giovedì 9 luglio 2015

LE PAGELLE DEI POVERI


5 LUGLIO 2015

POVERI DI CALCIO – RIP TEAM             2-2 (7-8 d.c.r.)


1 – AMATO LUIGI :  Niente da dire sulla prestazione, forse un pò fuori posizione in occasione della rete del 2-2, sbriga il suo compito con la disinvoltura di un veterano. Si prende il rimbrotto del capitano in occasione di un pallone calciato male e a pochi passi dall’attaccante pronto a puntare la porta. Para anche un rigore, ma evidentemente non era serata. SERAFICO. 6 ½

Il torneo di LUIGI : catapultato in questa realtà, si gioca le due partite che contano con una disinvoltura disarmante, cercando di dare tranquillità e solidità al reparto arretrato, e in parte ci riesce pure. L’ennesimo Povero a tutti gli effetti. DI NOI. 6 ½  

2 – DEPASCALE MASSIMILIANO : Altra partita di cuore e agonismo. Lui il fioretto non sa che sia, e il fuoco sacro che ha dentro lo spinge anche dove non potrebbe arrivare. Uno dei Poveri che non sa cosa sia la vittoria. Ma non ha mai mollato un secondo. ARDENTE. 6

Il Torneo di MAXDEPA : che dire a sto pischelletto? Niente. Oramai è uno del gruppo, è uno sul quale fare affidamento al 100%, è uno che comunque sia il suo lo fa sempre, magari non di qualità, magari senza numeri ad effetto, ma della sua grinta e del suo agonismo non si può farne a meno. MAI DOMO. 6  

3 - ANTONINI DIEGO : Acciaccato non avrebbe saltato il match per niente al mondo. Soffente si, ma non va mai in sofferenza contro gli attaccanti avversari e anzi spesso ha la meglio e riparte con lucidità. MASTROGEPPETTO. 6 ½  

Il Torneo di DIEGUITO : arriva in forma strepitosa all’appuntamento e non sbaglia una gara. Si trova a meraviglia con i compagni di reparto e da buon veterano li guida a dovere. Non si presenta al campo con quelle giacchette inverosimili, ma continua a scappare appena finita la gara. Ma stiamo lavorando per migliorare anche qiuesto aspetto. WORK IN PROGRESS. 6 ½

5 – COSTANTINI MARCO : Altra partita di livello per il nostro difensore centrale. Sempre ben piazzato, comanda il reparto a dovere, con un unica pecca, forse avrebbe dovuto tirare un pò più su il baricentro della squadra. Ma non gli possiamo chiedere la perfezione. BARICENTROBASSO. 6 ½

Il Torneo di COSTA : Un torneo quasi perfetto, sbaglia poco e se la difesa risulta essere la meno perforata il gran merito è proprio il suo. Difficile vederlo perdere duelli, arei o a terra, contro avversari alti o piccoli, piazziati o lungilinei. In ogni situazione lui ne esce vincitore. CHAPEAU. 7

6 – SARDO SIMONE : Su e giù per la mediana, tampona e riparte senza sosta, cercando di proporre palloni per le punte, e protezione per la difesa. Aveva un compito arudo arginare uno dei centrocampisti più in forma e tonici di tutto il torneo. Non demerita, e anzi ai punti risulta vincitore. MACINIAMO CHILOMETRI. 7  

Il Torneo di SUPERSIMO : Che giocatore!!!! Tecnico, tatticamente importante, si paizza nel mezzo e guida alla grande la squadra, manco arrivato alla prima edizione. Si cala subito nel ruolo di leader, giocando palloni su palloni, incitando i compagni, e mordendo chiunque transitassi dalle sue parti. Più di così. DECISIVO. 8

7 – MARCELLI LORENZO : Pochi minuti per lui, entra nella ripresa e abbandona subito le ostilità per il solito problema muscolare. Sarebbe servito come il pane nei minuti finali. MALEDIZIONE. 6 

Il Torneo del PROF : Parte alla grandissima, con due prestazioni sontuose e un gran gol che apre la sfida nei nel girone contro i Nati Stanchi. Si fa male nel momento migliore, e sappiamo quanto sarebbe stato importante la sua presenza al 100%. Riprova in finale ma non va e resta a bordo campo a soffrire fino all’ultimo rigore. BARESI. 7 ½

8 – BONTÀ FABRIZIO : Bene, benissimo per lunghi tratti. Vuole vincere questa partita, e trasuda agonismo da tutti i pori. Non molla un centimetro a nessuno, compagni compresi. Ne sa qualcosa il malcapitato Peppe per un pallone non scaricato al centro. Se fosse stato a tavola e non in campo ne avrebbe fatto un sol boccone. AFFAMATO. 7

