mercoledì 9 luglio 2014

Triplice fischio!


LA SORPRESA
(di Giampaolo Monaco)

‘Na sera calda ad inizio luglio
vagava pe li prati, ‘na lucciola piccina 
quando ad un tratto sopra ‘na collina 
vide la luce che spaccava il buio

Subito pensò: quale animale
potrebbe generà tanto splendore
me sembra strano non quadra la questione
faccio così, mo vado a controllare

Quanno arrivò sopra a sta montagna
vide che sta luce proveniva
da quattro lampade poste sulla cima
de pali alti più de ‘na cuccagna

Era un campo verde, bello grosso
con qualche striscia bianca qua e là
sull’erba ‘na palla a rotola'
e 22 a corre più non posso

Quanno arrivò vicino a ‘na bandiera
s’accorse che aqquattati, stretti stretti
C'erano un ragno, na mosca e altri animaletti
concentrati quasi fosse ‘na preghiera

Ahò che state a fà? che state male?
ve ritrovate tutti dentro un sogno? 
ma come non lo sai, rispose er ragno,
stasera qui se gioca la finale

Er mitico trofeo caffarella 
la festa stagionale del pallone
sta pe finì l'ottava edizione 
ma fino a mo, ‘ndo stavi su ‘na stella? 

Mettete qua e vedrai, disse la mosca,
talento, passione, core
rispetto, amicizia e onore
La mejo faccia che sto sport conosca

la lucciola sorpresa je rispose 
sta cosa proprio non me l'aspettavo
io l'omo me lo ricordavo
come na bestia cinica e feroce

E come darti torto amica mia
pur'io le prime volte nun c’è volevo crede
e mo che d'è? che sta succede?
s'è spento tutto quanto, annamo via

St'artranno vojo stacce pure io
Non mancherò qualsiasi cosa accada
allora annamo via, ve faccio strada
che a illuminà se sà è mestiere mio

E sono otto...


...si è proprio vero. Sono passati sette anni da quando, nella primavera del lontano 2007, Giampaolo mi fece la proposta di organizzare un torneo di calcio ed io ci sono caduto con tutte le scarpe. Oggi però lo devo ringraziare per tutto quello che ne è nato negli anni a seguire. Quest'anno nel mese di aprile, quando stavamo muovendo i primi passi per l'ottava edizione le energie erano poche così come la voglia di stare dietro alle date, alle maglie e alle varie squadre. Ma le parole di Chicco, che mi ha sempre detto "vedrai che appena partiamo torna tutto normale" mi hanno aiutato e se siamo arrivati al 6 luglio lo dobbiamo anche a lui. Questa è stata un'edizione molto particolare, a partire dalla novità dell'album, una grossa sorpresa, anche questa proposta arrivata dal Presidente Nocera e subito raccolta e messa in opera sempre dal "socio". Un vero ringraziamento per la passione e l'impegno mostrato dal buon Chicco nello stare dietro a tutti. E poi è stata l'edizione della 100a partita ufficiale. Un traguardo importante, e per chi scrive veramente inaspettato, al punto tale da non crederci, "ma siete proprio sicuri?" è stata la prima domanda quando ho ricevuto il fantastico regalo. Ma, come spesso accade, quando le cose sono belle, si sta bene e ci si diverte il tempo passa velocemente senza che noi ce ne accorgiamo. Tra album, targhe, blog e post sono andato in giro a pavoneggiarmi con conoscenti, colleghi e tutti mi hanno detto "certo che sei proprio fortunato ad avere un gruppo di amici così!". Questa non è fortuna ma il risultato dell'impegno che si mette nel realizzare ogni cosa. Nello sport così come nella vita. Ringrazio tutti coloro che hanno fatto, fanno e faranno parte di questo gruppo e spero di divertici ancora insieme. A breve pubblicheremo la solita poesia di conclusione che sancirà la chiusura del blog e, speriamo, un arrivederci al prossimo anno. Vi lascio con l'invito a leggere con attenzione i pensieri nella foto, che in qualche modo, anche se nel nostro piccolo, vorrei fossero alla base del Trofeo e con un altro pensiero che un pò di tempo fa il mio amico fraterno Giampaolo ci ha scritto:

"Ognuno di noi mostra quello che è dagli amici che ha"

Ciao a tutti
Tony

martedì 8 luglio 2014

POVERI DI CALCIO : LE PAGELLE!


LE PAGELLE DEI POVERI, FINALE E TORNEO!!
 
88 - VRIVI TONY : sembra non essere serata, primo mezzo tiro da calcio d’angolo e mentre si aspetta il cross, becca un tiro maligno che riesce solo a toccare senza successo; sul secondo tiro si esibisce in un buon intervento, ma la deviazione finisce sui piedi del giocatore avversario che senza opposizione fa centro da breve distanza, sul terzo becca un pallonetto mortifero dove poco poteva fare. Ma evita il crollo deviando un destro di Savelli dal limite al quarto tiro nello specchio. Avrebbe dato un pezzo di se per portare a casa sto Trofeo. INCONSOLABILE. 5 ½
IL TROFEO DI TONY : nella prima fase c’è, tenendo a galla la squadra nella prima uscita, e blindando il primo posto contro i Nati con un paratone su Riccitelli. Contro il Drink becca due gol quasi imparabili, mentre contro la Rip porta la squadra ai rigori dopo un clamoroso intervento che da il pareggio alla squadra avversaria. Per il resto: CHE ORGANIZZATORE. 6 ½

2 – DEPASCALE MASSIMILIANO : è uno di quelli che non ha mollato un centimetro, dando battaglia a chiunque transitava dalla sue parti. Da una sua percussione con tiro fuori di poco era ripartito alla grande il secondo tempo dei Poveri. Stremato nel finale concitato. MATTONELLARO 6  
IL TORNEO DI MAXDEPA : l’impegno non gli fa difetto, e in ogni partita mette il suo timbro per abnegazione alla causa, per grinta e intensità. Spesso vorrebbe mangiarsi a morsi l’avversario di turno e anche in finale resta uno degli ultimi a mollare. EL GRINTA 6+

3 - ANTONINI DIEGO : partita di sofferenza contro le velocissime punte avversarie. Spesso messo in mezzo non perde mai la calma e anzi gli capita di sbrogliare più di una situazione pericolosa, risultando uno dei migliori in campo. MARINAIO 7
IL TORNEO DI DIEGUITO : ci siamo stancati di elogiarlo per capacità tattiche, per la tranquillità con cui affronta ogni partita e situazione. Sta volta mi piace mettere in risalto un altro Diego: sempre sul pezzo, incita i compagni da prima della gara, fino all’ultimo secondo, sempre prodigo di consigli, è oramai un veterano di questa squadra, un Povero a tutti gli effetti. SANTI LICHERI 6 ½  

