tre, e tutto sommato non mi sembra proprio di aver demeritato.
A.M.: Quindi sei molto contrariato per questa mancanza diciamo così di stima nei tuoi confronti?
D.B.: basta, lasciamo stare ognuno è libero di vedere le cose come gli pare, mi prendo questa ennesima critica e cercherò di utilizzarla per migliorare. Poi sai oltre alla pancia ho anche le spalle grosse quindi va bene così.
A.M.: sembra che questa mattina sei stato visto chiacchierare amichevolmente con il Presidentissimo della A.S. Palmetta è vero?
D.B.: si, verissimo. Ci conosciamo da anni.
A.M.: Sembra però che qualcuno stia mettendo in giro la voce che il prossimo anno potresti accasarti con la Palmetta è vero?
D.B.: bhè, è ancora molto presto, e poi c’è un trofeo da conquistare ancora, e sicuramente ci metterò anima e cuore per dare alla mia squadra il massimo.
A.M.: Quindi sono voci infondate quelle che ti vorrebbero alla corte di Mister Maligeri il prossimo anno.
D.B.: per ora penso solo alla Poveri la squadra con cui sono cresciuto, poi le strade nel calcio sono infinite, io nutro grandissimo rispetto nei confronti del mister della Palmetta e credo anche lui nei miei.
A.M.: Allora a fine stagione ci potrebbe essere un divorzio?
D.B.: no, non è così, adesso darò il fritto per la poveri, poi se a fine stagione capirò che non sono più il bene accetto allora mi guarderò intorno e certo la Palmetta sarebbe perfetta, così non dovrei nemmeno cambiare casa. Poi come ti ho gia detto sia Mister Michele che il Patron della Palmetta e come tutto il resto della squadra sono delle persone magnifiche.
A.M.: allora ci si rivede a fine stagione?
D.B.: si promesso.
A.M.: Allora in bocca al lupo per la prosecuzione  del trofeo, e buona giornata.
D.B.: Ciao Angelo, buona giornata anche a te.

NATI STANCHI - RIP TEAM: la cronaca


NATI  STANCHI – RIP TEAM: la cronaca

Partita bellissima e ricca di emozioni, quella tra i gialli di Campioni in carica e i verdi di capitan Angelo-Angeli. Primo tempo tutto a favore della Rip che entra in campo determinata a fare risultato se non altro per onorare lo scudetto portato sul petto da inizio stagione. Nei primi dieci minuti, contiamo 4 occasioni pulite: due pali, un tiro fuori di poco e una bella parata di Corbò. Mentre i Nati Stanchi sembravano proprio stanchi, accaldati e forse già appagati per una quasi certa qualificazione al turno successivo, e non producevano nulla di buono. Ma la partita appariva comunque piacevole, molto fisica, e combattuta su ogni pallone. A metà tempo Abbatelli trovava lo spunto vincente e portava i gialli meritatamente in vantaggio. Anzi sarebbe stato più giusto un doppio vantaggio. Ancora il tempo di segnalare l’ennesimo legno colpito da Abbatelli (complimenti vivissimi per questo personale primato) e quando ci aspettava il raddoppio, ecco che da un bella azione corale dei verdi, partita dal roccioso Romano, e scaturita in un angolo, la difesa della Rip Team si faceva trovare mal piazzata, e Merola da pochi passi spediva la sfera in rete alla spalle dell’incolpevole Pirone. Risultato bugiardo e tutti a bere in gatorade fresco (ma quale tè.. ieri sera c’era un’afa incredibile).

Secondo tempo che ci regalava ancora più emozioni. Rip un po’ più sulle gambe e Nati Stanchi che si svegliavano dal torpore ricevendo linfa dall’inaspettata rete del pareggio e iniziavano a girare, andando contro tendenza viste le ultime partite disputate. Capovolgimenti di fronte a ripetizione, con la Rip che restava sempre più pericolosa nella finalizzazione, due prodigiosi interventi di Corbò a salvare il risultato per i suoi, ma i verdi che erano sempre più dentro la partita e sempre più padroni del campo, con alcuni elementi che si caricavano la squadra sulle spalle con una prestazione a dir poco maiuscola: “HE MAN” Buonfiglio e Riccitelli. Il primo non lasciando passare neanche uno spillo oltre le sue spalle e ingaggiando uno strepitoso duello con Bitetto della Rip, e il secondo che produceva giocate di qualità negli ultimi venti metri che producevano più di un pericolo per la difesa avversaria. Su l’ennesima giocata di qualità, Riccitelli saltava in un fazzoletto di campo tre avversari, e l’ultimo non poteva che stenderlo appena dentro l’area di rigore. Rigore netto, e dal dischetto Carletto LA TOCCO PIANO Mariotti, non sbaglia, portando incredibilmente in vantaggio i Nati Stanchi. Da quel momento, la Rip si spegneva sempre di più non producendo il bel gioco espresso nella prima frazione, e i Nati Stanchi venivano fuori alla distanza, creando buone azioni di rimessa (palo di testa di Angeli su cross di Riccitelli) e azione corale con bella girata alta di poco di Holl, sempre su assist di Riccitelli (ancora lui).