Il Torneo di BZIO : Anche lui arriva all’appuntamento in forma strepitosa, giocando partite una intensità pazzesca. Si trova a meraviglia con il compagno di reparto che è una bellezza, dialogano, costriuscono, rompono, ripartono, ed un piacere per gli occhi. Il suo sguardo a fine partita dentro lo spogliatoio ci ha fatto capire quanto ci teneva ad alzare la coppa. Gliene saremo sempre grati. Grazie. NIAGARA. 7

10 – PARRONI ALESSIO : Una partita gajarda. Tanto movimento, cerca palloni giocabili in ogni spicchio di campo, ma trova davanti a se difensori arcigni e ben disposti. Non fa una piega e continua con il suo continuo movimento a cercare il varco giusto. Non trova lo spunto, ma da una situazione innocuoa tira fuori dal cilindro un pezzo di alta scuola per la rete del 2-1. Segna il suo rigore ma stavolta risulta inutile. MOTO PERPETUO. 7

Il Torneo di ALEX : Vorrebbe spaccare le partite da solo tanta è la voglia di giocare. Ci mette un pò a capire la squadra, ma poi tutto gira per il verso giusto e anche se avrebbe potuto essere più egoista in certi frangenti, ma ci siamo, e a noi è andato terribilmente bene cosi. Segna due gol importantissimi, segna il suo rigore in finale. Avrebbe dato qualsiasi cosa per vincerlo sto torneo. BOMBER. 6 ½

11 – PETRUZZI MASSIMILIANO : Che partita!! Impreziosita dalla sua prima rete da quando indossa questa maglia. Avanti e indietro, senza sosta, quando è dietro diventa quasi insuperabile, quando parte palla al piede o negli spazi è imprendibile. I duelli con il suo omologo da raccontare ai nipoti. FRECCIA ROSSA. 7 ½  

Il Torneo di TMAX : Uno spettacolo vederlo su quella fascia, uno spettacolo vederlo in campo. Il giovane veterano tira fuori l’ennesimo Trofeo di altissima qualità, con prestazioni sempre crescendo e una presenza costante all’interno del gruppo . POVERO. 8

23- ARRIGONI LORENZO : Prestazione da incorniciare. Assoluto padrone dell’area di rigore, chiude ogni varco, e si propone spesso per la superiorità numerica sulla sua fascia di competenza. A metà ripresa una diagonale mostruosa, strappa il pallone dai piedi dell’avversario, riparte e con calma salta su un fazzoletto di campo un altro avversario. IMMENSO. 8

Il Torneo di Lorenzo : Hanno tentato di tutto per portarlo in altre squadre, ma si sa, è legato a filo doppio al suo ex-Mister e un contratto con la Poveri a vita. Interpreta subito al meglio il Torneo (a partire dalla maglia goliardica) per impegno, abnegazione e risultando uno dei migliori in ogni partita. LA MEJO GIOVENTU’. 8

SN- PROIETTI DAVIDE : Indossa una maglia pesante e cerca di fare il massimo in ogni situazione. Su e giù sulla fascia non demerita e anzi cerca qualche soluzione per scardinare l’arcigna difesa avversaria. Peccato per il rigore decisivo calciato fuori. PECCATO. 6-

Il Torneo di Davide : Anche lui catapultato dentro, gli basta poco per rendersi utile, portando la squadra in finale con un gol tanto bello quanto importante. Non demerita mai e anzi aiuta la squadra negli assalti finali per scardinare le difese avversarie. GRIMALDELLO. 6+

SN – AMICO FABRIZIO :  Parte lento, anche perché non supportato a dovere, poi ingrana piano piano e insieme al compagno di reparto creano qualche grattacapo di troppo alla difesa avversaria, e come già capitato per la troppa fretta spreca un’occasione colossale. Tira  bene il suo rigore ma che sfortunatamente finisce sul palo. PIU’ CALMA. 6+

Il Torneo di Fabrizio : Un altro “povero” che arriva da fuori e si cala subito nel gruppo. Doveva giocare poco, e invece si ritaglia uno spazio importante, realizzando una rete pesantissima che è valsa la semifinale, ma soprattutto giocando ogni partita con il massimo dell’impegno. BUONA LA PRIMA. 7

30 – CANDELA GIUSEPPE : Stesso discorso fatto per Fabrizio, parte lento per poi crescere con tutta la squadra. Le prova tutte, dando spesso l’dea di essere vicino a fare centro, ma anche stavolta manca di un soffio la rete tirando addosso al portiere invece di mettere il pallone al centro per l’accorrere di un compagno liberissimo. PER UN PELO. 6