4 - BIFOLCHI FRANCESCO :. Arriva carico e in forma più che mai, e si vede! A differenza del suo solito la grinta prende il sopravvento sul bello stile. Nel primo tempo prova ad impensierire Mastrodomenico dalla distanza ma il tiro si perde alto sulla traversa. Si danna l’anima nel secondo tempo per riaddrizzare le sorti della partita, onore a te. INSONNE 6+   
IL TORNEO DI CHICCO : Cura la preparazione come non mai, ed in campo si vedono i risultati, uno dei più in forma (se consideri anche l’età che avanza). Inizia il torneo in difesa ma piano piano recupera le posizioni a lui più congeniali. Il mister però lo relega in panchina una volta di troppo, ma non fa un fiato da gran signore!!! Purtroppo per lui in questa edizione verrà ricordato più per il Colpo di classe: il mitico album delle figurine.  COMEFAIAFARETUTTO? 6,5
5 – COSTANTINI MARCO : strilla, comanda il reparto, da indicazioni, chiude i varchi, fa ripartire la squadra con qualità, tenta la rete con un buon colpo di testa. Il migliore in campo. Anche lui uno degli ultimi a mollare. FRANZ. 6 ½
IL TORNEO DI COSTA : entra in punta di piedi, chiede a bassa voce di poter giocare in mezzo, si ritrova in mezzo alla difesa e allora tira fuori prestazioni di spessore ad ogni gara. Va in top 11 più volte, e allora inizia fare ciò che sa fare meglio: comanda la difesa, chiama le posizioni, gli uomini, si fa sentire, dai compagni e dagli avversari entrando deciso in ogni situazione. Sembra una vita che gioca con questi compagni, invece so 5 partite. IMMENSO. 7 ½
6 - FERRETTI ALESSANDRO : una partita di sofferenza, che lo ha portato ad arrangiarsi di mestiere contro attaccanti veloci, ha dato fondo alle sue energie, ha cercato di cercare il varco giusto da dietro, ma spesso sbattendo sul muro avversario. BLOCCATO 5 ½
IL TORNEO DI FERRETTI : passi indietro rispetto alla passata edizione, un po’ troppo distratto, un po’ troppo confusionario, quando avrebbe dovuto dare certezze al reparto, e soprattutto con l’esperienza che lo contraddistingue anche una buona qualità nel giocare palla a terra da dietro, che pecca in alcune circostanze, o meglio lo fa a tratti. E in quei momenti, vedi fase centrale della finale, sono arrivate le azioni più belle e pericolose per gli avversari. DA RIVEDERE. 6-
7- BONTÀ FABRIZIO : altra grande partita per il nostro tuttofare. Parte esterno, poi si accentra, poi ritorna esterno, poi di nuovo in mezzo. Ma la sostanza non cambia, cuore, polmoni, aggressivo, recupera una infinità di palloni e cerca di giocarli al meglio, furore agonistico in ogni zona. Finisce stremato. NIAGARA. 6 ½
IL TORNEO DI BIZIO : parte in sordina, facendoci spaventare: “ndo è finito Fabrizio?”. Piano piano si riprende, forma che cresce, lui che prende sicurezza e va alla grande. Semifinale e finale da assoluto protagonista, vorrebbe spaccare il mondo, e spesso non è assistito come merita. GUERRIERO 7
8 – IL TORNEO DI SCHIAVETTO : ci lascia soli nelle due partite cruciali, e la squadra accusa l’assenza nonostante un Trofeo sottotono. Si sente un tennista prestato al calcio, quando avrebbe ancora tanto da dare per esperienza e sagacia tattica. Un periodo di appannamento ci può stare. Lo aspettiamo per la prossima Top 11. ASPETTANDO LELE. 5
9 – ANTONACCI FABIO : anche oggi si perde in qualche dribbling di troppo, ma comunque le tenta tutte e tiene in apprensione tutta la difesa avversaria. Sta bene e lo sa, ma un attaccante se non prova mai il tiro è come romano che tifa juve. SPUNTATO. 5 ½
IL TORNEO DI CANTONACCI : 5 presenze e 2 gol, nonostante piccoli acciacchi, ma con una condizione generale più che buona, segno evidente che ha lavorato bene, che voleva essere protagonista, che voleva mettere il segno su quello che avrebbe potuto essere la sua prima vittoria al Trofeo. GODOT. 6
10 – TERRACINA LEO : sbuffa e ringhia su ogni pallone, cercando di fare il possibile e anche l’impossibile, ma spesso risulta confusionario e per il troppo voler fare invece della giocata semplice mette in difficoltà la squadra, ma ci ha messo tutto, proprio tutto. Spara di rabbia una punizione che solo una gran parata del portiere avversario gli nega la gioia del gol. IN CONFUSIONE. 5 ½
IL TORNEO DI GUNDAM : dalla prima partita è uno di quelli che vorrebbe fare di più, uno di quelli che vorrebbe vincere le partite da solo, ma spesso il troppo voler fare lo porta inevitabilmente a sbagliare, come il rigore calciato contro il Drink Team. CALMA e GESSO. 5 ½
13 - STELLA EMILIO : non gioca moltissimo, ma segue alla lettera le consegne del mister, e momenti non ruba la palla al portiere che è stato costretto a sparacchiarla fuori. PRESENTE. 6
IL TORNEO DI STELLA : che cosa gli possiamo chiedere di più oltre quello che fa? A parte rompere la sera della cena per le figurine? Gioca poco, ma mai una parola di troppo, da il massimo, si impegna, le prova tutte, e come spesso accade il Dio del calcio è giusto: segna di rapina in amichevole mettendo a segno il primo gol della sua carriera al Trofeo su azione, e si ripete niente popò di meno che nel girone di qualificazione dando il primo posto alla Poveri con una rete di rapina. PROTAGONISTA! 9
16- BORZACCHINI DAVIDE : dalla panca è prodigo di consigli, incitando i compagni. Quando entra cerca di fare il massimo, dando il suo contributo in ogni situazione, ma a risultato compromesso tutto gli sembrava complicato. Poi sbrocca per mancanza di intenti della squadra e si va a fare la doccia anzitempo, mancando la premiazione finale. S’È PERSO. 5
IL TORNEO DI BORZA : non aveva cominciato male, anzi, dividendosi con Chicco nel compito di essere colui che dava equilibrio e protezione alla difesa. Poi un leggero calo, più che altro dovuto ai battibecchi con avversari a e compagni (nei quarti). Si rimette in riga e in semifinale da il suo ottimo contributo battendo il rigore che avrebbe consegnato alla squadra la finale nei  tempi regolamentari. BORZAKILI IN MENO 6-
18- CARUSO MARCO : non è brillante per via del lungo infortunio, ma anche lui se la gioca fino allo stremo, provando a pressare chiunque, facendo a sportellate con gli arcigni difensori avversari, usando la sciabola e il fioretto. A metà primo tempo spreca una ghiotta occasione sparando alle stelle un ottimo pallone servitogli a tu per tu con il portiere. STANCO 6-
IL TORNEO DI EL NUEVE : si infortuna casualmente in amichevole, e da quel momento diventa un ossessione per lui recuperare in tempo, almeno per giocarne una, o uno spezzone. Fisioterapia, cure massaggi e si rimette in piedi per la semifinale, dove gioca una partita con il cuore solo per il fatto di esserci. Non demerita in entrambe le partite giocate, e avrebbe dato del suo per portare a casa il titolo, ma ci è stato dentro dall’inizio alla fine. NON SOLO I TRE PUNTI. 6
20 – IL TORNEO DI TMAX : lo ritroviamo dove lo avevamo lasciato lo scorso anno: su e giù per la fascia senza sosta. Mette in difficoltà tutte le difese avversarie, e risulta sempre il migliore in tutte le uscite. Salta le semifinale e un infortunio che lo mette ko per la finale. Presente insieme ai compagni in panchina ad incitare dall’inizio alla fine, sappiamo quanto abbia sofferto a guardare, ma a scommessa l’anno prossimo darà ancora di più. FIGLIO DEL VENTO. 7
40 – MONACO GIAMPAOLO : gioca con un piccolo problemino muscolare, ma da buon Capitano, stringe i denti e inizia a macinare chilometri dal fischio di inizio. Fa tutto con mestiere, senza soste, pressa, combatte, richiama i compagni. E al secondo tempo quando insegue per mezzo campo un ragazzetto che ha parecchi anni in meno recuperandolo e facendogli sbagliare l’appoggio, è da alzarsi in piedi a battere le mani. L’ULTIMO DEI MOHICANI. 6 ½
IL TORNEO DEL CAPITANO : quest’anno ha iniziato con un piglio diverso, esperienza e saggezza, forse sarà quel 40 portato meravigliosamente dietro le spalle. Da il massimo in ogni gara, cantando e portando la croce, spesso lavorando per se e anche per gli altri. Gli rimproveriamo solo che quando sta intermedio del centrocampo a tre si perde spesso la posizione di partenza (destra – sinistra – sinistra – destra.. diciamo il Buttiglione della Caffarella), ma come si dice nessuno è perfetto. ESEMPIO. 6 ½
79- TESORO VALERIO : in una partita di corsa, lui non sfigura e anzi, lo troviamo sia in fase propositiva, sia in ripiegamento e in marcatura. Una sua diagonale nel primo evita un pericolo per la porta dei Poveri. Anche lui uno degli ultimi ad arrendersi, combatte e lotta come un leone. COMBATTENTE. 6 ½
IL TORNEO DI TESORO : poco appariscente, ma molto concreto, in tutte le partite. Non solo come primo cambio per gli esterni, ma anche come titolare visto il buono stato di forma. Finisce in crescendo con due buonissime partite nel giro di 5 giorni. IN CRESCITA 6
99- BARCHITTA FABIO : anche quest’anno ha fatto i salti mortali per giocare la finale, e visto il suo approccio, visto come l’ha interpretata, è stato un bene averlo. Va su e giù sulla fascia, nel momento migliore della Poveri è lui che scardina più volte la difesa avversaria, e peccato che i suoi meravigliosi assist siano andati in fumo. ZUCCHERINO. 6 ½
IL TORNEO DI BARCHITTA : due partite di spessore, giocate alla grande, sia in fase difensiva (la prima)sia in quella propositiva e di intensità (la finale). Non demorde mai, non va mai in affanno, e sinceramente a queste condizioni, lo avremmo voluto vedere ogni gara, e faremo di tutto per fargliele giocare tutte il prossimo anno. PECCATO. 6 ½ 
IL TORNEO DI BIANCHI LUCA : due spezzoni di partite giocate con tranquillità e soprattutto portando qualità alla squadra. Si procura un rigore preziosissimo ai quarti con astuzia, e anche per lui vale il discorso fatto per Barchitta: serve, eccome se serve. INSOPPORTABILE MA NECESSARIO. 6+0
IL TORNEO DI ARRIGONI LORENZO : una sola gara per il baby in semifinale, ma di qualità. Ha dato freschezza e presenza fisica, e la squadra ne ha tratto beneficio, quando attaccata il nostro riusciva con caparbietà a risolvere situazioni difficili. Calato nel ruolo ha detto che se ci fosse stato bisogno sarebbe andato sul dischetto. POVERO CHE VERRÀ. 6 ½
 