Partita bellissima, senza dubbio ma con il risultato bugiardo, che premia la squadra più fortunata, i Nati Stanchi, e che non rende giustizia ai Campioni per la mole di gioco prodotta. Tutto ruota intorno a quei legni. Si fosse andati al riposo con un doppio vantaggio per i gialli, la partita avrebbe senza dubbio raccontato qualcosa di diverso. Ma il calcio si sa è bello anche per questo.

Adesso ci attende l’ultima giornata, con i Nati Stanchi in lizza per la prima posizione nel girone, dovranno vedersela contro gli orange di Mister Malgieri, mentre la Rip osserverà il proprio turno di riposo, mettendo il proprio destino per il proseguimento del Trofeo in mano agli altri. Risultato impensabile ai nastri di partenza. Ma si sa, il Trofeo è bello per questo, ti puoi ritrovare da le stelle alle stalle da una stagione all’altra senza neanche accorgertene.

BUON TROFEO A TUTTI E DIVERTITEVI

CHICCO

POVERI - A.S. PALMETTA: LE PAGELLE

POVERI DI CALCIO
ALESSIO ROSI: il portierino non ha paura, e da consigli preziosi e sicurezza al reparto. Primo tempo bene con un paio di uscite e una buona parata bassa. Secondo tempo da spettatore, incitando a più non posso i nuovi compagni: SPETTATORE NON PAGANTE: 6 ½
MASSIMILIANO PETRUZZI: sulla fascia di competenza va che è una bellezza. Senza sosta lasciandosi dietro chiunque. Manco avesse lo scooter sotto il sedere Il migliore. VIA COL VENTO: 7
DAVIDE BORZACCHINI: torna dopo tanto tempo  nella sua vecchia posizione, con qualche chilo in più (e si vedono tutti). Pulito nell’anticipo, va in affanno quando viene preso in velocità. Si dovrebbe far prestare lo scooter da Petruzzi. CAPITANO DI GIORNATA: 5 ½
FRANCESCO RIPA: si piazza al centro della difesa e calamita tutti i palloni: di testa, di piede, alt, bassi. E non ce n’è per nessuno. A volte si perde troppo nel portare palla. Realizza il gol della speranza con un perentorio stacco di testa a tempo praticamente scaduto. TONNO NOSTROMO: 6 ½
CRISTIANO CICIARELLI: pulito, ordinato, sembrava fosse uscito dalla lavanderia. Fa il suo, anche se con le solite lacune nell’impostazione. La quasi paternità lo ringiovanisce. Ma so sempre 41 sulle spalle. IMMORTALE: 6
FRANCESCO CHICCO BIFOLCHI: buon primo tempo, detta i tempi, fa girare la squadra, protegge la difesa, cercando di non strafare. Poi il caldo, la stanchezza, la vecchiaia, il mutuo (no.. quello è Antonacci), la troppa voglia di vincere, cala inevitabilmente. D’ESPERIENZA: 6 ½
GABRIELE SCHIAVETTO: da intermedio da qualità alla linea mediana, cercando l’assist vincente, o la conclusione personale. Rientra poco, anche per il fatto che per il Mister e per l’Organizzatore resta intoccabile e insostituibile, lasciando a volte la squadra in inferiorità in mezzo al campo. Però la sua qualità fa sempre la differenza. E LA FASE DIFENSIVA?: 6 ½
EMILIO STELLA: e una cena di qua, e un viaggetto di là, e la nduja, e la suppressata, e il nostro non ripete mai le brillanti partite invernali. Si affanna a cercare sto benedetto scorzone, che stava per perdersi anche lui la strada per la qualificazione. SULLA VIA DI LAMEZIA: 6
EMANUELE DE SCISCIOLO: non è in un fase brillante di forma. Il meglio di se lo da nel dopo partita a “i Pirati”, con battute, frecciatine, racconti da sbellicarsi dal ridere. Fosse così in campo sarebbe inarrestabile. POST GARA: 5 ½
FABIO ANTONACCI: dei tre davanti è quello più ispirato (e finalmente direi). Anche se si inalbera troppo a volte senza motivo, le prova tutte e da tutte le posizioni. Ma anche stasera resta a bocca asciutta. Ma me lo sento. Sarà come Pablito nell’82 (tra l’altro suo anno di nascita.. quindi occhio). IL SECCO A SECCO: 6
VALENTINO TRINCHIERI: con il fisico da corazziere che ha dovrebbe CAMPA’ DE PREPOTENZA, e invece si fa prendere in mezzo anche da quelli che sono la sua metà. Dovrebbe essere più determinato e cattivo negli ultimi 20 metri, visto che a volte fa la giocata inutili ai fini della azione d’attacco. Speriamo ci dia ascolto. MOLLE: 5 ½
GIANLUCA CIOLFI: girovaga per il campo, senza trovare la giusta posizione per far male. Ha l’occasione buona ma la spreca per eccesso di fretta. La squadra ha bisogno dei suoi guizzi e dei suoi gol. Daje Bomber ti aspettiamo. NOMADE: 5 ½
MASSIMILIANO DE PASCALE: esterno o centrale non ha fatto differenza. Alla solita grinta difensiva aggiunge un tocco di qualità che non guasta. Uno dei più lucidi nell’arrembaggio finale. TUTTOFARE: 6+

