giovedì 7 luglio 2016

PENSIERI E PAROLE


Correva l’anno 2007, quando tutto è iniziato, dopo un periodo per me particolare. Tra il 2005 e il 2006 la mia vita aveva subito dei cambiamenti importanti e l’organizzazione della prima edizione mi ha dato la possibilità di ritrovare un po’ di serenità e soprattutto fiducia in me stesso. Da quel 2007 sono passati nove anni e tutti noi siamo cambiati, ci sono capitate tante cose, belle e meno belle. Matrimoni, nascite, qualcuno ha dovuto salutare persone care, la mamma (e qui i miei occhi vanno diretti verso Lele Nocera in un abbraccio simbolico) o il papà (e qui invece il mio sguardo è tutto per Giampaolo). Questo a dimostrazione che durante il Trofeo siamo cresciuti, siamo andati avanti…e almeno per me, come se fossimo un unico grande gruppo, che si frequenta per lo più in questi due mesi, ma che ha imparato a “condividere”. E in questo grande gruppo qualcuno ha imparato a conoscermi, qualcuno già mi conosceva da tempo, qualcuno mi vede solo in questa occasione, qualcuno ancora non ha capito chi sono, qualcuno mi frequenta nel lavoro o nel tempo libero. Ma di una cosa sono certo. Credo che tutti abbiate capito che mi piace fare le cose mettendo tutto me stesso, con impegno, passione, e dedizione. Dalle piccole cose alle grandi cose. Il Trofeo è iniziato come una piccola cosa ma è diventato GRANDE.
Non devo nascondervi (perché lo potete immaginare) che ho avuto momenti, durante le dieci edizioni, in cui la domanda “ma chi me lo fa fare?” si è presentata. E in quei momenti è arrivata puntuale la risposta della mia compagna di vita che è sempre presente accanto a me e sa ascoltarmi e consigliarmi. “Lo fai perché lo devi a te stesso, per quello che hai costruito, per i valori in cui credi!”. Ed io sono sempre ripartito.
Proprio per quei valori in cui credo e che, secondo me, fanno parte del Trofeo. AMICIZIA, RESPONSABILITA’, COLLABORAZIONE, PAZIENZA, COSTANZA, SINCERITA’, LEALTA’. E non sto esagerando perché, se siamo qui dopo nove anni e dieci edizioni, è proprio perché tra di noi c’è chi crede in questi valori.
Ogni tanto mi è capitato di raccontare del NOSTRO Trofeo a chi non lo conosce e a volte la reazione è stata: “certo sei proprio fortunato!
Ma vi dico tranquillamente che la famiglia, gli amici, il lavoro e tutto quello che fa parte delle nostre vite va coltivato giorno dopo giorno, con impegno e dedizione e anche un po’ di fatica. Se poi qualcuno la vuole chiamare fortuna faccia pure, ma senza impegno da parte di tutti potevamo essere fortunati quanto volete, ma oggi non saremmo stati qui.
In coda volevo confermare quello che ho anticipato lo scorso anno, ovvero che per ogni cosa c’è il suo momento. E IL MOMENTO DEL TROFEO E’ DURATO DIECI BELLISSIME EDIZIONI, CHE RIMARRANNO PER SEMPRE NEL MIO CUORE, MA E’ L’ORA DI FERMARCI.
Spero che, come mi scrisse un amico tempo fa, il Trofeo sia uno dei pochi casi che finendo “LASCI UN PIENO ANZICHE’ UN VUOTO!”.

E chiudo con un proverbio africano che recita:
Se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia!”.

Amici continuate a sognare, ma fatelo insieme alle persone che ritenete importanti e non da soli.

Grazie a tutti
Tony

1 commento:

Daniele ha detto...

Me viè da piagne...