ALL. VAGARINI : che dire, anche quest’anno è arrivato ad un passo dalla conquista dalla Coppa, e nonostante questo si è beccato una massiccia dose di polemiche, ha cambiato andando incontro alla squadra, che ha fatto la partita più brutta della sua gestione. Aveva preparato ottimamente la finale, ma alcuni non lo hanno ascoltato facendo di testa propria. Ma tutto questo fa di lui un uomo tutto di un pezzo che alla guida di una squadra di matti, riesce sempre a portarla fino in fondo. Perde la finale contro uno squadrone. Quindi non possiamo rimproverargli niente. Anzi.  PROVACI ANCORA VAGA. 7 ½

 

lunedì 7 luglio 2014

La novità dell'anno...



L'UNIONE FA LA FORZA

Ed eccoci di nuovo qui in un lunedì come tanti altri dopo un giorno tanto speciale e unico, si dopo aver scritto ancora la storia….? NO, dopo aver vinto ancora il trofeo caffarella….? Assolutamente no amici miei, semplicemente ancora una volta di più con la consapevolezza nel cuore e quasi le lacrime agli occhi di aver trascorso altri due mesi fantastici insieme agli amici che purtroppo per tantissimi motivi magari ti ritrovi a vedere solo in quei giorni, ma che ogni volta che li guardi negli occhi sembra non essere mai passato così tanto tempo…..Di ringraziamenti, di abbracci di strette di mano di sorrisi e di pianti se ne sono visti tanti, si è vero noi ragazzi della Palmetta abbiamo vinto per la quarta volta il trofeo, forse siamo la squadra più forte non lo so…..ma la cosa che più ci inorgoglisce (e credo di parlare anome di tutti) è quello di far parte di questa grande macchina che ne sono sicuro già da oggi sta pensando a cosa fare il prossimo anno, a cosa inventare di nuovo, preparare alla grande la nuova edizione del trofeo ed è proprio da questa unione che nasce la grandezza di questo trofeo, che come tante cose è nato forse quasi per scherzo e che forse neanche loro avrebbero mai immaginato diventasse così…..e invece??? Guardate un po’ cosa è diventato oggi e dove siete riusciti ad arrivare…..dietro a tutto questo a vederlo da fuori molte persone potrebbero dire “chissà quante persone ci sono per organizzare un’evento così” e invece no……è un semplice grappolo di persone anzi di grandissime persone e amici che è riuscito a fare tutto questo……a loro va l’applauso più grande, a loro va l’abbraccio più forte e il sostegno di tutti noi partecipanti e amici per farli proseguire anno dopo anno, onorando il trofeo nel migliore dei modi a voi ragazzi va la nostra standing ovation più grande!!!!!!

Tutte queste emozioni, sensazioni, si concentrano in soli due mesi intensi tra blog, prese in giro sfottò gruppi su social network fino a placarsi inesorabilmente, fino a quando (e ditemi se non è vero) ogni tanto ognuno di noi prova ad aprire il blog dicendo tra se e se “ma chissà magari qualcuno ha scritto qualcosa” e invece no, ma si coglie l’occasione per scorre tutte le notizie, le foto, rivivere quei momenti degli anni passati e ricordare tutte le persone e le cose che abbiamo fatto insieme anno dopo anno ed è questa l'UNIONE CHE FA LA FORZA.

Cari organizzatori fermatevi un attimo a pensare e a guardare che cosa siete riusciti a creare bravi bravi e ancora bravi solo e semplicemente:

UNICI!!!!!!!

Ps. In tutto questo mi sento in dovere di chiedere scusa a Chicco, di sicuro l’intenzione non era certo quella di far male assolutamente…..figurati ci mancherebbe altro…..alla prossima un abbraccio a tutti.

Lucas79

La cena...