4a giornata: Nati stanchi vs Rip Team


Nati stanchi - Rip Team: 2 - 1

Nati stanchi: Corbò, Romano, Merola, De Bellis, Holl, Riccitelli, Mariotti, Morganti, Petrilli, Buonfiglio, Angeli, Bucci, Scigliuzzo.

Rip Team: Pirone, Pace, Morlacchi, Bitetto, Maiorino, Valente, Abbatelli, Bernasconi, Pellegrino, Nicolai, Moggi, Panci.

Marcatori: Abbatelli (R), Merola (N), Mariotti (N).

Ammoniti: Petrilli (N), Buonfiglio (N), Pellegrino (R).
Espulsi: Nessuno.

giovedì 21 giugno 2012

SOLO GIOIA NESSUNA TRISTEZZA (...o scorrettezza)

Dall’ormai famosa estate 2010, anno del primo trionfo storico nel Trofeo Caffarella, nacque il leggendario gemellaggio con il Pub dei “PIRATI”. Non si potranno mai cancellare dalla mente le immagini della rappresentativa del locale presente sugli spalti del “De Rossi” a inneggiare la sgangherata squadra tutto cuore e pochi polmoni dell’A.S. PALMETTA.
Da all’ora fu un continuo di serate memorabili presso il “noto” locale del quartiere e posso confermare a nome di tutta la squadra che ogni anno, quando ad aprile il caro Tony organizza le prime cene per gettare le basi dell’annuale Trofeo, le menti dei nostri giocatori corrono, volano e non vedono l’ora di passare ancora una volta insieme un’altra serata memorabile dai nostri cari “Pirati”.
Tutto ciò è ancora, fortunatamente, accaduto l’altra sera quando la squadra si è riunita felicissima per festeggiare l’accesso alle semifinali del torneo.
E’ bastato solo un punticino conquistato sul campo a denti stretti in un crescendo di emozioni collettive, come solo questo meraviglioso sport sa regalare. Con tutta onestà, nel caso fossimo stati proprio noi a buttare fuori dal torneo i nostri “cugini” (anche loro presenti sugli spalti il giorno dello storico trionfo a tifare i colori “orange”), saremmo comunque stati un pochino tristi. Ciò non è avvenuto per fortuna ma la serata passata dai Pirati rimarrà impressa nei cuori e negli occhi dei fortunati presenti.
A sorpresa, quando ormai il giornalista artefice del poco carino Gossip estivo postato sul blog andava via dal locale, il Mister della Palmetta dedicava “Una canzone per te” alla squadra e ai presenti con finale di canzone cantato con occhi lucidi a squarcia gola da tutti.
Il “Magic moment”, immortalato dalle nuove tecnologie (e forse un giorno visibile ai più per spazzare via i dubbi creati dall’ambiguo articolo sopra citato), creava un’atmosfera incredibile nel locale dove i presenti si abbracciavano, baciavano, cantavano, brindavano come se il tempo si fosse fermato.
Come già accaduto in precedenza dove, nell’occasione della partita precedente, la squadra brindava con alcuni rappresentanti della “Rip Team”, l’A.S. Palmetta “INVITA” qualsiasi componente delle altre squadre del Trofeo a passare INSIEME una serata dai “nostri” Pirati (maglietta ufficiale della Palmetta con “logo” del locale presente sul petto “esposta” in entrata sulla parete davanti al bancone) e provare l’emozione di condividere in compagnia e in amicizia le emozioni e le sensazioni stupende che solo dai “PIRATI” si possono avvertire.
In ultimo si vuole sottolineare come la nostra Squadra interpreti in maniera perfetta lo spirito di questo fantastico Torneo dove forse un “dopo partita” diventa più importante del risultato conquistato sul campo.
Vedersi ancora dopo 35 anni di amicizia brindare insieme anche dopo un sconfitta penso sia il miglior SPOT per questo Torneo! “W il TROFEO CAFFARELLA”.

