giovedì 3 giugno 2010

L'INTERVISTA

A poche ore dall'inizio della quarta edizione del Trofeo Caffarella, le squadre scaldano i motori e l'emozione sale.

Tra i tanti protagonisti di questa edizione abbiamo voluto sentire i due componenti dello staf tecnico Poveri di calcio che hanno molte cose in comune tra le quali il nome: Giampaolo Vagarini (nuovo Mister) e Giampaolo Monaco (secondo).

Come è nata questa idea dei due Mister?

G.Monaco: quest'anno per problemi fisici al 95% non parteciperò e quindi avevo pensato di fare il Mister. Vista la mia poca esperienza ho pensato che, per ritornare alla vittoria, la Poveri di Calcio aveva bisogno di un tecnico di prestigio, uno che "HA GIRATO L'EUROPA". E quindi la scenta di Vagarini.

Mister Vagarini quali sono le sensazioni?

G.Vagarini: E' un onore per me essere chiamato a guidare una squadra tanto titolata e la cui storia affonda le radici nel calcio del quartiere. Ringrazio la Societòà che sin dal primo minuto mi ha fatto sentire come a casa. Il gruppo è fantastico, motivato e coeso. Sono sicuro che questa squadra si farà largo

Ci spiegate il caso Ciolfi?

G.Monaco: non c'è nessun caso, il giocatore per più di un mese si è reso irreperibile (mail e cellulare). Per sbloccare la situazione abbiamo dovuto per un attimo togliere la gestione dei contatti ad uno dei nostri senatori e tutto si è risolto.

Mister Vagarini, il modulo?

Beh, non mi sembra il caso di sbilanciarsi. Come sapete bene io prediligo il 3-5-2 che consente alla squadra di tenere in mano il pallino del gioco, facendo correre molto la squadra avversaria. Devo capire bene se nei giocatori a disposizione ci sono le giuste caratteristiche. Ma non stiamo troppo a fossilizzarci sul numeri che possono non dire nulla.

Una previsione per questa edizione?

G.Monaco: come ogni anno daremo battaglia. l'obiettivo minimo per noi è la finale.
G. Vagarini: sono scaramantico lascierò che siano i risultati a parlare

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