I Trofei di "squadra"



I trofei individuali



La finale - il prepartita



VIVERE UNA FAVOLA...


...e Poker fu! Sembrava davvero quasi annunciato, e per questo non sembrava vero. La verità solo al triplice fischio! Alla fine del primo tempo la mente andava a pescare quelle sensazioni vissute, quasi lontane anni luce. Terza edizione del Trofeo, anno 2009, semifinale appena conclusa, una partita che non scorderò mai nella mia vita, al pari delle 4 finali vinte nelle edizioni successive. Penso tutto sia nato lì, nel momento in cui ero seduto incredulo vicino agli spogliatoi ..dove una squadra non sapeva che stava diventando Squadra, la Squadra degli anni ’10! Oggi la consapevolezza di esserlo mi fa stare bene nell’animo! Auguro davvero ai miei avversari di provare almeno una volta la gioia che sto provando io.
Non smetterò mai di ringraziare tutti i ragazzi che ne fanno e ne hanno fatto parte, chi come giocatore chi come tifoso o capo ultrà, chi come dirigente accompagnatore chi come direttore sportivo chi come “immenso Presidente”.
Tutto questo oggi non sarebbe vero se non ci fossero stati quei “Bravi Ragazzi” ad organizzare un Trofeo che fa innamorare anche le persone più riluttanti verso l’universo “Calcio”.

Oggi mi sento di ringraziare tutti Voi perché sto vivendo una “Favola”!
Mister Michele.

AS PALMETTA - PAGELLE



MASTRODOMENICO ANDREA – Meno spettatore dello scorso anno, ma certo non si lascia intimidire dagli avversari né dalle loro conclusioni, sempre presente e costantemente attento, i suoi interventi spesso decisivi fanno capire alla squadra che c’è e nella maggior parte dei casi da una scossa a tutti. Premiato come miglior portiere si trova al centro del mercato, viste le voci su un suo ipotetico trasferimento alla Poveri di Calcio, ma non hanno minimamente scalfito la professionalità del Calciatore, che sicuramente ci penserà 1000 volte prima di prendere in considerazione anche solo l’idea di cambiare casacca (staremo a vedere) – SEMPRE PIU’LEADER  81/2

SANTANGELO “GHIACCIO SECCO” GIORGIO – Come ogni anno nostro portierone delle amichevoli, quest’anno è chiamato anche a sostituire il grande Mastro in una partita ufficiale, quarto di finale per lui, risponde presente alla convocazione e non solo, tre grandi interventi sullo 0 a 0 che tengono a galla gli Orange che da lì in poi si scuotono fino alla doppietta di Caforio, la società AS Palmetta ringrazia la disponibilità e l’attaccamento alla maglia. - ESEMPLARE 8

SPURIO “THE WALL” DANILO – Oramai pilastro inamovibile della difesa Orange, anche se quest’anno inizia con una piccola incertezza, ma quando c’è lui in campo gli avversari sanno che sarà dura riuscire a passare e nella maggior parte delle volte si affidano alle conclusioni dalla distanza, pronto di testa sicuro negli anticipi e a volte si prende anche qualche libertà e leziosismo spingendosi in avanti con lunghi affondi, dalla sua ha l’esperienza che si porta sulle spalle e che non gli fa fare certo brutta figura. – THE BIG WALL 9

CESARIO GIULIANO – Coppia ormai consolidatissima, con il suo compagno di reparto sembrano che giochino insieme da una vita, quest’anno non al meglio della condizione per un problema al piede, ma il suo attaccamento e la sua voglia di combattere e di esserci sempre prende il sopravvento sul dolore, non tira mai indietro il piede e si fa sentire dagli avversari attento e sempre più consapevole del proprio valore. – LOTTATORE 81/2

SCHIFANI LUCA – Si presenta al torneo quest’anno in una forma strepitosa, gli anni passano e lui sta sempre meglio, sempre attento in ogni momento in tutte le parti del campo dove è chiamato a giocare, ogni ruolo sembra calzargli a pennello, anche lui come i suoi compagni di reparto cerca sempre il gioco semplice ed è sempre la scelta giusta che gli permettono di giocare un calcio bello e pulito senza sbavature né errori.  BENJAMIN BUTTON 8

PICCINI SIMONE – Grandissimo e soprattutto graditissimo ritorno del Biondissimo terzino palmettiano, dopo il prestito senza diritto di riscatto è tornato alla base e si mette a disposizione della squadra, anche per lui una forma invidiabile, rientrato subito nel vivo dello spogliatoio come se non fosse mai mancato riprende il suo posto in campo padrone della fascia sinistra con belle discese e chiusure, grazie di essere di nuovo uno di noi (anche se lo sei sempre stato)  DILIGENTE 7

COPPOLA “COPPOLONE” LUIGI – Per lui il trofeo sembra non essersi fermato, ma è semplicemente il proseguimento dello scorso anno e  su quella falsa riga anche quest’anno trofeo praticamente perfetto per il grande Coppolone Nazionale, ormai consolidato nel suo ruolo ha pienamente preso consapevolezza dei propri mezzi, sa fino a che punto spingersi senza mai strafare. FIAMMEGGIANTE 71/2

BLASIMME “MEDUSA” GIANNI – Diventato ormai parte integrante del gruppo quest’anno tutti sanno che sulla fascia dove gioca c’è una marcia in più, i suoi affondi scardinano le difese avversari e le mettono spesso in difficoltà i suoi tagli risultato spesso decisivi nel gioco della Palmetta e per di più quest’anno mette al sicuro il risultato in finale siglando il gol del 2 a 0 su ribattuta del portiere.  INCORREGGIBILE  9

AMBROSINO “IL MECCANICO” VINCENZO – Come consuetudine parte sempre un po’ in sordina per poi uscire fuori alla distanza, partita dopo partita, allungo dopo allungo, quest’anno chiamato a intraprendere il ruolo di terzino lo capisce alla perfezione posizionandosi in linea con i compagni, ma nonostante tutto belle le sue discese per tutta la fascia, sempre pronto a raddoppiare ed aiutare i compagni . DIESEL 71/2

BOCANCA “BIGFOOT” ALINO – Comincia sottotono il trofeo, è stanco  per le fatiche della stagione e si vede, ma piano piano rientra in forma e trova nuovamente il suo posto al centro del gioco della palmetta, come al solito chiamato a distruggere il gioco avversario (ma è anche quello che gli riesce meglio) le scivolate sono il suo punto di forza, sempre pulito negli interventi recupara un’infinità di palloni per poi  cederli ai propri compagni. Costretto a rinunciare a semifinale e finale a causa dell’inizio della sua trasformazione, aspetteremo di vedere come si presenterà il prossimo anno  TRASFORMERS 71/2

SPURIO IVANO – Pjanic? Pirlo? Verratti? Gerrard? No grazie è semplicemente Ivano, gioca  a calcio perché gli piace e gli riesce veramente bene, premiato quest’anno come miglior giocatore del trofeo e nessuno si immagina di dire “certo che anche……” nessuno come lui.
E’ senza dubbio lui il protagonista assoluto del gioco della squadra, pilastro centrale, il pistone del motore, detta i tempi a tutto il gioco, purtroppo anche quest’anno va spesso al tiro senza trovare la gioia del gol, pazienza visto tutti quelli che fa fare!!!!. PUROSANGUE 10