A.S. Palmetta

Nuovo gioco al Trofeo...

mercoledì 20 giugno 2012

4a giornata: Nati stanchi vs Rip Team

POVERI DI CALCIO - A.S. PALMETTA : LA CRONACA

POVERI DI CALCIO - A.S. PALMETTA 1-1


IN SETTE PARTITE DISPUTATE FIN ORA, AL TROFEO,  NON SI ERA MAI VISTA UNA SQUADRA PRODURRE TANTE OCCASIONI DA RETE, E SEGNARNE SOLO UNA E PER DI PIU’ NEI MINUTI FINALI DI RECUPERO.

Fatta la doverosa promessa, di quanto accaduto ieri sera tra la Poveri di Calcio e l’A.S. Palmetta, in una partita da dentro o fuori per i ragazzi di Mister Vagarini, passiamo alla cronaca. La Poveri doveva far fronte alle numerose assenze (l’ultima anche quella del Ragno Nero), molto ben sostituite da un manipolo di giovanotti che hanno ben figurato e che il buon Mister Vagarini disponeva con un arrembante 4-3-1-2 per provare a prendere l’intera posta in palio che avrebbe consentito di giocare l’ultima gara del girone di qualificazione con un po’ più di tranquillità. Dall’altra parte gli orange (qualche assenza anche per loro) forti di una qualificazione quasi ottenuta, giocavano con tranquillità cercando le giocate semplici per mettere in difficoltà un avversario nervoso al punto giusto già dalle prima battute della gara. Dopo qualche minuto di studio, i blancos prendono in mano le redini dell’incontro, per mollarle solo al triplice fischio d’inizio, mettendo in campo anima e cuore per portare i primi tre punti alla classifica. Squadra corta, motivata (anche troppo e sempre sull’orlo del nervosismo), ben messa e soprattutto dove ognuno ha fatto molto bene il suo. Ad ogni azione, manovrata e non era un pericolo costante per la porta difesa dal bravissimo Mastrodomenico, che ha evitato con alcuni importanti interventi  lo svantaggio da parte dei suoi. Ovviamente i ragazzi i Mister Vagarini lasciavano degli spazi invitanti, che per poca precisione degli attaccanti arancio e per due interventi di Rosi, non venivano sfruttati a dovere, e il primo tempo si concludeva a reti inviolate con molto rammarico da parte dei bianchi.

Secondo tempo che parte allo stesso modo, con la Poveri ancora più all’arrembaggio per sbloccare il risultato, e gli arancioni pronti a colpire in contropiede. E alla prima disattenzione della difesa della Poveri arrivava il gol beffa. Compagno si liberava ai limiti del lecito del buon Borzacchini, evitava l’intervento del difensore in recupero, metteva a sedere l’estremo difensore e depositava facilmente la palla in rete. E mai fino a questa partita avevamo assistito a cose del genere. Troppi errori e poca cattiveria sotto porta hanno fatto si che anche in questa gara la Poveri si trovasse a rincorrere. Palla al centro e via di nuovo a mordere il campo, provando il tutto per tutto, anche se la stanchezza e la poca lucidità in alcuni elementi, stavano per far crollare ogni speranza di passaggio del turno. E gli spazi per orange aumentavano a dismisura, e in due nitide circostanze sprecavano l’opportunità di chiudere i conti. E si sa, il calcio ti punisce quando devi chiudere le partite e non lo fai. Ennesimo calcio d’angolo nei minuti di recupero e tutta la Poveri riversata nell’area avversaria, cross a ripetizione, quasi il pallone avesse deciso da solo di non abbandonare quello spicchio di campo, palla a Schiavetto che rovescia di nuovo il pallone dentro l’area piccola, che da subito ha dato l’impressione di essere quello buono. Stacco imperioso di Ripa che mette la palla alla destra di Mastrodomenico e pareggia i conti quando oramai le speranze stavano per abbandonare la Poveri.  Neanche il tempo per tentare l’ultimo assalto, che arriva il triplice fischio finale.

