Seconda partita del Girone A, ieri sera, e secondo pareggio, stavolta
a reti bianche, in un girone dove per il momento regna l’equilibrio. Partita
dai due volti quella tra i Campioni del Presidentissimo Nocera, e il rinnovato
Deportivo La Vergogna, ieri sera all’esordio in questo Trofeo. Primo tempo
molto tattico, con prevalenza di gioco nella fase nevralgica del campo, squadre
corte e coperte che hanno badato soprattutto a non prenderle, e pochi,
pochissimi pericoli per i portieri. Difese ben schierate che hanno dato sempre
l’impressione di non subire mai gli attacchi avversari, e di conseguenza
attaccanti mai pericolosi. Gli unici pericoli, un calcio d’angolo per parte,
con ottimi interventi da parte dei portieri, e un contropiede pericoloso da
parte dei GialloArancioni, con un cross
sbagliato da Cesario M. finito sulla parte alta della traversa con Rossoni
immobile a guardare la traiettoria della sfera. E nulla più.
Nel secondo tempo, si parte meglio, Palmetta di impeto schiaccia i
biancoblu nella propria metà campo alzando ritmo e baricentro per cercare il
gol vittoria, senza però produrre nella prima parte grossi pericoli all’attentissimo
Rossoni. Da segnalare una punizione di Cesario M. , il migliore in campo a mio
modesto parere, deviata in angolo dallo Stabilo Boss Rossoni. Deportivo
contratto, rinchiuso nella propria metà campo, alle corde, e in difficoltà per
la veemenza con cui sono scesi i campo i Campioni. Ma ad un certo punto, hanno
trovato la chiave per scardinare l’attentissima difesa comandata da The Wall
SpurioD : l’ingresso di Capitan Tavano sull’out destro. Alla prima palla
giocata in profondità il Capitano ha scaricato un destro terrificante che si è
stampato sulla traversa, facendo correre i brividi al portiere. Da qui in poi,
partita bellissima, con il Deportivo più sicuro dei propri mezzi e la Palmetta
a cercare con più determinazione il gol del vantaggio. Altri due contropiedi
pericolosissimi da parte del Deportivo e sempre da destra con Tavano,
intervallati da due grosse occasioni capitate sui piedi di Leardi, la prima
sprecata per troppa fretta con il pallone spedito alle stelle, la seconda con
una buona girata dal limite fuori di poco. Per chiudere ancora il Deportivo che
colpisce il palo su punizione. Pari giusto, per quanto visto in partita, con la
Palmetta ancora una volta meglio dei propri avversari per lunghi tratti,
sostenuta da una granitica difesa (nelle ultime 4 gare un solo gol subito e
oltretutto da calcio d’angolo) , da un ottimo centrocampo di gamba, ma con l’attacco
che non riesce a capitalizzare la mole di gioco prodotta dalla squadra (anche
qui un solo gol realizzato nelle ultime tre uscite e su calcio di punizione);
dall’altra parte, un Deportivo in rodaggio vista la campagna acquisti-cessioni
sontuosa, una squadra comunque ben messa in campo, con una ottima difesa, che
lascia però troppo spesso il pallino del gioco agli avversari. Bene per i Campioni i soliti Spuri’s brother,
i due Cesario, e il giovanissimo Savelli, per i biancoblu Rinaldi, Rossoni (che
non prende gol su pallonetto), Fermia e Tavano.
Arbitraggio ottimo, per una partita molto corretta e ben interpretata
dalle due squadre.
Buon trofeo a tutti.
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