CESARIO MARIO – Anche lui non al meglio della condizione per un fastidio che si porta dietro da un po’ di tempo, ma come per tutti gli altri da il suo contributo alla squadra e quasi sempre risulta decisivo, si mette spesso a disposizione dei mister in parti nevralgiche del campo e anche in ruoli non suoi, ma intelligentemente (visto il livello del giocatore) non sfigura in nessuna parte del campo, trova la via del gol (e che gol) con un bellissimo sinistro a giro in semifinale mettendo a sicuro il risultato. L’unica nota negativa è la foto dell’album. SPARVIERO 81/2

GIGLIO “PISELLINO” GIAMPAOLO – Beh quest’anno Trofeo molto particolare per lui inizio non brillantissimo, né per prestazioni né tanto meno per i toni un po’ sopra le righe vista la contestazione con i Mister, poi il tocco di genio della società che gli cede la fascia da capitano, da quel momento si trasforma, si lascia il passato alle spalle e si comporta da CAPITANO, sembra tornare in forma dal giorno alla notte e si lascia andare a giocate di classe, bei tocchi di palla ma soprattutto prende in mano la squadra dentro  e fuori dal campo tenendo alto lo spirito dello spogliatoio, peccato solo che anche a lui manca il gol. CARISMATICO 8

SAVELLI CRISTIAN – Molto meno Jolly dello scorso anno, vista la mancanza di Jao quest’anno utilizzato a pieno regime a centro del centrocampo accanto a Ivano, come per il reparto difensivo anche per loro binomio perfetto, giocatore di altissimo livello e lo fa vedere nel migliore dei modi puntuali le sue chiusure e anticipi, ogni pallone alto che arriva dalle sue parti svetta di testa e lo prende lui, gioca sempre il pallone senza mai buttarlo via sa di essere bravo e non ha problemi a dimostrarlo. SUPERIORE 9

PETRONE “MICIOTTO” VALERIO – Inizia il Trofeo alla grande, il Presidente premia il suo attaccamento alla maglia con la fascia da capitano e lui la onore nel migliore dei modi cercando di dare sempre il massimo, anche per lui quest’anno non in perfetta forma e un po’ ne risente sul campo, nelle sue giocate, ma nel cuore e nel sangue il ragazzo ha la Palmetta e la onora sempre e comunque, assente nella semifinale e finale per un viaggio atto a ritrovare il suo equilibrio e forma migliore cedendo la fascia a Pisellino. SENATORE 8 ½

LEARDI “LUCAS” LUCA – Quest’anno rispetto agli anni scorsi sicuramente più in forma (anche tonda se vogliamo) ma sta bene e corre più degli altri anni cercando di stare sempre nel vivo del gioco del reparto offensivo, gioca molti palloni spesso di prima invitando i suoi a salire e sfruttare gli spazi, chiamato a fare anche il centrale di centrocampo fa vedere che con i piedi ci sa fare, anche se il passo manca ma non sfigura, quest’anno trova il gol del 2 a 1 in semifinale con un tiro da fuori area. TEMPERATO 7

MARAZZI “KAWASAKI”ALESSIO – Fortunatamente per lui e soprattutto per noi (ma non perchè non sia capace) quest’anno non ha dovuto vestire i panni da numero 1, ma utilizzato nella zona di campo dove si trova meglio, esterno alto, la sua preparazione atletica è a dir poco esaltante difficile trovare un calciatore con la sua corsa e soprattutto trovare qualcuno in grado di stargli dietro, una spina nel fianco costante delle difese avversarie quando taglia il pericolo è assicurato, quest’anno a segno per due volte, superlativo il gol che apre le marcature in semifinale, stop di interno piede con sombrero al difensore e gol al volo in diagonale (semplicemente senza parole) . INDOMABILE 91/2

CAFORIO “BOMBER” MARCO – Dopo due anni sabatici torna il bomber di razza, colui il quale sai che uno (almeno) lo fa di sicuro, sono sei le pennellate che l’artista ha riservato agli spettatori del trofeo, sei bellissimi gol uno diverso dall’alto ma ognuno con quoziente di difficoltà altissimo, da un esterno destro da posizione impossibile fino al gol in finale direttamente da calcio d’angolo, imprendibile per le difese incubo per i portieri avversari che sanno che il gol è nell’aria, tornato rigenerato soprattutto nel comportamento , inime quest’anno le polemiche e le proteste, è questo il Marcolino che vogliamo. - ESAGERATO 10  

GIANLUCA “TONINHO” CIOLFI – Prima per lui nella compagine degli Orange, non sembra trovare feeling con la squadra, né tanto meno la condizione fisica migliore, fatica a entrare nel gioco consolidato della squadra, ma l’impegno c’è e si vede, comincia anche bene in amichevole con il classico gol dell’ex proprio alla Poveri di Calcio, s’infortuna nei quarti di finale ed è costretto a saltare semifinale e finale. DA RIVEDERE 6

NOCERA “THE PRESIDENT” EMANUELE – Purtroppo quest’anno un infortunio lo tiene fuori dai giochi ma è sempre accanto alla squadra e anno dopo anno stupisce sempre di più con le sue trovate che dire…..geniale, inimitabile, immenso, ineguagliabile…..ogni aggettivo superlativo lo ritrae alla perfezione primo punto di riferimento del gruppo,  energia positiva intorno al quale ci siamo stretti e dal quale prendiamo la carica, sicuro nelle sue scelte e insindacabile nelle decisioni, il gruppo c’è e lo segue è sempre con lui al suo fianco pronto a battagliare con lui i suoi gridi e i suoi motti sono parte di noi. CONDOTTIERO 12

 MISTER MALGIERI/ORRU – Perché un unico giudizio su di loro…..? Semplice perché hanno diretto la squadra come se fossero stati una sola persona, le idee li accumunano, le scelte anche, l’amicizia non li porta mai in disaccordo, le loro parole echeggiano all’interno dello spogliatoio come un'unica musica, tante sono le parole che si possono dire ma molto spesso sono i piccoli gesti che fanno la differenza ed è proprio questa la loro forza, i tanti piccoli gesti che hanno fatto si che il gruppo si lasciasse condurre da loro (ininfluente la contestazione dopo le prime due partite), i risultati sono dalla loro parte ottime le intuizioni nelle scelta, in particolare in semifinale, scambio di fasce tra Blasimme e Marazzi, neanche il tempo di farla e Marazzi gol 1 a 0, veggenza???? Chissà…..PROFESSORI 10


E sempre non dimenticare……..
A nome di tutta la società as palmetta ringraziamo i nostri tifosi che continuano a seguirci e a sostenerci nel nostro cammino, ringraziamo come sempre gli amici dei pirati che ci accompagnano nel post partita e tutti coloro che amano questa maglia.

UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE
Un ringraziamento speciale va agli organizzatori che anno dopo anno ci mettono l’anima, per la fatica e gli sforzi che hanno reso questo torneo un punto di riferimento per la maggior parte dei ragazzi che vi partecipano trovando ogni volta un motivo in più per esserci, quest’anno le figurine la fanno da padrone, GRAZIE, GRAZIE e ancora GRAZIE

ALBO D'ORO



La Top 11 del Trofeo


L'ottava edizione si è conclusa. Sono state giocate quattordici partite, segnati 41 gol, estratti 27 cartellini gialli ed uno solo rosso e durante queste fasi ovviamente abbiamo avuto modo di osservare undici giocatori che si sono distinti più degli altri altri.
Andiamo in ordine.
Tra i pali il solito Mastrodomenico. Quest'anno meno impegnato del solito grazie ad una squadra ben impostata sia a centrocampo che in difesa ma sempre presente quelle poche volte che è stato chiamato all'appello.
In difesa, sempre lui, the wall Spurio Danilo. Ormai non abbiamo più parole per descrivere il suo atteggiamento in campo. E quindi non diciamo più nulla. Bestetti, quest'anno è riuscito a mettere in ombra l'altrettanto bravo Pellegrino. Costantini, il giovane Povero che ha dimostrato grinta, carattere e sempre precisione negli interventi difensivi.
A centrocampo il miglior giocatore del Trofeo, Spurio Ivano. Una diga in fase di interdizione e un faro in fase di impostazione. Civitani, un altro grande metronomo dell'ottava edizione. Petruzzi, ormai una conferma di questa manifestazione, anche lui, si  inserito benissimo all'intero della Poveri di calcio e ha dimostrato corsa, carattere e tanta tecnica. Peccato non averlo visto nella finale a causa di un infortunio in settimana. Maiorino, durante le amichevoli ci aveva avvertito del suo stato di forma e durante tutto il torneo lo ha dimostrato con i fatti. Quattro gol realizzati e tanta tanta fisicità in ogni partita giocata. 
In attacco Daniele (e non Simone) Del Monte, che quest'anno ha realizzato un solo gol (tra l'altro proprio a chi scrive) ma ha aiutato moltissimo i suoi in ogni azione offensiva. Benedetti, una nuova conoscenza per il trofeo che ha lasciato il segno con due gol all'attivo e tante occasioni create per i nero rosa della Rip Team. Caforio, sempre presente ad ogni chiamata del presidente della A.S. Palmetta e soprattutto sempre di grande impatto su ogni partita giocata. Capocannoniere del trofeo con sei reti realizzate e soprattutto, quest'anno, ha lasciato da parte le troppe chiacchiere con gli arbitri e gli avversari che, nelle passate edizioni, lo avevano distratto un pò dall'obiettivo finale.

E con questa Top11 si chiude la rubrica più ricercata del Trofeo.
Speriamo di vederci il prossimo anno.
Buone vacanze.

L'Organizzazione.

Le finali - Top 11


Domenica 6 luglio 2014. Sono andate in scena le finali dell'ottava edizione che hanno sancito lo strapotere della A.S. Palmetta in questo trofeo con quattro titoli in bacheca. Nelle due partite, come spesso è accaduto in questa edizione, non ci sono stati grandi interventi positivi dei portieri ma mettiamo tra i pali 'Mastro' che da sempre sicurezza alla sua squadra. Sulla linea difensiva buona prova ancora del capitano nero-rosa della Rip Team Pellegrino nella finale per il 3° posto. Nella partita delle 20 invece troviamo il solito "the wall" Spurio Danilo che dirige a meraviglia le fasi difensive della A.S. Palmetta e, novità di quest'anno, Antonini della Poveri di calcio. Grande prestazione la sua anche quando i suoi sono stati costretti a sbilanciarsi in avanti per tentare un impossibile recupero lui si è fatto sempre trovare pronto nelle ripartenze gialloblù.
A centrocampo ancora una volta l'altro Spurio, Ivano, una diga in fase di interdizione e un faro in fase di impostazione. Ottima prova anche di Nardini che si è regalato uno splendido gol all'incrocio dei pali, Tucci alla prima doppietta al trofeo e Blasimme, che ha regalato il gol del 2-0 e dato una sorta di tranquillità a tutti i suoi compagni. In avanti, dopo la semifinale saltata per squalifica, si è fatto notare Peppe Chiarella, anche lui autore di una doppietta, Maiorino, insolitamente schierato in avanti, a segno due volte e con tre pali colpiti sul tabellino e Marcolino Caforio. Doppietta anche per lui, il primo gol con la complicità del portiere avversario, il secondo gol con uno splendido pallonetto che ha definitivamente chiuso i giochi nella finale per il primo posto.

Grazie a tutti
L'Organizzazione.