Pari che permette agli arancioni di Mister Malgieri di conquistare con una giornata di anticipo le semifinali e la possibilità per concorrere per il podio (anche se ad onor del vero festeggiamenti troppo marcati in un noto locale del quartiere, hanno lasciato l’amaro in bocca ai tifosi accorsi per cercare di strappare una foto, un autografo con i loro beniamini. È la prima volta che i ragazzi del Presidentissimo Nocera danno sfoggio di poca correttezza. Speriamo sia un evento unico e non ripetibile. Pari che lascia una flebile speranza alla squadra del Patron Monaco, che si ritrova ad un punto dopo le ultime due gare, ben giocate e con all’attivo NUMEROSISSIME OCCASIONI da rete, buttate clamorosamente al vento. Raggiunto ai nostri microfoni, il Patron seccato ha risposto: “non ho visto la gara, ne parleremo a mente fredda. Ma non siamo morti. Venderemo cara la pelle contro i Vergognosi”. Ovviamente una mancata qualificazione farebbe traballare più di una testa. Ai posteri l’ardua sentenza.

DIVERTITEVI E BUON TROFEO A TUTTI

CHICCO

martedì 19 giugno 2012

4a giornata: Poveri di calcio vs A.S. Palmetta


Poveri di calcio - A.S. Palmetta:  1 - 1

Poveri di calcio: Rosi, Borzacchini, De Pascale, Bifolchi, Ripa, De Scisciolo, Schiavetto, Antonacci, Petruzzi, Stella, Ciciarelli, Ciolfi, Trinchieri.

A.S. Palmetta: Mastrodomenico, Ambrosino, De Angelis, Nocera, Spurio D., Coppola, Petrone, Compagno, Orrù, Bocanca, Di Marzio, Leardi.

Marcatori: Compagno (P), Ripa (Po).

Ammoniti: Leardi (P), Schiavetto (Po).
Espulsi: Nessuno

4a giornata: Poveri di calcio vs A.S. Palmetta

venerdì 15 giugno 2012

3a giornata - la top 11

Terza giornata conclusa e la rubrica della top 11 trova i migliori delle due partite che hanno caraterizzato la settimana del Trofeo in cui abbiamo avuto modo di vedere la Rip Team ancora in difficoltà e i "vergognosi" e i "nati stanchi" dividersi la posta in palio. Per la prima volta dalla nascita di questa rubrica troviamo tra i pali due estremi difensori. Il vergognoso Rossoni che con due strepitosi interventi ha mantenuto in parità il punteggio finale e il "ritorno" di Mastrodomenico che, dopo aver saltato la quinta edizione per infortunio, sembra essere tornato con tutti i presupposti per riportare a casa il titolo di miglior portiere. Un rigore parato ed almeno altri due interventi salvarisultato. In difesa due maglie arancio di Spurio Danilo e Di Marzio, il primo conferma la buona prestazione della prima giornata, il secondo sigilla con un gol, fotocopia di quello realizzato due settimane fa, un'altra prestazione degna di nota. Accanto ai due in arancio trovano spazio Romano, una costante nelle varie edizioni e Mariotti, un piccolo errore per lui nell'occasione del gol subito, ma una posizione in mezzo al campo che lo rende quasi insuperabile. Passiamo ora alla linea mediana. La fascia sinistra trova ancora "red" Pace dei Rip team, un pò sottotono rispetto alla passata edizione, ma sempre importante. Un gol che ha riavvicinato i suoi agli avversari ed un palo che avrebbe potuto riaprire la partita. Al centro del campo troviamo di nuovo Spurio Ivano, tanta qualità e quantità, e diamo il bentornato a Buonfiglio che, con un bolide da trentametri, ha regalato il momentaneo vantaggio ai suoi. In avanti non poteva mancare il solito "gundam" dei vergognosi, Terracina. Ancora un gol per lui, tanta corsa, contrasti e profondità alla squadra. Insieme al vergognoso si è distinto Leardi, il neo papà che, con una doppietta e un assist da calcio d'angolo, ha contribuito alla vittoria della A.S. Palmetta.

Appuntamento alla quarta giornata.
L'Organizzazione 

Nati stanchi - La foto al completo


GRAZIE A PHOTOSHOP!!!