Il Torneo di Peppe : Come a scuola, potrebbe e dovrebbe fare di più con i mezzi tecnici che possiede, e invece la mia disperazione calcistica si limita al compitino. Ma noi lo apprezziamo lo stesso, per l’anima da Povero che ha!! DAJE PE. 6

17 – BORZACCHINI DAVIDE : Il Capitano tira fuori una partita di sofferenza, cercando di fare legna e proteggendo la difesa soprattutto nel momento di massima pressione avversaria. Nel secondo tempo si perde un po’ la posizione visto che da buon condottiero ha lasciato alla giovane recluta le redini del centrocampo. GLADIATORE. 6

Il Torneo di Borza : Si presenta all’appuntamento con la nona edizione in forma strepitosa. Gioca tutte le gare e anche piuttosto bene, prodigo di consigli, fa sentire la sua voce per tutta la valle della Caffarella, sempre in maniera positiva. Ci siamo chiesti: è cambiato? Anche no. Ai quarti si fa cacciare per perdita di tempo e per aver battibeccato con l’arbitro BILLY MANICOMIO. 6 ½

38 – MONACO GIAMPAOLO : Come al solito a lui il compito più arduo: arginare il giocatore più fisico ed in forma della squadra avversaria, e come spesso capita ci riesce, anche se poi perde lucidità e passo nei momenti salienti. Ma non demorde. Mai. PITBULL. 6 ½

Il Torneo di Monaco : Che altro dire sul nostro Monaco. In campo quando c’è fa sentire muscoli e centimetri, quando è fuori la sua voce e il suo incoraggiamento a vecchi e nuovi. E tutti si appoggiano a lui, sempre e comunque. E lui li accompagna anche sta volta a giocarsi l’ennesima maledetta finale. PER MANO. 7

45- CICIARELLI CRISTIANO : Titolare a sorpresa, parte bene, cercando la cosa semplice e giusta. Cala con il passare dei minuti fino alla sostituzione. PRESENTE. 6

Il Torneo di Cicero : Vecchietto, con le giunture che scricchiolano, ma nonostante tutto fa uno straordinario figurone, anche a cospetto di giocatori più giovani e brillanti. CONTINUA COSI’. 6

79- TESORO VALERIO : Anche se gioca poco, va al massimo, copre e riparte bene dando equilibrio alla squadra. L’EQUILIBRISTA. 6

Il Torneo di Tresure : Un torneo in linea con la prestazione offerta in finale, presente fa tutto con la dovuta calma, cercando la giocata semplice e proponendosi negli spazi lasciati liberi dagli avversari, anche quando il Mister lo prova attaccante esterno. DI CORSA. 6

4 – BIFOLCHI FRANCESCO :  Neanche un minuto quest’anno, ma si ritaglia il suo spazio, e anche alla grande. Assembla una squadra che arriva a pochi centimetri dalla gloria, una squadra di “Poveri” che è un piacere vedere giocare. Va due volte dal dischetto e non sbaglia. SABATINIMESPICCIACASA. 6

9 – ANTONACCI FABIO :  In amichevole fa subito vedere che questo può essere l’anno buono, si muove bene, dialoga con i compagni, realizza un paio di reti. Poi però si spenge la luce, e si ritrova con la mano ingessata. MEDIO MAN. 5

13 – STELLA EMILIO :  Anche per lui un buon Torneo. Anche se il Mister lo vede poco (ha bisogno di un paio di buoni occhiali vista la stazza), lui non fa una piega e quando viene impiegato da sempre il massimo. Salta una partita dopo una vita per un banalissimo errore di date. CORE DE LAMEZIA. 6

88 – VRIVI TONY :  Non voleva giocare, ma alla fine essendo la vera anima di tutto questo entra in campo e come sempre da il massimo. Buonissime prestazioni nelle prime due gare, per presenza e qualità (paratone alla Palmetta), poi si fa male e salta la parte finale del Trofeo dedicandosi alla fotografia. Avrebbe dato pure l’altro ginocchio per la vittoria finale. MAI NA GIOIA. 6 ½

ALL. VAGARINI: Che cosa rimproverare allo Spalletti di Marconi. La squadra va che è un piacere, viva tonica, bella da vedere. Azzecca spesso e volentieri i cambi ben supportato dal suo secondo e dal DS, e quest’anno ha anche risolto il suo rapporto con il Capitano dopo anni di conflitti. Stavolta più che mai ci andato veramente vicino. TOTO CUTUGNO. 7

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