Il Podio



Fuori dal podio



La classifica finale





Classifica disciplina finale



Classifica marcatori finale



Provvedimenti disciplinari finali



POVERI DI CALCIO - A.S. PALMETTA : LA CRONACA DELLA FINALISSIMA


POVERI DI CALCIO  – PALMETTA                              0-3

 
Atto conclusivo dell’ottava edizione del NOSTRO TROFEO, e anche quest’anno non poteva non essere tra le due squadre che di più incarnano lo spirito, quelle che di più ci stanno dentro con l’anima e con il cuore, quelle che di più hanno il senso goliardico e che non fanno nulla per nasconderlo. La partita iniziava ancor prima del fischio di inizio, messaggi di scherno tra i componenti, video minacciosi dei supporter (APPLAUSI PER GLI IDEATORI), gruppi su watsapp per caricarsi nel modo giusto e al massimo per ogni componente. C’è chi non ha dormito prima dell’ennesima finale, perché non avrebbe potuto sopportare l’ennesima sconfitta; c’è chi è stato due giorni con la tensione nello stomaco, sciolta solo al fischio iniziale, e credetemi a quasi 40 anni so belle emozioni; c’è chi ha comprato le parrucche colorate per l’ingresso in campo della propria squadra; c’è chi ha girato il quartiere per trovare i premi goliardici da distribuire la sera della cena. Insomma la finale parte sempre almeno 72 ore prima del fischio di inizio, e anche questa edizione non ha fatto eccezione. Anzi. Ovviamente il campo avrebbe messo a tacere tutte le chiacchiere o in un senso o nell’altro: se avesse vinto la squadra del Presidente Nocera, avrebbe nuovamente dichiarato lo spessore di una squadra che sa solo vincere, mentre una vittoria dei Poveri dopo tante delusioni, avrebbe dato consapevolezza ad un gruppo che a mio modesto parere è chiuso in stato di secondi in eterno e da li è ormai difficile uscirne. E cosi ci si ritrova al campo, tra sorrisi, voglia di giocare sta partita, anche se credo per molti se non per tutti, si vorrebbe giocare per giorni, per settimane, per un inverno intero. E ritrovarsi tutti insieme la prima domenica di luglio del prossimo anno a rigiocarla di nuovo. E di nuovo ancora. E poi ancora. Ma per il momento ci siamo accontentati di giocare questa. Riscaldamento, formazioni, foto di rito e via, si parte.
Palmetta ben solida con il 4-2-3-1, mentre i ragazzi di Mister Vaga, ritornano al 3-5-2 cercando di giocarsela sulla densità nella zona nevralgica del campo. Partita subito bella, intensa, con la Poveri a fare la partita, e lo farà anche se con risultati alterni per tutta la gara, mentre i giallo-blu di mister Malgier a cercare di scavalcare il centrocampo per mettere in moto i propri attaccanti. Di azioni pericolose, di situazioni per fare male agli avversari ce ne sono state, da una parte e dall’altra, ma le difese sono state attentissime in quasi tutti i frangenti, e spesso gli attaccanti hanno perso il tempo o si sono specchiati troppo invece di essere concreti, senza che però ne venisse meno lo spettacolo. Vedere le ripartenze della Palmetta era un piacere per gli occhi, veloci, precisi, decisi nell’andare verso l’obiettivo, dall’altra parte una poveri, solida, ben messa in campo, tosta e decisa nei contrasti, ha dato filo da torcere ai Campioni. A metà tempo in una delle ripartenze Marazzi trovava lo spunto per puntare la difesa della Poveri sul lato destro, che in affanno, riusciva a chiudere in angolo. Dall’angolo una splendida parabola di Caforio, coglieva in controtempo Vrivi che nonostante provava a smanacciare la palla, questa terminava in rete per il vantaggio Palmetta. Partita terribilmente in salita per i ragazzi di Capitan Monaco, che continuavano a fare la partita, senza soluzione di continuità. Segnaliamo una bellissima punizione dalla distanza di Terracina che impegnava severamente Mastrodomenico in un difficilissimo intervento con deviazione in angolo e un tiro di Bifolchi dalla distanza che si perdeva alto sulla traversa. E tanto per cambiare all’ennesima ripartenza, e sempre sul settore di destra della difesa della Poveri, si infilava Caforio, che saltava un paio di giocatori e concludeva a rete, Vrivi deviava come poteva, ma la palla finiva centralmente sui piedi di Blasimme che scaricava un destro potente e preciso per il 2-0. Partita virtualmente chiusa e tutti a riposo a riprendere fiato. Primo tempo, bello intenso, ben arbitrato (Grande Leo, grazie di tutto e complimenti per la qualità che sei riuscito a portare. Grazie davvero), e soprattutto molto corretto, a parte un solo intervento inutile, a centrocampo, a palla lontana che poteva rischiare di fare male, ma fortunatamente stiamo raccontando altro.
Secondo tempo che riparte allo stesso modo, con la Palmetta a controllare ancora di più il gioco, e a fare meglio ciò che ha sempre fatto dall’inizio del Torneo, mentre la Poveri, a tentare il tutto per tutto gettando il cuore oltre l’ostacolo, cercando sempre e la manovra palla a terra, con buonissime trame di gioco. Dopo pochi minuti, azione veloce sul settore di destra, palla recuperata da Bontà (ennesima prestazione per il centrocampista) che verticalizza per Antonacci, che controlla e serve sulla corsa MaxDepa, che controlla in velocità puntando la porta, scaricando poi dalla sua mattonella un bel destro che si perde sul fondo di pochissimo con Mastrodomenico proteso in tuffo. Poveri ben compatti, e ben messi in campo con la Palmetta che forte del doppio vantaggio si limitava a controllare e a colpire di rimessa. Da una di queste situazione di gioco, Mastrodomenico rimetteva il pallone in gioco, lettura sbagliata della difesa della Poveri, con Caforio che leggeva bene la situazione e si involava verso Vrivi, il pallone gli arrivava giusto giusto, per uno splendido pallonetto che chiudeva virtualmente l’incontro. E c’è da dire che dopo la semifinale glielo aveva pure detto al Portierone di Colli Albani: ti faccio due gol e uno pure a pallonetto. È stato di parola. Partita oramai in discesa per la Palmetta e Poveri in stato confusionale, e rischiavano qualcosa di troppo lasciano la difesa scoperta per tentare il tutto per tutto, e Savelli prima (gran parata di Vrivi) e Marazzi dopo (fuori di pochissimo a tu per tu con Vrivi) mancavano di poco il bersaglio per arrotondare il risultato. Ma che sarebbe stata una punizione troppo grande per la Poveri vista in campo questa sera. Nonostante i pericoli, la Poveri trovava la forza per andare a impensierire la difesa dei giallo-blu, con Costantini che colpiva di testa da pochi passi da una situazione di corner, tra le braccia di Mastrodomenico, e un contropiede ben orchestrato sulla corsia di sinistra da Terracina che invitava Barchitta alla percussione, cross radente di quest’ultimo in area per l’accorrente Caruso che arrivava stanco e in allungo sul pallone spendendolo alto con Mastrodomenico battuto. Triplice fischio finale, fuochi d’artificio, premiazioni e cena come la migliore tradizione del nostro Trofeo.
Palmetta per la terza volta consecutiva campione (Quarta in totale), e vittoria strameritata per quanto fatto vedere nelle partite fondamentali, e soprattutto per i valori espressi in campo. Non mi piace soffermarmi sui singoli, perché la vittoria è di tutti, nessuno escluso, ma gli Spurio brothers, Mastrodomenico, Savelli, Caforio, rappresentano un’ossatura di grandissima qualità sulla quale si poggiano i successi di una squadra ben organizzata, con un gioco collaudatissimo, e che dove ognuno fa il suo nel migliore dei modi. Quindi credo che mai come quest’anno sia meritata e senza storia la vittoria finale. Dall’altra parte una Poveri che con il cuore ha portato a casa l’ennesimo secondo posto, una squadra con dei valori ben precisi, che spesso e volentieri ha fatto della voglia, del gruppo la base solida su cui poggiarsi nei momenti difficili. E questa sera ha espresso anche un buon gioco, peccando di lucidità nei momenti cruciali dell’incontro, ma giocandosela sempre a viso aperto, nonostante le differenze in campo erano evidenti. Ma ci proveranno e con più furore anche l’anno prossimo.  
Spero di avervi fatto compagnia, e di avervi fatto sorridere con le mie cronache. Ho cercato di mettere in risalto le cose positive ammonendo i comportamenti sbagliati, perché in fondo mi sarebbe piaciuto vedere meno atteggiamenti negativi in quello che possiamo definire UN TORNEO DI AMICI. E spesso ho alzato troppo la voce per cercare di rimettervi in riga e di questo me ne scuso con tutti. Ma si sa, nessuno è perfetto, e io meno che mai, ma tutto ciò che ho fatto in questi due mesi, è stato dettato dall’amore per questo sport, dai valori che mi porto dentro che si sono accentuati da quando sono diventato un modesto allenatore di bambini. Ma credetemi non l’ho fatto mai per antipatia verso l’uno o l’altro, ma solo per la passione che metto quando indosso un paio di scarpette con i tacchetti.
Grazie infinite e a tutti.
CHICCO

Finale 1° posto: A.S. Palmetta - Poveri di calcio


A.S. Palmetta - Poveri di calcio: 3 - 0

A.S. Palmetta: Mastrodomenico, Spurio D., Cesario G., Coppola, Caforio, Spurio I., Schifani, Leardi, Cesario M., Ambrosino, Blasimme, Giglio, Piccini, Marazzi, Savelli, Nocera.

Poveri di calcio: Vrivi, De Pascale, Antonini, Bifolchi, Costantini, Ferretti, Bontà, Antonacci, Terracina, Stella, Borzacchini, Caruso, Monaco, Tesoro, Barchitta.

Marcatori: Caforio (Pal.), Blasimme (Pal.), Caforio (Pal.).

Ammoniti: Ferretti (Pov.), Caforio (Palm.), Leardi (Pal.).
Espulsi: Nessuno.

Finale 3° posto: Rip Team - Drink Team


Rip Team - Drink Team: 5 - 4

Rip Team: Pirone, Nardini, Pellegrino, Bestetti, PAce, Bernasconi, Abbatelli, Lepone, Di Cecco, Innocenti, Maiorino.