3a giornata - la classifica

3a giornata - I referti

3a Giornata - Classifica marcatori

giovedì 14 giugno 2012

LE PAGELLE DEL SUPER DEPO

NATI STANCHI - DEPORTIVO LA VERGOGNA 1-1

Rossoni voto 8: Che dire strepitoso… subisce un goal a freddo sul quale è assolutamente incolpevole, il Biondo coglie il tiro della domenica ed insacca la sfera sotto il sette da 30 metri; successivamente abbassa la saracinesca e nn ce n’è più per nessuno. Contiamo almeno tre parate decisive, supportate anche da una difesa granitica, che ha concesso poco sulle sue respinte. Cmq è sempre più il nostro Peruzzi. Immenso 8.

Merlini voto 7: Ancora una prova maiuscola… è in uno stato di grazia incredibile, nonostante la sua tecnica approssimativa, ha una grinta ed una corsa che fanno paura.
Dalla sua parte nn passa uno spillo, lo vedrei bene nella nuova Roma di Zeman! Rispetto all’anno passato è cresciuto così tanto che è quasi irriconoscibile. Trasformista 7.

Giorgio voto 6,5: Ritorna nella posizione di centrale, anche se a terzino l’avevamo visto più a suo agio. Qui nn può sfruttare le sue doti di corridore, tuttavia gioca una buona gara, sempre attento su ogni pallone. La sufficienza la strappa sempre. Equilibrato 6,5.

Cioccolini voto 6,5: Ieri il reparto difensivo è stato sicuramente il migliore, e lui ha saputo dare tranquillità ai suoi compagni di reparto. Buona soprattutto l’intesa.
Sfrutta i suoi centimetri svettando sulle palle alte. Ormai è una sicurezza lì dietro. Con il Rientro di Salvatore si prospetta una difesa forte come il Milan di Sacchi.

Iacorossi voto 6,5: L’evergreen dei vergognosi nn molla mai, che giochi al centro, oppure sulla fascia (ruolo che per sua costituzione fisica nn può ricoprire) lui nn demerita mai. Se avesse un pizzico di gamba in più allora sarebbe il difensore perfetto. Daje Willy verticalizza qlke pallone in più! Inossidabile 6,5

Ciccio voto 6: è in costante ripresa, ma ancora lontano dal ciccio che conosciamo. Per l’occasione ricopre il ruolo di centrocampista, e mozzica le caviglie del biondo. Daje ciccio un altro passetto in avanti e ci siamo quasi, nn è ancora il pitbull che conosciamo. Jack Russel 6
Ferretti voto 6-: a nostro avviso nn riesce a trovare la posizione in campo, e la squadra accusa la cattiva vena del suo regista. Il centrocampo crolla sotto le scorribande dei mediani avversari. Nn riesce a costruire una azione da gol, ma alla fine è l’unico che faccia un po’ di filtro. Paga oltremodo il calo fisico-atletico di tutta la squadra, ed il modulo totalmente offensivo. Disperso 6-.

Maltagliati voto 6,5: entra per dare un peso specifico maggiore al centrocampo, ed in effetti la mossa risulta azzeccata. Con lui in campo il Depo ha maggiore sostanza e centimetri li in mezzo. Ruba palla e contrasta gli avversari, manca un po’ di lucidità, quella che gli servirebbe per amministare il gioco e per far ripartire l’azione. Cmq il migliore dei centrocampisti visti ieri. Ruspa 6,5.

Oreste voto 5,5: è entrato in un ciclo involutivo dal quale fa fatica ad uscire. C’è da dire anche che quest’anno il livello dei centrocampisti delle squadre avversarie è salito molto, eppure il nostro Gerard dei vergognosi in tutte le passate manifestazioni è stato sempre uno dei migliori. Paga certamente la cattiva vena dei centrocampisti, ed una scarsa dinamicità della squadra nel suo complesso, ma da lui ci aspettiamo molto di più. Oreste è l’ultima chiamata torna tra noi. Disorientato 5,5.

Tavano voto 5,5: anche lui decisamente in calo. C’è da dire che questo anno la concorrenza lì davanti è davvero spietata, per cui il mister decide di relegargli un ruolo da gregario in mezzo al campo. Purtroppo nella zona nevralgica nn riesce ad aggiungere quella qualità che servirebbe. Dov’è finito il Concord del Caffarella? Chi l’ha visto 5,5.

Vender voto 6: Purtroppo la squadra nn riesce ad accendere la miccia Vender, che in questa edizione viaggia ancora a fari spenti. Giocatore dalla tecnica cristallina, ma forse anche lui un po’ in ritardo di condizione, come tutta la squadra. Viene chiamato per aggiungere qualità all’attacco e per essere l’alter-ego di Di Bari, dietro la punta Terracina, paga soprattutto il fatto che la squadra costruisca poco e lui rimane vittima di lanci chilometrici e palle sporche. Vittima 6-.

