mercoledì 27 giugno 2012

POVERI DI CALCIO - DEPORTIVO LA VERGOGNA: la cronaca

POVERI DI CALCIO – DEPORTIVO LA VERGOGNA             3-1        
ERA ORA!!!! Dopo Quasi un anno esatto, la Poveri di Calcio torna alla vittoria. E che vittoria. Quando c’è da gettare il cuore oltre l’ostacolo, quando le partite sono da dentro o fuori, ecco che esce fuori tutto l’orgoglio dei giovanotti del Patron Monaco (assente tra l’altro: UN ABBRACCIONE FORTE). Prima dell’inizio della gara non avevamo dubbi. E la gara di certo non ce li ha smentiti. Pronti via e subito di nuovo lo stesso canovaccio proposto dai blancos in tutte le partite viste fin ora. Subito arrembanti, subito a portare almeno 7 / 8 giocatori nella metà campo avversaria, cercando fin da subito la rete del vantaggio. E dai primi minuti si è capito che per il Deportivo questa sera ci sarebbe stato ben poco da fare, anche se c’è da dire che anche in questa partita, occasioni su occasioni sprecate o fallite per un niente. Che ad un certo punto ci sembrava di stare su scherzi a parte. Squadra schierata con un propositivo 4-3-1-2 e via di slancio, con entusiasmo a cercare la vittoria con unghie e denti. Deportivo chiuso nella propria metà campo, disposto sempre molto bene da Mister Capasso (4-2-3-1 il marchio di fabbrica) anche se con qualche illustre defezione. Primo tempo che ha visto la Poveri riversata nella metà campo avversaria costruendo azioni su azioni (anche una traversa colpita dopo l’ennesimo calcio d’angolo battuto) impegnando severamente in qualche circostanza il bravo Minghini e arrivando a pochi centimetri dal vantaggio, sfiorato solo per eccesso di foga o per la troppa voglia di vincere. Squadre al riposo sul pareggio (molto molto stretto alla Poveri).
Girandola di cambi per Mister Vagarini e ripresa che avrebbe dovuto ricominciare allo stesso modo e invece, su una ottima azione corale da parte dei blues, buco sulla destra della difesa dei Poveri, che permetteva a Di Carlo di battere a rete da pochi passi, infilando l’incolpevole Vrivi. Incredibilmente la Poveri si trovava sotto e fuori dai giochi. Ma come dicevamo in apertura, il cuore della Poveri è infinito, e cosi a testa bassa, hanno ricominciato a caricare e a produrre gioco. Lasciando ovviamente spazi aperti per Gundam Terracina che se ne giovava come un pesce rosso nell’oceano. A metà tempo, però, verticalizzazione per Trinchieri che scattava in posizione regolare e con un pallonetto portava la Poveri sul pareggio, evitando anche l’estremo tentativo di Di Carlo che finiva addirittura contro un palo (fortunatamente senza conseguenze). Pari e speranze riaccese. Ma il Deportivo, si sa, è squadra coriacea che non molla mai, e neanche il tempo di capire cosa stesse accadendo che Terracina, infilandosi in uno degli spazi sopra citati, saltava un avversario in aria dei blancos e faceva partire un sinistro terrificante. Occhi sgranati da parte di tutti, Vrivi già a terra pensando ad un tiro a mezza altezza, e invece il pallone si alzava e si stampava clamorosamente contro la traversa. Paura passata, restava ancora qualche minuto di speranza per i ragazzi di Mister Vagarini per acciuffare le semifinali, che in pochi minuti confezionavano azioni su azioni, tra cui un paio a dir poco clamorose: la pima un gran tiro dal limite di Bifolchi, veniva smanacciato da Minghini sui piedi di Antonacci che si attardava nel concludere da pochi passi e si faceva ribattere la conclusione dai difensori, e Ciolfi solo in ottima posizione non agganciava la sfera a tu per tu con il portiere. All’ennesima discesa sulla sinistra di T-MAX Petruzzi, con conseguente cross pennellato al centro dell’aria, accadeva il fattaccio. La prima coppia sul palo veniva scavalcata dal cross, e la seconda coppia (Schiavetto-Merlini) si catapultava con veemenza sulla sfera, con Schiavetto in leggero vantaggio. Al momento dell’impatto mano galeotta del difensore del Deportivo e palla che veniva deviata clamorosamente fuori la portata del centrocampista pronto allo stacco vincente. Veementi le proteste a partire dalla panchina dei blancos, e tutti contro arbitro e Merlini. Che prima si dileguava facendo di no con la testa per la serie “io non ho visto, manco c’ero”. Poi, però lo spirito Trofeo Caffarella la faceva da padrone e anche con le calzanti domande di confessione da parte della Poveri, confessava il maltorto all’arbitro che non poteva che dare la massima punizione. Ciolfi si incaricava della battuta. Palla da una parte e portiere dall’altra e Poveri in vantaggio. A quel punto dopo svariate proteste il Deportivo non ci stava e caricava a testa bassa, almeno per riportare la sfida in parità. La Poveri si chiudeva nella propria metà campo, sperando di far correre i minuti senza subire pericoli inutili. A tempo quasi scaduto, la difesa del Deportivo rinviava un pallone sui piedi di Percoco, che dopo lo stop si faceva soffiare il pallone da Bifolchi che con un lancio millimetrico pescava Ciolfi (seppur in posizione di fuorigioco), l’arbitro non fischiava, l’attaccante ringraziava di cuore e a tu per tu con Minghini lo scavalcava con un destro morbido. 3-1. Gioco. Partita. Incontro. E qualificazione.
Partita piacevole, fino a quando un errore clamoroso (diciamo non solo quello, ma anche un fuorigioco non fischiato a favore dei blues) stava mandando all’aria tutto. La qualificazione della Poveri, la correttezza fin li messa sul terreno di gioco, per arrivare anche ai splendidi rapporti tra le due compagini. Fortunatamente il buon senso ha prevalso e Merlini ha reso giustizia ad una situazione che sarebbe diventata complicata per la squadra di Mister Vagarini. Così non è stato, e cosi abbiamo avuto modo di raccontare una partita terminata nel giusto, dove la Poveri ha meritato senza dubbio la vittoria, creando tante, tantissime occasioni da rete, anche se spesso non figlie del buon calcio, ma di una incredibile voglia di vincere messa in campo da tutti i componenti della squadra. Deportivo, squadra solida e compatta darà filo da torcere a tutti per la vittoria finale, e non solo, squadra corretta che pur di lasciare intatto questo marchio di fabbrica ha perso l’occasione per arrivare prima nel girone eliminatorio. Complimenti davvero.
DIVERTITEVI E BUON TROFEO A TUTTI
CHICCO

1 commento:

Rip Team 16 ha detto...

C'avete fatto il biscottone :) bravi bravi!!! Va bè quest'anno il RIp team di mister Pellegrino ha meritato tutto tranne la qualificazione!!! Ma non temete che il prossimo anno la rip tornerà piu forte e piu gtintosa che mai! Auguri a tutti e a questo punto soeriamo vinca la Poveri! Aldo