Drink Team: Cicadi A., Abbate, Ristori, Cicadi S., Piccioni, Del MOnte, Chiarella, Giacarelli, Roano, iannone, Tucci, Santolini.

Marcatori: Maiorino (R), Maiorino (R), Abbatelli (R), Lepone (R), Nardini (R), Chiarella (D), Chiarella (D), Tucci (D), Tucci (D).

Ammoniti: Cicadi S. (D), Del Monte (D).
Espulsi: Nessuno.


venerdì 4 luglio 2014

LE INTERVISTE DEL TROFEO!


Qui di seguito pubblichiamo uno stralcio dell’intervista fatta a Sky Sport da Gianluca Di Marzio al procuratore dei procuratori Mino Raiola, in merito al “Caso Mastrodomenico” che ha scosso la vigilia delle Semifinali del Trofeo Caffarella
D. Allora SIg. Raiola come siamo arrivati a tutto questo?
R. Devo dire di essere molto deluso, un giocatore del calibro del mio assistito non può essere mandato a scadenza contrattuale
D. Da dove nasce l’offerta della Poveri in questo contesto?
R. Nasce dal fatto che è una squadra cardine di questo torneo, considerata da sempre una delle più forti, e che ha visto in Mastrodomenico un giocatore per fare il definitivo salto di qualità
D. Come sta vivendo il giocatore questo momento?
R. Lui è un professionista che continua a allenarsi sempre seriamente, non dà mai all’esterno l’impressione di essere nervoso
D. Una sua eventuale partenza come sarebbe vista dai tifosi della AS Palmetta?
R. I tifosi facciano sempre i tifosi, io faccio il mio mestiere
D. Come vive lei le ultime polemiche con Lucas79 e THE WALL?
R. Fa parte del gioco delle parti, c’è chi parla senza averne diritto e chi come me deve fare l’interesse del proprio assistito, non entro nelle polemiche, le lascio agli altri che evidentemente non hanno altro da fare
D. Nella Polveri troverebbe il leggendario Tony Vivri con cui dovrebbe contendersi il posto?
R. Proprio qui nasce l’offerta della Poveri, l’ingaggio del mio assistito sarebbe in un contesto di cambio ruolo per lui, si parla di un suo ritorno come prima punta, vista anche l’assenza del loro ex-bomber Ciolfi
D. Quindi è un addio?
R. No, ancora nulla è deciso, sul tavolo abbiamo l’offerta interessante della Poveri e il rinnovo ottimo (ma forse tardivo n.d.r.) della Palmetta, stiamo valutando e non possiamo permetterci di sbagliare
D. Con chi giocherà Mastrodomenico il prossimo anno?
R. Avrete tutte le risposte domenica sera alla cena dopo la finale, non so ancora se ci sarò perché sono in Brasile per i mondiali, ora devo proprio andare. In ogni caso che vinca il migliore!
 
Dal nostro inviato di TRC!

Finale 1° posto: A.S. Palmetta vs Poveri di calcio



Finale 3° posto: Drink Team vs Rip Team




Semifinali e Finale 5° posto: Top 11


E anche le semifinali e la finale per il quinto posto sono alle spalle. Le tre partite settimanali hanno sancito l'ultima posizione per i "vergognosi" che ieri sera hanno subito la "manita" da parte dei Nati terzi che così si sono piazzati al quinto posto. Le altre due semifinali hanno visto la Poveri di calcio vincere ai rigori contro la Rip Team, dopo sessanta minuti di contenimento e zero tiri nella porta avversaria e la A.S. Palmetta che invece ha raggiunto la finale con una decisa goleada ai danni del Drink Team.
Nelle tre partite non ci sono stati interventi importanti da parte dei portieri quindi lasciamo il posto vuoto nei migliori undici. In difesa conferme per Dell'Armi e Ambrosino sulle fasce. Come centrali troviamo due vecchie conoscenze del Trofeo. Mariotti e Pellegrino. Il primo continua a farsi notare per le sue scivolate e i suoi recuperi. Il secondo ha guidato la sua linea difensiva senza far correre troppi rischi ai suoi. Nel centrocampo a tre trovano spazio il drinker Carovillano, nuovamente Romano che, evidentemente scarico dalle pressioni, ritrova un'ottima prestazione e il solito Spurio brother. Ivano quest'anno sembra avere una marcia in più rispetto al resto del gruppo che partecipa. In avanti, dopo un girone in ombra e un quarto di finale non al meglio si fanno notare nella finale per il quinto posto i Nati terzi Holl e Petrilli, tripletta per il primo e doppietta per il secondo nel 5 - 0 rifilato al Depo. Infine ancora spazio per Marcolino Caforio che sul 2-1 ha regalato agli spettatori un gol in acrobazia che ha messo a posto le gerarchie tra A.S. Palmetta e Drink e ha dato modo ai suoi di giocare il secondo tempo senza troppe preoccupazioni.

Ed ora le finali.
Ci vediamo domenica al campo per un pomeriggio e una serata che si prospettano ricche di sport e non solo.

Vi aspettiamo numerosi
L'Organizzazione.

CHE CARATTERE RAGAZZI!!!!!!!!


Grande prestazione della compagine del Presidentissimo Nocera che anche quest’anno guadagna l’accesso alla finale contro i ben noti “cuginastri” della Poveri di Calcio, dopo le notizie false e tendenziose dei giorni scorsi che hanno provato a destabilizzare lo spogliatoio Palmettiano in merito alla cessione del loro numero 1 (anche vicino al gol su calcio di punizione con un missile da trenta metri) la squadra ha risposto a dovere sul campo come solo lei sa fare sfoggiando una bella prova di forza e di gran carattere chiudendo l’incontro con un 4 a 1 che solo alla cronaca può sembrare largo come risultato ma che in realtà ha visto la Palmetta scontrarsi contro un ottimo avversario che ha lottato con grinta dando vita ad una partita bella, maschia e combattuta da entrambe le parti, senza risparmiarsi nè tirarsi mai indietro, affondando ogni contrasto (ma sempre correttamente) e siglando gli ultimi due gol solo nel finale.

Alla fine delle ostilità quindi l’hanno spuntata gli ORANGE giallo/blu/(ahahahah!!!!) dei Mister Malgeri/Orru vedendo andare a segno tutte le proprie bocche da fuoco del reparto offensivo.

Per la cronaca del Match lascio l’incarico al bravissimo inviato di TRC.

Da sottolineare invece l’apertura della serata tutti stretti in circolo e, causa l’assenza di Petrone, consegna della fascia da capitano a Giglio, grande spirito di squadra e grandi abbracci dopo le contestazioni delle scorse partite, piccolo discorso del neo capitano (anche con una punta di emozione e commozione negli occhi), poche parole ma ben precise: “Onorerò questa maglia e questa fascia, grazie a tutti” e così ha fatto vista la prestazione di ottimo livello espressa sul campo, gli è mancato solo il gol (chissà magari lo ha tenuto per il gran finale).

La società AS Palmetta ringrazia i propri sostenitori e vi aspetta numerosi come sempre per la gran finale di domenica prossima!!!!!!

DAJE PALMETTA DAJEEEEEEEEEE!!!!!!!!!

Lucas79

Semifinali: Classifica marcatori