Di Bari voto 6-: Dov’è finito il Re Mida? Si piazza nel solito ruolo di trequartista, ma la squadra nn gli serve alcun pallone. Vale lo stesso discorso fatto per Vender, senza palla nei piedi nn se ne sfruttano le qualità. Non trova la posizione e fa una fatica immensa a trovare un pallone giocabile. D’altro canto nemmeno lui costruisce niente, facendosi risucchiare dai compagni in un gioco fatto di calcioni e passaggi sbagliati.

Mauro voto 6,5: quando lo vedi che si invola su quella fascia nn puoi che ammirare la sua corsa fluida, tuttavia ancora una volta è croce e delizia. La squadra si ostina a cercarlo e lui continua a sciupare occasioni. Tenta spesso il tiro da posizioni impossibili (a dire il vero in una occasione va molto vicino al goal), ed il dribbling, riuscendo in poche occasioni a saltare l’uomo. Gli unici assist riusciti sono quelli da rimessa laterale dove imbecca per ben due volte la testa di Terracina, che però si fa parare il colpo di testa. Non è ancora il Mauro che conosciamo. Metà e Metà Prealpi 6,5.

Terracina voto 7,5: per buona parte della gara gioca da solo contro i difensori avversari. Si sfianca alla ricerca di un pallone giocabile, ma questa sera i suoi suggeritori non ci sono proprio. Sull’unica mezza palla che riceve, sfrutta l’errore avversario e regala ai Vergognosi un insperato, almeno fino a quel momento, pareggio. E’ forse lui il nuovo Re Mida? Gladiatore!!

Mister Capasso 6: Ieri sera nn è riuscito a portare a casa l’intera posta in palio, si rende subito conto che il centrocampo fa fatica ad impostare ed a fronteggiare gli avversari, così butta nella mischia Faccin. Questo anno ha la rosa più forte che il presidente potesse allestire. Deve trovare il bando della matassa, e siamo sicuri che ci riuscirà! Un piccolo passo indietro per lui. Gambero 6.

DEPORTIVO LA VERGOGNA - NATI STANCHI: la cronaca

DEPORTIVO LA VERGOGNA - NATI STANCHI 1-1

Auguri Trofeo. Ieri sera è andata in scena la SETTANTESIMA partita ufficiale del TrofeoCaffarella, tra i verdi dei Nati Stanchi e i blu del Deportivo La Vergogna. Partita giocata tutta d’un fiato da entrambe le squadre, dove ognuno ha dato il massimo, nel massimo rispetto per l’avversario e soprattutto di un “mal capitato” arbitro, catapultato senza preavviso (con tanto di jeans e soprattutto con il kebab sullo stomaco) a dirigere la gara. Ma onestamente pare che nessuno se ne sia accorto.
Ma veniamo alla gara. Un primo tempo su buoni ritmi da parte di entrambe le squadre, i ragazzi di Mister Capasso con l’oramai collaudato 4-2-3-1, forti di una rocciosa difesa, hanno anche dato buona continuità nel fraseggio palla a terra, con i centrocampisti sugli scudi per una mole importante di palloni giocati rispetto a quelli sbagliati, dall’altra parte i verdi di Capitan Angeli con un classico 4-4-2, cercavano di più la verticalizzazione tenendo la squadra molto alta e corta. Quindi squadre in un fazzoletto di campo a fronteggiarsi a viso aperto, senza però scoprire le difese inutilmente, e ne veniva fuori un primo tempo molto tattico con poche conclusioni, ma quelle poche hanno segnato comunque il match. A metà tempo, dopo l’ennesima palla recuperata a centrocampo da parte dei Nati Stanchi, scarico per Buonfiglio che dopo un controllo, e due passi, scarica un sinistro siderale che si insacca nel sette alla destra dell’incolpevole Rossoni che non può far altro che guardare la splendida traiettoria. Il Deportivo pare non accusare il colpo e continua a giocare come all’inizio cercando di far alzare i difensori avversari per poi colpirli di rimessa. Ma, poco dopo con una splendida azione corale, iniziata con un giro palla a sinistra, la sfera arriva dalla parte opposta per Di Cristofaro che pennella un assist al bacio per il taglio dell’accorrente Terracina. Palla apparentemente un po’ lunga e preda di Mariotti. Ma il buon Gundam Terracina non si fa intimorire e affonda l’allungo trovando un istante di indecisione tra lo stesso Mariotti e l’estremo difensore dei verdi, anticipando il portiere con il pallone che impatta sulla traversa, e poi lo stesso Terracina è lesto a ribadire in rete. Si va al riposo sul pari.
Nella seconda frazione, da subito squadre pronte a darsi battaglia per portare i tre punti a casa, e inevitabilmente più lunghe, e azioni da rete che fioccano. Ma a differenza del primo tempo, il canovaccio di gioco è completamente diverso, con il Deportivo in costante proiezione offensiva e i verdi a protezione difensiva cercando con il lancio lungo il giusto contropiede per colpire. Da segnalare due bellissimi interventi di Rossoni, il primo su colpo di testa ravvicinato di Salucci, il secondo su splendida conclusione di Petrilli (dopo la respinta palla sulla traversa e poi rinviata dai difensori), mentre per i blu i soliti pericoli portati da Terracina (un bel colpo di testa, un tiro ben respinto da Corbo) e da Di Cristofaro che con un bel destro da fuori a sfiorare l’incrocio.
Pari giusto, tra due squadre in buona salute, che saranno sicuramente protagoniste fino alla fine del Torneo.

DIVERTITEVI E BUON TROFEO A TUTTI
CHICCO

3a Giornata: Nati stanchi vs Deportivo la vergogna


Nati Stanchi - Deportivo la vergogna: 1 - 1

Nati stanchi: Corbò, Romano, Salucci, Merola, De Bellis, Holl, Riccitelli, Ferro, Mariotti, Morganti, Petrilli, Buonfiglio, Angeli, Bucci, Perricia.

Deportivo la vergogna: Rossoni, Di Crisofaro, Di Bari, Ferretti, Loiacono, Mosciano, Terracina, Tavano, Faccin, Vender, Rotoli, Iacorossi, Merlini, Cioccolini.

Marcatori: Buonfiglio (N), Terracina (D).

Ammoniti: Nessuno.
Espulsi: Nessuno.

martedì 12 giugno 2012

3a Giornata: Nati stanchi vs Deportivo la vergogna

3a Giornata: Rip Team vs A.S. Palmetta


Rip Team - A.S. Palmetta: 2 - 4

Rip Team: Pirone, Pace, Spione, Morlacchi, Santilli, Bitetto, Maiorino, Valente, Mossa, Abbatelli, Pellegrino, Nicolai, Moggi, Panci.

A.S. Palmetta: Mastrodomenico, Ambrosino, De Angelis, Schifani, Spurio D., Coppola, Giglio, Petrone, Orrù, Compagno, Di Marzio, Spurio I., Leardi.
Marcatori: Leardi (P), Leardi (P), Valente (R), Di Marzio (P), Pace (R), Giglio (P). 

Ammoniti: Spurio I. (P), Morlacchi (R).
Espulsi: Nessuno.

3a Giornata - Rip Team vs A.S. Palmetta

sabato 9 giugno 2012

Momenti "Poveri"

2a Giornata - La top 11

Seconda giornata alle spalle e undici calciatori che si sono distinti nelle due partite che hanno visto il Deportivo la vergogna consolidare il primo posto in classifica e l'esordio dei Nati stanchi con una bella vittoria sui vice campioni della Poveri di calcio sembrati un pò sottotono rispetto agli anni precedenti. Sei gol in totale e nessun intervento degno di nota tra i pali quindi scegliamo Rossoni per l'inviolabilità della sua porta in questa giornata. Sulla linea difensiva il vergognoso Cioccolini, all'esordio in questa edizione e il "Merlo" che con due strepitosi interventi sulla linea di porta ha mantenuto il vantaggio dei suoi. Al centro Mariotti, sempre puntuale, presente ed attento nei suoi interventi difensivi e Cicadi che, anche con tre gol subiti dalla sua squadra, ha dimostrato di fare la differenza. A centrocampo le fasce sono tutte dei Nati stanchi Riccitelli e Holl che hanno fatto il bello e il cattivo tempo mettendo in seria difficoltà i terzini della Poveri. Al centro si è messo in evidenza Maiorino della Rip Team e l'esordiente Ferro che ha dispensato lanci e assit agli avanti neroverdi. In attacco non poteva mancare Petrilli che ha bagnato la prima uscita stagionale con una doppietta di pregevole fattura e "GUNDAM" Terracina che, grazie al suo fisico imponente e alla sua intelligenza tattica, oltre ad aiutare i compagni, scardina la difesa avversaria segnando il suo primo gol di questa edizione e si procura un rigore poi fallito da Tavano.

Appuntamento alla terza giornata con la classifica che inizia a delinearsi e i tre punti che diventando fondamentali in vista delle semifinali.

Ciao a tutti
L'Organizzazione.